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Autore: Phai___    09/09/2013    1 recensioni
[KrisYeol AU]
Chanyeol aveva sempre voluto essere una fenice, capace di lasciarsi andare alla morte, alla sventura, con fiducia, sicura di rinascere più forte e bella di prima, rassicurata dalla sua natura. Ma per quanto ci provasse non era mai riuscito ad essere del tutto simile ad una fenice: il suo corpo e la sua mente erano troppo deboli e delicati per avere la forza di rinascere dalle ceneri. Si imbronciò a quel pensiero, aggrottando leggermente la fronte prima di sentire avvicinarsi dei passi familiari – d'altronde c’era solo un’altra persona che veniva in quel posto, oltre a lui -.
Kris era l’unico che teneva a lui tanto da passare del tempo a parlare con Chanyeol: lo ascoltava davvero, interessandosi e sorridendogli spontaneamente, Era l'unico a non trattarlo come un pazzo; l’unico a non rivolgerglisi con accondiscendenza, forzatamente, come se fossero costretti a parlargli, con quella palesemente finta gentilezza che faceva sempre innervosire Chanyeol.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Kris, Kris
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Imagine Phoenix (and Dragon)
 
 
 
 
 
Chanyeol stava sognando, nonostante i suoi grandi occhi scuri fossero ben aperti, impegnati a fissare qualcosa nel cielo pulito, terso, che si estendeva sopra di lui senza confini. Solo lui riusciva a vedere qualunque cosa stesse osservando in quel momento. Non riusciva a trattenersi dallo scrutare, dal sognare, ogni qual volta si fermava a fissare quella distesa azzurra che sembrava non avere limiti. Chanyeol comunque la preferiva quando nuvole soffici – bianche o grige – lo coprivano parzialmente: permettevano alla sua fantasia di immaginare cosa potesse esserci oltre e cosa potesse viverci sopra. Suo malgrado, quel giorno, mentre era disteso su un folto strato di erba ai piedi di un albero colossale, al quale nessuno si avvicinava; le mani dietro la testa; le nuvole avevano deciso di nascondersi da lui.
La cosa non gli piaceva, ma non lo fermava dal vedere una grande fenice colorata e sgargiante volare sopra di lui, mentre muoveva le sue ali di fuoco che rallegravano la monotonia di quel cielo troppo sereno; quasi sembrava vantarsi della sua nuova forma, della sua recente rinascita. Chanyeol aveva sempre voluto essere una  fenice, capace di lasciarsi andare alla morte, alla sventura, con fiducia, sicura di rinascere più forte e bella di prima, rassicurata dalla sua natura. Ma per quanto ci provasse non era mai riuscito ad essere del tutto simile ad una fenice: il suo corpo e la sua mente erano troppo deboli e delicati per avere la forza di rinascere dalle ceneri. Si imbronciò a quel pensiero, aggrottando leggermente la fronte prima di sentire avvicinarsi dei passi familiari – d'altronde c’era solo un’altra persona che veniva in quel posto, oltre a lui -.
Kris era l’unico che teneva a lui tanto da passare del tempo a parlare con Chanyeol: lo ascoltava davvero, interessandosi e sorridendogli spontaneamente, Era l'unico a non trattarlo come un pazzo; l’unico a non rivolgerglisi con accondiscendenza, forzatamente, come se fossero costretti a parlargli, con quella palesemente finta gentilezza che faceva sempre innervosire Chanyeol. Dopo poco i passi si fermarono e Chanyeol sentì il fruscio dei vestiti di Kris mentre lui si sedeva sull'erba accanto a lui. Si sdraiò, rimanendo anche lui a guardare per un po’ il cielo in silenzio. 

- Cosa c’è di bello oggi nel cielo, Chanyeol-ah? Cosa stai guardando?- chiese Kris con lo sguardo fisso su quell'infinito cielo azzurro che iniziava a scurirsi, man mano che il tempo passava e il sole calava. 

Chanyeol distolse lo sguardo dalla sua splendida allucinazione, sorridendo ampiamente a Kris come se quello che stava guardando, e la persona che gli era accanto, fossero ciò di più bello, speciale e prezioso del mondo. 

