Happy Birthday



Osservava il biglietto che aveva scritto, stringendolo tra le dita, lo spinse sul petto chiudendo gli occhi e sentendosi chiamata da Yuzu lo ripiegò mettendolo freneticamente in tasca.
Corse fuori dalla stanza andandosi a cambiare.
Era il 15 di Luglio.

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"Sono a ca..." fece per annunciarsi, ma non ebbe modo di terminare la frase per lo stupore.
"Ben tornato ♥ !" lo accolse una Rukia vestita da Maid. Reggeva i lembi del lungo abito nero, coperto da un grembiule bianco, chinandosi in un lieve e grazioso inchino.
Ma lo stava prendendo in giro?! "Piantala!" le fece irritato e imbarazzato, sorpassandola lasciandola di sasso.
Fece per lasciare il corridoio ma la ragazzina lo assalì alle spalle stringendogli le braccia al busto non lasciandolo muovere. Arrossì. "Ma che diavolo ti prende?!" chiese voltandosi contrariato. Due piccole mani gli si posarono sugli occhi impedendogli di vedere. Si piegò all'indietro cercando di fuggire alla morsa della corvina.

Intanto karin fece capolino dalla porta della cucina segnalando il via libera. Li guardò rotolare per terra.'ma che diavolo state combinando?' sussurrò a Rukia, guardandoli accigliata.

All'improvviso tutta la tenacia con cui la ragazza gli aveva impedito di muoversi svanì, e si ritrovò la sorella  sghignazzare ,e si ritrovò ad essere incitato ad entrare in cucina spinto da Rukia che adesso si era aggrappata a lui, ed osservava da dietro la sua spalla.
Rimase folgorato, all'entrata della cucina le due sorelle sorridevano mostrandogli la tavola imbandita. "Auguri, fratellone!" fece allegra Yuzu allargando le braccia.

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Osservava compiaciuta la scena: le due ragazzine che trascinavano il fratello ad accomodarsi a tavola. L'osservava sorridere, sembrava davvero felice.
Il ragazzo si voltò continuando a seguire le sorelline, ad osservare la corvina lanciandole un gran sorriso, come a ringraziarla.
Si avvicinò sorridendogli di rimando. Era felice di vederlo così sereno.

Karin intanto osservava di sottecchi la scenetta, sogghignando. Le era venuta in mente una certa idea.
Si avvicinò a Rukia, e le bisbigliò qualcosa all'orecchio attirando la curiosità di Ichigo che cercava di captare le loro parole.

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Si sedettero a tavola degustando i manicaretti preparati da Yuzu. Non si smentiva mai, era tutto delizioso.
Ad un tratto Rukia gli si avvicinò porgendogli un bicchiere d'acqua, sorreggendolo con entrambe le mani.
Subito dopo gli porse un piatto con una abbondante porzione di pollo e patate.
Si comportava da Maid ...

Sapeva che qualcosa del genere sarebbe successo... sudava freddo osservando la fragola infilzata nella forchetta.
Non era il frutto il problema, arrossì vistosamente osservando Rukia accando a lui, che lo incitava a mangiare la fragola dicendogli "Fai 'Aaahh'" sorreggendogli la forchetta con il frutto ed una mano sotto a coppa, per evitare che cadesse.
Aggrottò le sopracciglia fissando intensamente la fragola rosso in volto, in fine decise di mangiarla. Si allungò verso Rukia ed addentò il frutto, con la conseguenza di uno sguardo compiaciuto della ragazza.
Le risate avvolsero l'intero ambiente, Battè forte il pugno sul tavolo. "Piantatela immediatamente!" urlò rosso come un pomodoro, cercando di far calmare il padre, le sorelle e la stessa Rukia che sembrava si stesse piegando in due per quanto fosse divertita.

Dopo cena raggiunse la sua camera al piano di sopra, e si sedette a terra scartando il regalo del padre. L'inconfutabile calligrafia dell'uomo emergeva sulla copertina del libro 'per adulti' che aveva ricevuto. "dò solo un occhiatina..." mormorò fra se e se sfogliando gli angoli di alcune pagine.

