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Autore: Checie    15/03/2008    2 recensioni
Elettra è annoiata dalla vita, Livio ha una ragazza con cui non riesce a vivere. La ama troppo, o troppo poco, chi lo sa. Elettra entra nella vita di Livio in sordina, ma è come un piccolo miracolo, anche se lui non lo sa. Livio accetterà di amare, o lascerà andare Elettra, così come lascia andare tutto il resto???
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Occhiblu Elettra si chiede spesso se sia vero che tutto scorre. La sua vita le sembra così pazzescamente statica, un’unica cosa informe e molle che si trascina da oltre diciassette anni, una serie di avvenimenti inutili, insignificanti, di sentimenti plastificati, di persone non vere. Elettra osserva. Ha sempre osservato molto, anche se non è sicura di aver capito altrettanto. Vedere migliaia di persone l’ha sempre fatta sentire molto sola e stasera, alla stazione della metro, la situazione non è diversa: non conosce nessuno, ma in città è così, e nessuno la interessa, niente cattura il suo sguardo vigile, nella massa incolore nulla si distingue.  Sale sul treno, apre la borsa, tira fuori una rivista, comincia a sfogliarla distrattamente senza soffermarsi senza soffermarsi su nulla in particolare, la mente vaga. Quando arriva si guarda intorno visibilmente annoiata e risale sul marciapiede, avviandosi verso casa.

Livio è teso. Claudia è in ritardo di oltre mezz’ora. Sapeva che lei non moriva dalla voglia di uscire con lui, ma nemmeno snobbarlo così! Cerca con gli occhi quei suoi capelli corvini, la figura alta ed esile, il passo cadenzato e finalmente li vede. Dall’angolo sbuca Claudia, è proprio lei, con la sua coda di cavallo e i jeans larghi, non può essere altrimenti. Livio si sbraccia, sorride a Claudia, ma lei si guarda intorno a disagio, cercando di capire se si sta rivolgendo proprio a lei. Avanza con passo incerto. Livio è disorientato: perché fa finta di non riconoscerlo? Perché fa così? Mentre Claudia si avvicina dubbiosa, però, riesce finalmente a darsi una risposta.

Elettra è leggermente sconcertata. C’è un biondo in giacca che si agita sul marciapiede e sorride verso di lei. Elettra si guarda alla spalle, ma non c’è nessun’altro: quel pazzo ce l’ha con lei. Lentamente avanza verso di lui con passo incerto e più si avvicina più il sorriso del biondo si congela e si spegne, quando se lo trova di fronte ha un’espressione delusissima e abbattuta. Elettra non ha cuore di ignorarlo
-C’è qualcosa che non va?- chiede con dolcezza
Il biondo non risponde e si accascia su una buca delle lettere. Fa segno di no con la testa
-Io non credo- fa Elettra
-Tu non sei Claudia-
-No, però sono Elettra! Può andare lo stesso?-
Il tipo sorride appena e con gesti lenti tira fuori un sacchettino di tela ed estrae un ciondolo di vetro dipinto
-Non saprei. Questo ti può interessare?-
Elettra sgrana gli occhi: è bellissimo, coloro malva con delle striature azzurro cielo ed un raffinato bordo argentato
-Dove l’hai preso?-
-Li fa mia madre-
-Suppongo fosse per Claudia-
-Era per Claudia-
-Ma lei non è venuta-
-No-
- E’ per questo che me lo stai offrendo? Perché lei non è venuta?-
-Credo di sì-
Elettra lo accetta, se lo rigira fra le mani osservandolo in ogni sua parte. Sorride al ragazzo che le sta di fronte. Ad un certo punto, persa nel suo stesso sorriso, si accorge che non sa nemmeno come si chiama.

Che figura di merda. Una figura di merda in pieno stile. Scambiare Claudia per un’altra ragazza. Fosse bella poi. Capelli scuri, grandi occhi blu, altissima e un po’ allampanata. No, decisamente non è bella. Claudia invece…mora, slanciata, aggraziata, una dea. Però Livio deve ammettere che oltre il fisico non c’è molto altro fra loro: dal punto di vista umano insieme non ce ne azzeccano una. È per questo che lei non muore mai dalla voglia di uscire. Maledetta Claudia. Quella tipa, Elettra o come si chiama, sembra felice di avere quel ciondolo. Lui se ne vergognava così tanto, ma adesso che ce l’ha lei gli sembra quasi più bello. Anche il sorriso della ragazza è carino, mette in risalto quei pozzo che sono i suoi occhi. Improvvisamente si ricorda che non si è ancora presentato
-Livio-
-Chi è?-
-Io-
-Ah, ok…-
La ragazza resta un attimo a fissarlo
-Senti, io vado, aspetto una telefonata…-
-Abiti lontano?- chiede lui
-Due case più in là-
-Ti accompagno-
-Perché non sali?  Ti offro qualcosa, se vuoi. Intanto aspettiamo Claudia, magari arriva-
Livio annuisce grato e segue Elettra dentro al portone, su per le scale fino ad entrare in un salotto spazioso, con un tavolo di marmo al centro della stanza ed un lampadario vecchio stile. C’è un caldo leggermente afoso che a Livio ricorda una località egiziana.  Da una porta esce un bel ragazzo sulla ventina con una pila di biancheria in mano
-Ciao Ele!- fa –Lui è…-
Elettra sorride al fratello
-Livio. Stava sotto casa- poi si gira verso Livio –Lui è mio fratello Andrea-
I due si scambiano un veloce sguardo che non dice nulla. Livio si avvicina alla finestra e continua a guardare fuori, irrequieto, mentre Elettra come un trottola disfa la borsa, piega la biancheria, si prende un bicchier d’acqua.
Ad un tratto Livio ha un sussulto: intravede sul marciapiede la figura di Claudia, appena sopraggiunta, che si guarda intorno alla ricerca di Livio. Il ragazzo salta in piedi all’istante, afferra il giubbotto e fa per avviarsi fuori dalla porta, poi però indugia sulla soglia
-Ehm…grazie Elettra. È arrivata Claudia, io…io scendo-
Elettra si ferma con una canottiera da piegare in mano e fa un piccolo cenno con la testa
-Ok-
Livio esce, si fionda giù per le scale con il cuore gonfio di aspettativa, ma a metà la voce di Elettra lo blocca
-Dalle questo- dice, lanciandogli il sacchettino con il ciondolo
Livio la squadra divertito e le ripassa il sacchetto
-Quello l’ho regalato a te-
E scompare oltre la porta, concentrandosi su colei che sta per incontrare, senza più degnare nemmeno di un pensiero quella strana ragazza che ha lasciato sul pianerottolo con il ciondolo ancora in mano.




SPAZIO DELL’AUTRICE:
Primo capitolo fatto (adesso che pubblico su EFP continuo a postare fic come un’invasata!XD)...spero che vi piaccia!!!! È una fic che praticamente scrivo a scuola, perché l’ispirazione mi viene là, poi a casa me la trascrivo su computer…c’è un grosso riferimento alla vita reale, soprattutto nei personaggio *Livioooooooo*…
Mi raccomando, LEGGETE E RECENSITEEEEEEE!!!!!!!
Bacioni, Checie
  
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