- Una fenice, Kris-hyung. Si sta godendo il cielo limpido che ha disposizione oggi.- rispose riportando lo sguardo su quel qualcosa che Kris non poteva vedere.- Prima che arrivassi tu, però, si sentiva tanto sola, sai? Il cielo è piuttosto grande per la mia fenice,ma adesso è arrivato anche il tuo drago a tenerle compagnia.- 

Kris lo osservava mentre Chanyeol parlava, un sorriso spontaneo si formò sul suo viso, appena vide quello del più piccolo ampliarsi maggiormente quando iniziò a parlare del suo drago. Chanyeol aveva iniziato a vederlo insieme alla sua fenice quando avevo iniziato a diventare amici, quando Kris gli disse che il suo animale preferito era il drago cinese. E subito dopo Kris si trovò a dover spiegare al ragazzo che, no, lui non poteva vedere ciò che l’altro vedeva chiaramente volare nel cielo; quando Chanyeol gli chiese perché, Kris rimase spiazzato. Si riprese subito, però, sorridendogli dolcemente e scompigliandogli i capelli e dicendogli che era perché lui era speciale, molto più di tutti gli altri. Quelle parole avevano elettrizzato Chanyeol che si era messo a ridacchiare, felicissimo di essere più importante degli altri, prima di riperdersi nelle sue fantasie. 

- Mi fa piacere che il mio drago le tenga compagnia e tra l’altro anche lui si sente solo quando le è distante: penso proprio che non gli basti più rimanere solo con me.- disse, fingendosi un po’ triste per essere rimasto senza quello che Chanyeol credeva fosse il suo più caro amico. 

- E allora potresti venire a trovarmi più spesso, Kris-hyung! Così loro starebbero insieme più spesso, volerebbero insieme nel cielo e la mia fenice non si annoierà più, così come il tuo drago non sarà più triste. Anche io mi sentirei meno solo, se tu venissi più spesso: mi fa così tanto piacere stare con te!- esclamò, mettendosi seduto, quasi pregandolo con gli occhi di fargli più spesso compagnia.

Il suo sorriso aperto ed emozionato gli illuminava il volto, facendogli brillare di felicità e speranza gli occhi e a quella vista, Kris si sentì mancare il respiro e sapeva che avrebbe acconsentito a fargli visita più spesso. 

- Okay, Chanyeol-ah, verrò più spesso, te lo prometto, va bene?- rispose, sorridendo a sua volta e scompigliandogli i capelli, prima di alzarsi.- E adesso, in piedi, si sta facendo tardi e tu devi ritornare in camera, altrimenti gli infermieri si preoccuperanno.- 

Kris gli tese una mano, per aiutarlo ad alzarsi, continuando a stringergliela anche una volta in piedi: sapeva, nonostante il ragazzo non fosse sotto le sue cure costanti – aveva altri pazienti in un’altra area dell’istituto, d'altronde -, quanto Chanyeol odiasse restare chiuso nella sua camera, anche se si trattava solo del tempo per dormire o per riposarsi dopo pranzo e dopo le medicine. 

- Tornerai anche domani, vero? L’hai promesso!- gli chiese, stringendogli il braccio e appoggiandosi alla sua spalla, mentre camminava di malavoglia verso l’istituto. 
Kris lanciò un’occhiata all’espressione supplicante di Chanyeol prima di sorridere dolcemente: - Farò tutto quello che posso, per venire a trovarti il prima possibile, non ti preoccupare: ho promesso.- 

Sentendo quelle parole, Chanyeol si rilassò, sorridendo felice e stringendogli contro. Si fece quasi trascinare per l’ultimo tratto di strada, non volendo tornare dentro e impaziente di uscire nuovamente il giorno dopo per rincontrare Kris, il suo drago e la sua fenice.
 
 
 
NdA
Saaalve, prima fanfic nel fandom degli EXO. E ovviamente è una KrisYeol *si abbraccia la sua OTP*
 Vi avverto: è TOTALMENTE random; random proprio in una maniera assurda x°° L'ho iniziata a scrivere alle 5 di notte di un po’ di giorni fa su un quadernino e non so come io l'abbia partorita: so solo che volevo scrivere una KrisYeol, avevo un prompt (che era “cielo terso”) e stavo ascoltando canzoni degli "Imagine Dragons" (?)
*COFF che fantasia il titolo eh? COFF* 

 
Enjoy!
 
Phai___
   
 
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