"Che combini Ichigo?" Gli venne la pelle d'oca, non si era accorto che Rukia fosse entrata in camera, sta volta vestita con un semplice paio di pantaloncini ed una t-shirt.
"Gaaaahhh! Niente Niente!" urlò voltandosi a nascondere il libro sotto il letto, poggiando la fronte contro il materasso.
"eeeeh?" fece lei osservandolo di sbieco. "Non ti credevo uno di quei ragazzi, Ichigo!" sentenziò a braccia conserte reggendo un pacchetto.
"Non è come pensi! " le urlò il ragazzo spingendo via il libro.
La ragazza gli mise sotto il naso un pacchetto quadrato prendendolo alla sprovvista.
"E questo che sarebbe?" chiese indicandole il pacchetto con la dedica scritta.
"E' solo un pensiero!" si spiegò lei imbarazzata, inginocchiata davanti a lui tendendo il pacchetto.
" E va bene, lo accetto" fece sorridendole, prendendo il pacchetto.
" Sei proprio uno stolto!" mormorò irritata, alzandosi.

Un fogliettino di carta ripiegato stava scivolando dalla tasca della ragazza, se ne accorse troppo tardi. Una volta caduto, poggiò il pacchetto sul materasso e si allungò a raccoglierlo. "Hey, e questo?"

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Un brivido le percorse la schiena. Sgranò gli occhi vedendo Ichigo spiegare il foglietto. Comincgiò a sudare freddo, e la sua candida pelle si tinse di rosso.
In un baleno si scaraventò sul ragazzo cercando di riprendersi il prezioso biglietto.
"Si può sapere che diamine ti prende? Che ha quel biglietto di così speciale?!" chiese il rosso sopra di lei, osservandola dall'alto.
"E-E' mio! Ridammelo immediatamente!" ordinò lei, da sotto il suo corpo.
Si trovavano in una posizione alquanto ambigua. Lei completamente sotto di lui, con una delle sue gambe tra le sue, con le braccia bloccate dai suoi gomiti.
Si dimenava il più possibile cercando di afferrare il suo piccolo tesoro, implorandolo di restituirglielo.

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La ragazza sotto di lui si dimenava come un'ossessa pur di riavere quello stupido foglietto con in cima scritto "For You".
La curiosità vinse, così dispiegò completamente il quadratino di carta.
Sgranò gli occhi.
Lesse il biglietto più volte.
Le parole scritte con la minuta e perfetta calligrafia dell'amica rivelavano qualcosa di inaspettato... "i Love You".
Abbassò lo sguardo tra le sue braccia, cercando quello di Rukia.
Non lo guardava, i suoi occhi erano nascosti dalla lunga frangia corvina.
Qualche secondo più tardi un sonoro pugno lo colpì violentemente alla guancia sinistra facendolo cadere all'indietro.

La ragazza si alzò non emmettendo fiato, aprì l'armadio e ci si chiuse dentro.
Si tirò su dolorante con un gomito guardando verso la sua direzone.
Si alzò, raggiungendo immediatamente il grande armadio.
"Sto aprendo" annunciò, facendo scorrere l'anta.
La ragazza stava seduta sul futon, con le ginocchia all'altezza del petto. Le braccia a cingere le gambe, e la testa nascosta tra di loro.
Alzò lentamente lo sguardo rossa in volto, guardando di sottecchi il ragazzo.
Ichigo la guardava imbarazzato, ma sorridente. "Hey... perchè non me lo hai detto prima?" chiese dolcemente.
La ragazza gli si scagliò contro abbracciandolo.
Portò il viso arrossato vicinissimo a quello imbarazzato del ragazzo sussurrando "meglio tardi che mai..."
"comunque sei davvero un idiota!" disse lei continuando ad abbracciarlo.

Sorrise, scusandosi con la ragazza, sprofondando il viso tra il collo e la sua spalla.
"Anche io.."





Salve! Eccomi con una nuova fic! E' la prima volta che mi cimento in qualcosa di Bleach.
Come alcune fic che ho scritto di Naruto, questa non è opera mia. Ovvero: ho preso una doujinshi trovata su youtube e l'ho resa per iscritto cambiando il meno possibile.
Essendo questa senza dialoghi, quelli li ho inventati io. E visto che le uniche scritte sono in giapponese, ho dovuto dedurre cosa fossero, per cui non ne ho la massima certezza!
Quì potete trovare il link di dove vedere la doujin!
http://www.youtube.com/watch?v=8dRokn0reOk

Fatemi sapere se vi è piaciuta o meno!