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Autore: tror_i_thou_doom    09/09/2013    3 recensioni
Era solo un libro, un normalissimo libro, come tutti gli altri.
L'unica differenza è che in quel libro tutte le pagine erano bianche, tutte tranne una, e su quella pagina c'era solo un piccolo numero al centro, che sarà mai un numero? Vi chiederete voi ...
Beh, ogni volta che una prossima vittima aprirà quel libro, il numero non sarà lo stesso .
Buona lettura ...
Genere: Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL LIBRO MALEDETTO
 
Era una mattina come tutte le altre per Beky, se ne stava seduta nel suo banco, ad ascoltare la lezione con fare annoiato
in mezzo a tutto il casino che facevano i suoi compagni di classe.
Non aveva più voglia di ascoltare dato che non si capiva niente, decise di prendere dalla sua borsa il libro che aveva trovato la
sera prima sul marciapiede vicino al bosco, lo appoggiò sul banco fissandolo, sembrava un libro normalissimo, anche se non
c’era scritto niente sulla copertina, era un semplice libro con la copertina di pelle marrone.
Continuò a fissare quel libro con fare interessato, non lo aveva ancora mai aperto, lo spolverò un po’
e poi continuò ad osservarlo fino alla fine dell’ ora.
La campanella suonò, Beky rimise il libro e gli altri oggetti nella borsa, e poi si precipitò fuori dalla classe, percorse le scale e arrivò
all’autobus, ci salì e aspetto di arrivare a casa con impazienza, aveva fame.
Quando arrivò a casa , appena entrò trovo il pranzo già pronto, ovviamente era sola in casa, papà e mamma erano divorziati e
quest’ ultima era a lavoro .
Divorò quegli spaghetti alla velocità della luce e poi si precipitò nella sua borsa, estrasse il libro e lo portò sulla tavola , appena lo
aprì sentì una strana sensazione che le percorse tutto il corpo, ma non ci badò tanto.
Notò che nella prima pagina non c’era traccia di inchiostro, allora voltò la seconda pagina,  anche questa era vuota, e la stessa cosa valse
per la terza , la quarta e anche la quinta pagina, la cosa iniziava a insospettirla un poco …
Mentre girava le pagine e quest’ultime erano sempre vuote, iniziò a sentirsi sempre più strana, fino al punto in cui chiuse il libro e lo lasciò sulla tavola.
Continuò a fissare quel libro per alcuni secondi, fino a quando il suo cellulare squillò, Beky lo prese e lo portò all’orecchio dopo avere accettato
la chiamata – pronto? –  era il suo migliore amico, Chase che le rispose con un tono di voce molto felice – Ciao Beky , senti.. stasera c’è una
festa, a casa di Dylan, ti va di venirci con me? – come poteva rifiutare? Da uno sguardo cupo sul suo viso apparve un grande sorriso, e Beky accettò
con gioia l’invito – ma certo Chase, a che ora? – Già Beky non stava nella pelle, dopotutto non aveva mai confessato a nessuno di avere una cotta per lui..
– Alle otto dobbiamo essere là – con un gran sorriso Beky si precipitò in camera per scegliere i panni, intanto continuava a parlare con lui – ok.. Non vedo l’ora –
era veramente felice di andare a quella festa, specialmente perché ci andava con lui – Pure io, senti.. Ti va se ci andiamo a piedi, facciamo un pezzo di strada insieme? –
Beky accolse l’invito a braccia aperte – Ma certo! – Chase fece una risatina e poi finì il discorso – Sono felice che tu voglia venire con me, ora vado a
prepararmi, alle sette e un quarto sarò li da te, ok? – gli rispose gioiosamente – ok a dopo Chase – lui la salutò e poi chiudette la chiamata.
Beky chiamò sua mamma e la avvertì della festa, poi si cacciò sotto la doccia, fece i compiti svogliatamente, e si cambiò i vestiti per andare alla
festa e infine si sedette sul letto a messaggiare con qualche amica aspettando Chase.
     
