Fanfic su artisti musicali > Emblem3
Segui la storia  |       
Autore: luxvato    11/09/2013    7 recensioni
dal capitolo uno;
«cazzo ti ridi, idiota?»
dissi alzandomi, passai una mano sugli shorts per pulirli.
«oh, che parole dolci.»
disse il tizio che fino a poco tempo prima stava ridendo.
«ne ho anche altre di parole dolci, testa di cazzo.»
lui sorrise.
aveva un sorriso magnifico, splendido, perfetto.
portava un cappello che si intonava al colore della sua maglia, pantaloni larghi e scarpe, che sembravano supra, o adidas, o modelli simili.
era bellissimo.
«oh, ‘testa di cazzo’ notevole.»
«ma vaffanculo.»
dissi irritata, salii sullo skate di nuovo, dandogli le spalle.
«cerca di non far di nuovo male a quel bel sederino.»
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
''i'm not okay..3000 miles away.'
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Wesley Stromberg
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 33


appena entrai in casa notai un biglietto sul tavolino del soggiorno.
lo presi e lessi il contenuto.
''Alyce, siamo partiti, ma questa volta torneremo presto. puoi invitare qui Wesley mentre noi siamo fuori. 
oh e buona fortuna per l'inizio degli esami, tesoro! 
a presto mamma e papà.''
pft, ti pareva.

rimisi il biglietto dov'era e corsi di sopra.
feci una doccia veloce e andai in camera.
stranamente sapevo già cosa indossare.
optai per dei jeans molto stretti, una canotta bianca con la scritta nera e le converse bianche sotto.
lasciai i capelli sciolti e misi il solito trucco.
recuperai dei soldi che mi avevano lasciato i miei e scesi di sotto,aspettando Wesley.
alle cinque in punto mi arrivò un sms.
passai il dito sullo schermo del mio iphone e vidi che era di una mia compagna di scuola, Cassie.

Da:Cassie.
«Alyce, gli esami cominciano la settimana prossima!»

A:Cassie.
«davvero? quando precisamente?»

Da:Cassie.
«se non erro,Lauren ha detto che Kimberly, che l'ha saputo da Kristine, che l'ha saputo da Alexandra, che l'ha saputo da Emily, che l'ha saputo da Grace, che iniziano mercoledì!»

wow, che giro di persone.

A:Cassie.
«primo esame? e per favore non scrivermi da quante persone Lauren l'ha saputo..»

Da:Cassie.
«iniziamo con matematica..giovedì inglese..poi ci fanno sapere stesso a scuola.»

A:Cassie.
«okay! grazie mille!»

Da:Cassie.
«nulla, tesoro, ci sentiamo! :) »


lanciai il telefono sul divano e guardai l'orario.
erano quasi le cinque e dieci, di Wes nemmeno l'ombra.
mh, poi io sono sempre quella in ritardo.
dopo un po' sentii bussare alla porta.
ora lo disintegro.
mi alzai e andai ad aprire.
«alla buon ora, idiota.»
«scusami amore, ho avuto alcuni problemi.»
«Aria e Keaton?»
«già si sono precipitati a casa..Keaton aveva un livido sulla fronte e Aria aveva la tavola. secondo me è stata lei a fargli quel livido.»
«un giorno quel povero ragazzo finirà in ospedale, me lo sento..»
mi sorrise.
«mh, ma noi non dovevamo uscire?»
«già..centro commerciale! aspetta che recupero il cellulare.»
presi il cellulare ed uscii chiudendo bene la porta.
«andiamo su, è già tardi.»
disse prendendomi la mano.
«mh..meglio se non commento.»

