09/09/2013
1 recensioni“Lo sai Clarissa? Sei molto simile a lui in questo momento”
Quelle parole le rimbombavano in testa da ore ormai. E Clary lo sapeva, lo avrebbero fatto per il resto della sua misera esistenza.
«Ha sicuramente ragione... sono stata un'egoista a volere che amasse al primo sguardo qualcuno che lo ha abbandonato, anche se quel qualcuno è una madre che ora è finita in fin di vita pur di salvarli» “Sempre che sia davvero sua madre” si ostinò a dire qualcosa nella sua testa.
Con quel pensiero che ancora le pulsava nelle tempie, una Clary ormai sull'orlo delle lacrime uscì dall'ospedale, e ad aspettarla c'era lui. Lui che c'era sempre stato “e sempre ci sarà, ne sono certa”
«Simon...» sussurrò la ragazza prima di costringersi a trattenere un singulto «SIMON!» e un turbine rosso si gettò addosso al giovane semi/vampiro, coprendolo completamente con la sua nuvola di capelli rossi. «Va tutto bene Fray, è tutto a posto» continuava a ripetergli Simon, ma la rossa sapeva che in realtà tutto era crollato nel suo mondo.
A partire da suo fratello. E nel solo pensarlo con quell'appellativo si faceva strada in lei un dolore così prorompente che le mozzava il fiato.
“Che stupido scherzo della vita” pensò alla fin fine “L'unica persona che potrebbe consolarmi è proprio quella per cui sto così male”.
E si sentì tremendamente in colpa per il suo migliore amico che in quel momento era al suo fianco, mentre lei pensava a tutt'altro.
“Mi è vicino da più di 10 anni...” tempo in cui non si era mai accorta neanche dei suoi sentimenti.
«Sim... mi di-dispiace c-così tan-to, sono un'eg-egoista.»
Per tutta risposta lui la strinse di più a se mentre le accarezzava dolcemente i capelli.
«Non dire sciocchezze, solo perchè non ricambi i miei sentimenti non vuol dire che tu sia un'egoista» ma si sentiva distintamente una nota di tristezza in quelle sue parole. Prese un bel respiro, poi lentamente e scandendo le parole concluse «Non posso costringerti ad amarmi»
Dopo quell'ultima, malinconica, frase qualcosa dentro Clary scattò ed improvvisamente, d'impulso, disse tutto d'un fiato «Chi ha detto che non ti amo?!» si stupì di se stessa.
«E allora cosa provi per il tuo "migliore amico"?»
“Bella domanda” ... avrebbe dato qualsiasi cosa per conoscerne la risposta «Io non lo so.» E sentì bene le lacrime riaffiorare ai suoi occhi, come lo spettro di quell'ultimo bacio e di quei fiori di mezza notte.
«No, no... ssh, basta piangere. È tutto a posto.» E si lasciò cullare dalla melodia di quelle parole, che le ricordavano tanto il suo primo incontro con Jace.
- Angolo autrici:
Siamo agli inizi!!! molto piacere siamo ShadowLove e Fearless98 speriamo che la nostra storia vi piaccia e recensite in tanti mi raccomando!!! :D
Quelle parole le rimbombavano in testa da ore ormai. E Clary lo sapeva, lo avrebbero fatto per il resto della sua misera esistenza.
«Ha sicuramente ragione... sono stata un'egoista a volere che amasse al primo sguardo qualcuno che lo ha abbandonato, anche se quel qualcuno è una madre che ora è finita in fin di vita pur di salvarli» “Sempre che sia davvero sua madre” si ostinò a dire qualcosa nella sua testa.
Con quel pensiero che ancora le pulsava nelle tempie, una Clary ormai sull'orlo delle lacrime uscì dall'ospedale, e ad aspettarla c'era lui. Lui che c'era sempre stato “e sempre ci sarà, ne sono certa”
«Simon...» sussurrò la ragazza prima di costringersi a trattenere un singulto «SIMON!» e un turbine rosso si gettò addosso al giovane semi/vampiro, coprendolo completamente con la sua nuvola di capelli rossi. «Va tutto bene Fray, è tutto a posto» continuava a ripetergli Simon, ma la rossa sapeva che in realtà tutto era crollato nel suo mondo.
A partire da suo fratello. E nel solo pensarlo con quell'appellativo si faceva strada in lei un dolore così prorompente che le mozzava il fiato.
“Che stupido scherzo della vita” pensò alla fin fine “L'unica persona che potrebbe consolarmi è proprio quella per cui sto così male”.
E si sentì tremendamente in colpa per il suo migliore amico che in quel momento era al suo fianco, mentre lei pensava a tutt'altro.
“Mi è vicino da più di 10 anni...” tempo in cui non si era mai accorta neanche dei suoi sentimenti.
«Sim... mi di-dispiace c-così tan-to, sono un'eg-egoista.»
Per tutta risposta lui la strinse di più a se mentre le accarezzava dolcemente i capelli.
«Non dire sciocchezze, solo perchè non ricambi i miei sentimenti non vuol dire che tu sia un'egoista» ma si sentiva distintamente una nota di tristezza in quelle sue parole. Prese un bel respiro, poi lentamente e scandendo le parole concluse «Non posso costringerti ad amarmi»
Dopo quell'ultima, malinconica, frase qualcosa dentro Clary scattò ed improvvisamente, d'impulso, disse tutto d'un fiato «Chi ha detto che non ti amo?!» si stupì di se stessa.
«E allora cosa provi per il tuo "migliore amico"?»
“Bella domanda” ... avrebbe dato qualsiasi cosa per conoscerne la risposta «Io non lo so.» E sentì bene le lacrime riaffiorare ai suoi occhi, come lo spettro di quell'ultimo bacio e di quei fiori di mezza notte.
«No, no... ssh, basta piangere. È tutto a posto.» E si lasciò cullare dalla melodia di quelle parole, che le ricordavano tanto il suo primo incontro con Jace.
- Angolo autrici:
Siamo agli inizi!!! molto piacere siamo ShadowLove e Fearless98 speriamo che la nostra storia vi piaccia e recensite in tanti mi raccomando!!! :D