                                                                                           §§§
 
Chase suonò al campanello , sentì dei passi e dopo qualche secondo la porta si aprì lasciando il posto alla figura di Beky, a lui parve di vedere
un angelo per un momento, la continuò a fissare per qualche secondo, poi la salutò per non fare la figura dell’ebete – Ciao Beky, come sei bella –
Lei gli sorrise mentre le guance iniziavano a tingersi di un colore più roseo – oh, grazie.. Allora, andiamo?-  Chase annuì e si incamminò con lei.
 
Dopo una mezz’ora passata a chiacchierare arrivarono a casa di Dylan, suonarono il campanello e furono accolti dentro casa, la musica era fortissima e tutti
facevano un casino terribile, Chase decise di andare a prendere qualcosa da bere, e sperando di ottenere un po’  di attenzione da Beky le chiese con gentilezza
– Vado a prendere qualcosa da bere, vuoi qualcosa?- beky gli rispose dolcemente – si, aranciata per favore -  Chase si avviò subito al tavolo che si trovava nell’altra stanza.
 
                                                                                           §§§
 
Mentre Chase era nell’altra stanza Beky decise di riguardare il libro che si era portata nella borsa prima di uscire di casa.
Lo estrasse dalla borsa e iniziò a sfogliare velocemente tutte quelle pagine bianche che iniziavano ad apparire sempre più
inquietanti alla vista di Beky, erano solo tantissime e inquietanti pagine bianche.
Continuò a girare quelle pagine fino a quando non si fermò sulla pagina centosettantasei, in quella pagina vi era scritto qualcosa, v
i era scritto solo un semplice numero al centro del foglio, Beky continuò a fissare quel foglio, il numero era : meno seicentonovantatre.
Beky non riusciva a distogliere lo sguardo da quel foglio, era come se qualcosa la stesse obbligando a non girare la testa; dopo alcuni secondi, senza
che lei lo volesse, iniziò a scenderle una lacrima, e poi sempre più, fino a quando non scoppiò in pianto con le lacrime che le scendevano copiose, e mentre questo
accadeva, l’inchiostro sul librò iniziò a deformarsi per poi prendere la forma di un altro numero : meno seicentonovantaquattro.
A quel punto Beky rimane con uno sguardo sconvolto puntato sul numero, e le lacrime che sgorgavano sempre più copiose; per via della confusione nessuno si accorse di lei …
 
                                                                                        §§§
 
Chase tornò con due bicchieri, vide da lontano Beky, ci rimase di gesso, il sangue gli si ghiacciò nelle vene alla vista di Beky, con
gli occhi rossi per il pianto, le lacrime che ancora scendevano, e lo sguardo fisso su quel libro.
I Bicchieri gli caddero di mano, e il rumore dei cocci fecero girare tutti verso di lui, la musica si fermò, subito Chase corse da Beky, cercò di
parlarle, le faceva domande, ma nessuna risposta giungeva dalle labbra di Beky, che erano serrate in un espressione sconvolta e di puro terrore.
A quel punto, Chase, che non sapeva come comportarsi, pensò alla prima cosa che gli passava per la testa e le levo il libro dalle mani; appena glielo tolse, Beky
cadde in ginocchio e si mise a gridare, gridava, in un modo straziato, dei gridi che trasmettevano tutto l’orrore che ci poteva essere dentro ad un grido ,
il puro orrore, si sentiva che le corde vocali di Beky iniziarono a faticare,e lei gridava , gridava sempre più forte.
Tutti erano terrorizzati alla vista di quel che stava accadendo, e l’unica cosa che riuscirono a fare fu indietreggiare, tutti tranne Chase che subito si precipitò da Beky
e le rimise il libro in mano.
Beky smise di gridare, ma però riprese a fissare quel libro, quella pagina, in lacrime.
 