«ti piace questo vestito?»
dissi indicando il vestito esposto in vetrina.
Wes lo guardò per qualche secondo.
«mh, è solo un po' scollato e troppo corto.»
«ma dai, è per il mare, mi sembra anche ovvio.»
«non.te.lo.compri.»
sbuffai.
«quanto sei odioso.»
«pft.»
camminammo per un po' senza parlarci.
«hai intenzione di non parlarmi più per caso, Aly?»
«e tu hai intenzione di fare la parte del fidanzato geloso ancora per molto?»
«oh. scusami tanto eh.»
«ci stiamo comportando come dei bambini.»
«baby Aly e baby Wes.»
«baby Walyce.»
Wesley scoppiò a ridere e mi guardò.
«non dirmi che vuoi chiamare nostro figlio così!»
«oh, certo che no.»
risi.
«scusami per prima.»
«scusami tu, sono geloso, fin troppo avvolte.»
finalmente lo ammette.
l'abbracciai e gli lasciai un bacio sulle labbra.
riprendemmo a camminare.
lui mise un braccio intorno alle mie spalle e mi strinse a sé.
d'un tratto si fermò. 
«oh, il paradiso.»
«seh, all'improvviso..che succede?»
«negozio di intimo, si può anche provare la merce.»
disse con un sorriso malizioso stampato sul volto.
gli diedi uno schiaffo sul braccio.
«porco!»
«ehi! sono comunque un ragazzo!»
«forse.»
«ricordami di farti una cosa a casa, okay?»
«pft, vedremo che sai fare, tappo.»
«sono più alto di te.»
«dettagli..»
rise e poi spostò il suo sguardo da un'altra parte.
«oh, c'è un negozio di articoli sportivo!»
«siamo in un centro commerciale..è ovvio che ce ne sia uno.»
il mio sguardò finì su un negozio di libri.
«okay, ora andiamo lì.»
dicemmo all'unisono andando da parti opposte.
avevamo le mani ancora incrociate, così entrambi cademmo a terra, provocando alcune risate delle persone che erano nei dintorni.
solite figure di merda, insomma..
ci alzammo.
«negozio sportivo, poi andiamo dove vuoi tu amore.»
«andiamo prima al negozio di libri, daai!»
dissi facendo gli occhi dolci.
«no, no, ho bisogno di cappelli nuovi. negozio sportivo.»
«ma..»
«cappelli nuovi, ho detto!»
«vabene, calmati!»

«ecco a te, amore.»
Wesley si sedette accanto a me sul suo letto.
presi il succo che mi aveva portato e lo bevvi.
«grazie, ci voleva.»
«scusa per averti buttato il cibo addosso.»
per gelosia aveva iniziato a delirare e puft, aveva iniziato a lanciare il cibo, così ero costretta a stare con una sua maglia, che mi arrivava sotto il sedere.
«ma va, tranquillo..mi hai solo sporcato la mia t-shirt preferita.»
«ti devo una maglietta..e un'altra cena prima che parti.»
disse stendendosi a pancia in giù.
'prima che parti'.
«mh, preferirei fare a meno della cena..lasciamo perdere.»
dissi io stendendomi su di lui.
lo sentii ridere.
«prendi iniziative?»
gli diedi un colpetto sulla spalla.
«pensi sempre male.»
«forse perché la mia ragazza è fottutamente sexy?»
«si certo, come no.»
mi alzai e poi mi misi accanto a lui.
si girò verso di me.
«che ti succede?»
«nulla.»
mi guardò negli occhi e mise una mano sulla mia guancia.
«puoi dirmi tutto, lo sai.»
misi la mano sulla sua.
«non voglio partire, voglio rimanere con te.»
chiusi gli occhi per un'istante e subito dopo sentii le sue labbra sulle mie.
ricambiai il bacio, lui mi avvicinò di più a lui.
riuscivo a sentire il battito del suo cuore contro il mio.
si staccò e fece scendere la sua mano lungo bordo della maglietta, sollevandola di poco.
«non pensiamoci amore.»
«si, infatti, meglio non pensarci.»
ripresi a baciarlo e dopo un po' i nostri vestiti finirono a terra.
Wesley aveva ragione, non c'era motivo di stare male. 
la distanza non avrebbe mai distrutto quello che c'era fra noi.
io ero sua, lui era mio e questo nulla avrebbe potuto cambiarlo, neanche 3000 miglia.
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Emblem3 / Vai alla pagina dell'autore: luxvato