Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: niamhset    18/03/2008    2 recensioni
Una mano aperta.
Pochi centimetri dalla mia spalla.
Come ti sarai sentito quando, appena il suono della campanella ha spezzato il loro vociferare, io sono scappata veloce verso la “libertà”?...
Non posso immaginare.
Forse non voglio solo…
Ma come potevo permetterti di sfiorarmi?
Come potevo permetterti un abbraccio?
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
una mano aperta

Una mano aperta.
Pochi centimetri dalla mia spalla.

Come ti sarai sentito quando, appena il suono della campanella ha spezzato il loro vociferare,  io sono scappata veloce verso la “libertà”?...

Non posso immaginare.
Forse non voglio solo…

Ma come potevo permetterti di sfiorarmi?
Come potevo permetterti un abbraccio?

 

.  ж  [  The Start  ]  ж  .

Eddai Nicole ti preeeeegoooooo”
Eccomi qui.
Una quindicenne dai gusti strani in quanto ad abiti che se ne sta, quasi in ginocchio, davanti gli occhi della sua compagna di banco.

“Eddai Nicole! T_T Ti giuro che non ti chiederò mai più nulla….”
Oddio ma mi sento? Sto piagnucolando come una bimbetta che vuole le caramelle!!
….Oppure  come una donna ancora insicura che vuole Solo dolcezza?...

“E va bene Charlotte… ma è l’ultima volta…”
Missione Riuscita!!
Sono una grande! Sono una grande! Sono….
sono una stupida.

Nicole si ferma davanti a Lui.
Cristian…
E anche se non riesco a sentir bene ciò che lei va a riferirgli so già quale sarà la domanda…
“Senti… Charlotte vuole un abbraccio da te! Perché non glielo dai?”…
Che idiota che sono… Voglio morire…
morire dalla vergogna, morire dalla voglia di sentire le sue braccia contro di me…
morire solo perché so che non potrò mai averlo.

“Ehi Charl? Missione compiuta…”
Alzo gli occhi per andar a incontrare quelli marroni chiari della mia amica che ancora una volta mi ha accontenta, pur sapendo che qualsiasi cosa sarebbe successo, dopo la sua domanda, mi avrebbe fatto male.

“Emm… grazie nicole…”
Abbasso la testolina mezza castana e mezza arancione e subito sento il peso della  mano di Nicole su di essa
“Avanti Charl… imparerai anche tu a fartelo essere indifferente!”
E accoccolata da quella speranza già morta da tempo torno a sedere sul mio banco pieno di testi e parole.

Sarebbe bello poter non provar più un sussulto al cuore quando il mio sguardo incontra il suo.
Sarebbe bello poter alzare il viso e guardare le nuvole fuori dalla finestra senza che i miei dannatissimi occhi si soffermassero sulla figura di Cristian seduto sulla sedia a sentire le solite cazzate della prof.
Sarebbe bello anche solo riuscire a spiaccicare una parola di senso compiuto quando, per quelle rare volte gli rivolgo la parola.

Ma è impossibile.

Sono fidanzata.
Fidanzata da 6 mesi…una storia seria…
Tanto seria che inizio a non riconoscerne più la certezza della sua esistenza.

Ma non posso lasciarlo.
Non ora che, dopo un anno di lotte, dopo aver litigato con la mia migliore amica per averlo per me, dopo tutto quel che ho fatto... l’ho per me.
Perché lui mi Ama.

E io?...
Teorema.

Mi hai trattata troppo bene in questi sei mesi…
Mi hai dato tutto…
Ma siamo Teoremi noi donne…


.  ж  [  Hope? No! Illusion   ]  ж  .

 

Siamo tutti qui riuniti.
Il mio piccolo gruppetto di amici.
Tutti ragazzi e solo due piccole donne…

Perché è quel che siamo, vero?
Non ha importanza quel che si è… ma come lo si dimostra al mondo…
Non ha importanza e stop.

E tu dove sei?
Ah… ecco mi è ancora una volta mancato un battito.
Sei lì, rinchiuso in un piccolo angoletto, ad osservarmi.