                                                                                            §§§
 
Dopo alcuni minuti passati a fissare quella pagina Beky iniziò sentirsi male, le salì il vomito, e non riuscì a trattenerlo, poi cadde completamente a terra,
poco dopo si rialzò in piedi, Dylan, non sapendo come reagire e vedendo Chase in un momento di sconforto, cercò di fare qualcosa, ma l’unica cosa che
gli venne in mente fu di prendere il libro e buttarlo nel fuoco del camino; appena fece questo, Beky sbiancò e cadde a terra priva di sensi.
 
                                                                                             §§§
 
Prima che le fiamme ricoprissero il libro, Chase lo tirò fuori, e spense le piccole fiammelle che vi erano rimaste sopra.
Mise il libro sul petto di Beky,le pagine si voltarono molto velocemente da sole, e si fermarono sulla pagina centosettantasei, pochi
secondi dopo Beky si svegliò di colpo, sembrava normale, ma i suoi occhi … I suoi occhi non erano più azzurri e belli, erano rossi come il sangue, ed
erano inquietanti, non si distinguevano le iridi, erano solo degli orribili occhi rossi.
 
                                                        §§§
 
Beky si alzò in piedi e raccolse uno dei pezzi di vetro appartenenti ai bicchieri che si erano rotti prima cadendo dalle mani di Chase; e
tenendolo stretto in mano, si gettò su Chase, e cercò di colpirlo alla gola, riuscì solo a fargli un piccolo taglio su uno zigomo prima di
essere trascinata e scaraventata a terra da un suo compagno di classe, con cui non parlava quasi mai.
Dal libro iniziarono ad uscire degli infrasuoni, e le persone nella stanza iniziarono ad impazzire, chi di più, chi di meno.
Beky si rialzò e si avventò sul ragazzo che l’aveva appena scaraventata a terra, lo colpì con un calcio allo stomaco facendolo rovinare sul pavimento.
Un altro ragazzo, dietro di lei, arrivò con una pistola, cercò di spararle, ma Chase lo fermò in tempo.
Mentre succedeva questo putiferio, un ragazzo, che aveva le cuffie nelle orecchie, anche se non ascoltava musica, raccolse il libro, e lo gettò dentro al
lavandino, che era pieno d’acqua, l’inchiostro del libro si sciolse;
nel medesimo momento, gli occhi di Beky ripresero il colore originale, azzurro e cristallino, le altre persone, ritornarono calme, anche se ancora terrorizzate.
Chase si avvicinò a Beky e la abbracciò, vedendola sconvolta cercò di calmarla – Beky, è tutto finito – Beky si lasciò abbracciare, e poi cercò di
calmarsi, e gli rispose con un tono di voce ancora terrorizzato – lo so.. per fortuna stiamo tutti bene.. – .
 
Beky rimase abbracciata Chase per un po’, poi tutti uscirono di casa, e gettarono quel libro in mezzo al bosco, in un posto dove secondo loro non sarebbe  mai potuto essere ritrovato.
Tutti tornarono a casa, Beky si fermò con Chase davanti a casa sua e li si scambiarono qualche parola , lui cominciò il discorso
– Beky … non mi so spiegare quel che è successo questa sera , ma non voglio che accada mai più, senti … ti va se domani ci prendiamo un gelato insieme? –
Beky accettò con gioia l’invito – Ma certo! – lui le rispose con un sorriso – sono felice, a domani allora! – lei sorrise – A domani - .
Chase si avviò per tornare a casa, Beky lo guardò allontanarsi, e poi entrò in casa  e si gettò sul letto nella
speranza di dimenticare tutto quello che le era successo in quella maledetta sera .
 
                                                                       §§§
 
Nel bosco, quel libro, sembrava che tutto fosse finito, ma mentre i ragazzi pensavano di avere fermato la maledizione,
in quella pagina, la centosettantasei, si formò una scritta , un numero : meno seicentonovantatre.
Il giorno dopo, mentre tornava da scuola,una ragazza passò per il bosco; davanti ai suoi piedi, trovò un libro …
 
 
   
 
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