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Autore: Falling_for_your_eyes    10/09/2013    1 recensioni
E si amavano. Da morire. Solo che erano troppo stupidi, orgogliosi e spaventati da quello che poteva accadere, che preferivano rimanere in silenzio.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WHAT IS, IF IT'S NOT LOVE?

 

*return to past

-ashton, ashton, sono più veloce di te!- dissi correndo nella foresta.

Io ed ashton andavamo sempre nella foresta vicino la casa dei nostri genitori perchè speravamo di poter trovare qualche volpino o lupacchiotto.

-durerà poco ashley!- rispose ashton accellerando il passo, raggiungendomi.

Mentre correvo veloce, coi boccoli ramati che ondeggiavano, inciampai in un ramo, cadendo e sbucciandomi un ginocchio.

-ahi!- urlai, richiamando l'attenzione di ashton che era avanti a me. Lui corse verso di me e mi mise una mano vicino al ginocchio.

-brucia!- dissi. Iniziò a soffiare sulla ferita, alleviando il dolore.

-non ti preoccupare- disse il bambino di 5 anni -ora andiamo a casa e mamma ti mette un cerottino-

-grazie.- dissi soltanto, lui non rispose.

-ho paura-

-di cosa?- mi chiese.

-che mamma si arrabbi con me.- risposi facendolo ridere.

-ma no, dai-

-si, lo farà.-

-no-

-come fai ad esserne sicuro??- gli chiesi pignola.

-perchè finchè ci sarò io, niente potrà farti del male.- lo disse con una facilità che mi fece scoppiare il cuore.

 

*return to present

Stavo correndo in casa sotto la pioggia, e sentivo dei passi dietro di me. Non avevo paura, perchè sapevo chi c'era dietro.

-ashley fermati!- implorò ashton stanco.

Ero vicina alla porta, l'avevo aperta, ma non entrai. Ashton aveva sempre avuto questo potere su di me, riusciva a 'dominarmi'.

-non è come credi...- disse.

-mi hai spezzato il cuore....- risposi come se non avesse detto nulla.

-lo so, e credimi, vorrei tanto poterlo riaggiustare, ma non me lo permetti...-

-dovrei?- dissi girandomi giusto quel poco da poterlo vedere con la coda degli occhi.

-si dovresti...perchè io sono l'unico che ti conosce veramente. So che odi l'odore del caffè la mattina, so che ti piace vedermi suonare la batteria, so che ti piace andare al mare quando non c'è nessuno perchè ti vergogni troppo di farti vedere, so che ti piacciono le battute squallide, so che sei gelosa se qualcuno tocca le tue cose, so che ti piacciono gli abbracci alle 4 del mattino, so che ti piace vedermi dormire, so che vorresti diventare qualcuno un giorno....e so tutte queste cose solo perchè ti sono stato accanto tutto questo tempo...perchè non ho mai avuto il coraggio di lasciarti andare...- urlò sotto la pioggia, camminando, fino a raggiungermi.

-non farlo...- dissi sottovoce.

-cosa?- chiese prendendomi i fianchi e baciandomi il collo da dietro.

-non lasciarmi andare, o cadrò- chiarii.

-se cadrai ti prenderò in tempo...perchè niente potrà farti del male, finchè ci sarò io..- disse girandomi e baciandomi. Da quando l'aveva detto, all'età di 5 anni, aveva mantenuto la promessa. Ogni volta che mi sentivo giù, lui si prendeva cura di me. Ma allora era così giovane. Ora, invece, era consapevole di ciò che diceva.

Poggiò una mano sulla guancia, accarezzandone i contorni, poi poggiò le sue labbra sulle mie. Cercò la mia lingua, fino a trovarla, poi mi prese in braccio e andammo in camera mia.

 

-ti amo- disse accasciandosi accanto a me, nudo e sudato, dopo aver fatto l'amore.

-ti amo- risposi baciandolo.

-promettimi che non mi lascerai mai.- disse con le lacrime agli occhi.

-tesoro, perchè dovrei??-

-non lo so, ma ora che sei mia, ho paura di perderti...-

-io sono solo tua.- dissi poggiando la mia fronte accanto alla sua.

 

5 ANNI DOPO

Ero seduta accanto alla finestra con una cioccolata calda in mano, guardando fuori. Pioveva, tuonava. Sentii dei passetti correre verso di me. Una bambina, bruna, con gli occhi verdi dalle sfumature marroni mi venne incontro.

-mamma, mamma, ho paura!- mi disse.

-di cosa tesoro?- chiesi alla piccola prendedola in braccio.

-dei tuoni!- confessò.

-ma piccola, è solo papà, che sta suonando la batteria.- dissi per tranquillizzarla.

Erano passati solo 2 anni da quando Ashton mi aveva lasciata. Mi aveva detto che mi amava e che dovevo prendermi cura di nostra figlia.

-e perchè la suona lassù, e non quaggiù con noi??- chiese la bambina ingenua.

-perchè lui sta con gli angeli, è speciale- dissi accarezzandole i capelli con le lacrime agli occhi, fingendo un sorriso.

-anche io sono speciale?- chiese.

-certo-

-come papà??- chiese ancora, entusiasta.

-più di papà-

*SPAZIO AUTRICE
Ciaooo! sono una directioner, ma appena i 1D mi hanno fatto conoscere i 5SOS me ne sono innamnorata. il primo a stregarmi è stato Ashton, poi però mi sono avvicinata anche agli altri. Questa è la mia seconda storia, la prima è 'You should be with me' su calum. per favore recensite se vi è piaciuta XD

  
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