Cosa starai pensando?
Mi trovi strana vero?
Bhe chi potrebbe pensar che una ragazza con i capelli arancioni sia normali?...

O forse mi stai solo ammirando…
Illudendoti di potermi avere al tuo fianco.
Non bisogna vivere di illusioni.

Eppure non sai che, se è questa l’illusione momentanea della tua vita, essa si rispecchia nella mia.
Un Riflesso perfetto in uno specchio di due vite.
Le nostre.

O forse dovrei rivolgermi ad esse come “La Mia” e “La Tua”
Perché, lo so fin troppo bene, esse non potranno mai essere citate in un solo essere.
Un Noi non potrà Mai essere un Noi serio.

 

E intanto ci illudiamo…
Perché, a differenza dei Sogni che possono essere negativi, le Illusioni sono sempre felici.

 

.  ж  [  Can I Free?  ]  ж  .

 

Mentre penso a quelle –chiamiamole come si deve- cazzate Tu ti avvicini al nostro gruppo.
Quello che una volta era anche il tuo.

“…..”
Stai parlando.
Le tue labbra si muovono.
Eppure non riesco a sentir una parola, né un suono, proveniente da esse.

Forse è solo perché la pressione che mi è salita di colpo al sol vederti avvicinare a Noi.
A Me.

Sarò ridicola…
Una tappetta quindicenne, pantaloni neri e maglietta a strisce viola e nere con un viso un po’ paffutello completamente Rosso!

E forse ti chiederai..
“Oddio sta male?”
oppure
“Arieccotela che fa la scema”

Ma cosa posso fare se il sol sfiorarti con lo sguardo mi provoca un’eruttazione vulcanica sulle guance?
Di solito una volta arrivati a questo stadio il sentimento prende il nome di “Amore”

Ma questa volta questo’amore non può esser felice.
Perché Tu sei il mi Romeo.
Io la tua Giulietta.
Ma le nostre “Famiglie” non possiamo sconfiggerle con un sentimento.

Eppure a volte mi chiedo…
io che sempre ho volato tra i cieli azzurri della felicità, ora come ora, potrò tornare a spalancare le ali?
Posso ancora volare?

.  ж  [  Bye Bye My Love  ]  ж  .

 

Ed eccoci al punto cruciale della situazione.
Il peso della mia Spada di Damocle è ormai diventata troppo pesante per il filo che la reggeva.
Sono sulla lama del rasoio.

Verrò ferita oppure la spada cadrà sul peso che mi tiene legata ancora alla terra?

Mentre scherzi con i tuoi furono amici mi rendo conto che stai indietreggiando fino a me.
Sposto lo sguardo, le guance troppo rosse e le labbra a ricercar aria che non trovano.

Perché questo dannato filo non si decide a spezzare una volta per tutte?

Il caos della classe ora si fa più forte, la professoressa si è rassegnata e aspetta anche lei trepidante la fine della sua agonia annuale.
L’ultimo giorno di scuola.

Chiudo gli occhi per due secondo mentre, non so come, riesco chiaramente a sentire che i tuoi sono fissi su di me.
Vorrei non aprirli mai più, non incontrare mai più i tuoi occhi verdi così profondi e…belli… vorrei, vorrei, eppure non posso fare a meno di aprire l’occhietto destro osservando l’inevitabile.

Una mano aperta.
Pochi centimetri dalla mia spalla.

La Tua mano aperta verso il Mio Cuore.

Posso già sentire il contatto lieve dei tuoi polpastrelli sulla mia spalla lasciata scoperta…
3
Ora mi abbraccerai e capirò che sei Tu tutto quel che voglio.
2
Che, rinunciando ad una forse falsa felicità, potrò finalmente tornare a volare libera nel cielo.
1
Che sei TU e SOLO TU il Ragazzo che A…

DRIIIIIIIIIN




Inutile…
La Fuga è L’Arma Migliore Contro Il Pericolo.
E io Fuggo.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: niamhset