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Autore: Kiki BSK    12/09/2013    0 recensioni
Ok...un'altra Delena,e credo che non sarà l'ultima...che dire io ADORO questa coppia!
"-Ti confesso un segreto-gli dico.
-A si?!Quale?-mi chiede.
-Il tuo letto è dannatamente comodo-dico ridendo.
-Allora perché non ci resti a dormire?-mi dice."
Già,il letto di Damon...AMO QUEL LETTO!
Spero vi piaccia! KissKiss Kiki BSK
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alaric Saltzman, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jeremy Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You Are On MyRadar​


Una giornata tranquilla,stranamente diversa dalle altre negli ultimi tempi che sono sempre piene di pericoli e cose del genere.

Nel frattempo sono a casa di Damon seduta sul divano a scrivere sul mio diario.

-Notizie di Stefan?-chiedo a Damon che rientra in casa.

é da tempo che Stefan non si fa vedere,esattamente da quando Katherine ci ha portato la cura per Damon dicendoci che non l'avremo rivisto per un po.

-No,niente che non sapevamo già-dice Alaric che entra in casa subito dopo Damon.

-Non dovremo fare una pausa,solo per un giorno?-dice Jeremy sdraiandosi sul divano poggiando la testa sulle mie gambe.

-Per favore Elena-chiede quasi supplicando Alaric.

-Domani e basta-dico io alzandomi e facendo cadere a terra Jeremy.

-Grazie-dice lui restando sul pavimento.

Era tutta la mattina che giravano in cerca di qualche segno di Stefan ed io non potevo obbligarli a continuare a cercare,del resto non sono i miei schiavi,devo pur rispettare le loro richieste.

-Cosa facciamo questa sera?-chiedo io mettendomi una mano sul fianco.

-Andiamo al Grill?Proposta di Caroline-dice Damon con il telefono in mano e mostrando il Display,mette il vivavoce.

-Ragazzi dobbiamo distrarci un attimo da 'sta storia di Stefan,Elena tu per prima!-dice dall'altro capo del telefono.

-Meno male che non sei qui fisicamente-dice Damon provocando una risata generale a cui io non prendo parte.

-Ok,va bene,andiamo al Grill.A che ora?-chiedo a Caroline al telefoni.

-Alle 8,non tardate-dice chiudendo il telefono subito dopo.

-Ok,deciso-dico salendo le scale.

Volevo andare a farmi una doccia,del resto sono solo le quattro del pomeriggio,e diciamo che da doccia siamo passati ad un bagno.

Riempio la vasca d'acqua calda,mi spoglio ed entro dentro.

Mi trovavo nel bagno di Damon,mi ero dimenticata questo particolare finché non lo vedo entrare con un asciugamano attaccato in vita.

-Damon!-lo chiamo vedendolo entrare mentre cerco di nascondermi rannicchiandomi e coprendomi con la schiuma.

-Elena!Potevi avvisarmi,no?!-mi dice lui uscendo dal bagno lasciando la porta aperta.

-E che ne sapevo io,ho avvisato che andavo a far una doccia,anche se si è trasformata in un bagno-dico sussurrando l'ultima parte.

-Ok,ok.La prossima volta specifica il bagno-dice mentre ricompare con i pantaloni addosso,mentre si riallacciava la camicia.

Sento la porta della camera chiudersi ed io mi immergo per distrarmi dall'immagine che avevo appena visto.

Certo,Damon non era affatto male ma ero ancora molto legata a Stefan e questo mi causava solo confusione.

Passata mezz'ora esco e mi lego l'asciugamano che mi copriva da sopra il seno fino al ginocchio.

Guardo il letto di Damon e devo ammettere che è veramente grande,strano che non l'avessi mai notato.

Il fatto che ero entrata solo una o due oltre non giustifica il fatto.

Vengo travolta dalla voglia di buttarmici sopra e…non resisto così lo faccio subito.

Mi stendo e vengo travolta da un buon profumo proveniente dai cuscini.

-Mi stai bagnando il letto-dice Damon poggiandosi allo stipite.

-Scusa-dico facendo per alzarmi.

-Stai pure,io vado a farmi una doccia-dice chiudendosi la porta del bagno alle spalle,almeno non si era spogliato davanti a me.

Rimango ancora qualche minuto e poi vado nella camera degli ospiti a cambiarmi.

Scendo le scale ed erano già le sette e mezza.

Erano tutti pronti e ognuno col loro fascino,si anche mio fratello ha un fascino.

-Stai benissimo sorellina-dice Jeremy lasciandomi un bacio sulla guancia.

Dire che sto benissimo mentre indosso solo l'intimo di pizzo nero,i jeans scuri e una maglietta un pochino attillata blu mi lascia stupita,ma mi fa sempre piacere ricevere un complimento.

Lo prendo sotto braccio e ci avviciniamo alla porta d'uscita seguiti da Alaric e Damon.

Lo ammetto,le camicie di Damon sono bellissime e lo rendono irresistibile,ma mai quanto il mio Stefan…almeno credo…sono confusa ormai,non so cosa provo per Damon oppure non voglio ammetterlo.

Da quando Stefan non c'è mi dedica più attenzioni e a me piace,anche quando giochiamo in cucina come quella volta che siamo finiti a tirarci la farina,mi viene ancora da ridere se ci ripenso.

Sta di fatto che i miei sentimenti per lui sono cambiati come quelli che provo per Stefan che pian piano sono scomparsi.

Certo sono ancora ostinata a cercarlo ma ormai non provo più amore nei suoi confronti…morsi a parte…si sono "spenti" i sentimenti verso di lui,e probabilmente si sono accesi per Damon ma questo ancora non lo so.

-Arrivati!-dice Damon aprendomi la porta.

Ecco a cosa portano le riflessioni,farti perdere la cognizione del tempo.

Arriviamo al Grill e troviamo Caroline che ci aspettava insieme a Tyler e Matt,anche se cerchi di arrivare in anticipo lei la trovi li lo stesso.

Mangiamo qualcosa tutti insieme e poi ci mettiamo a giocare a bigliardo.

Alla fine della serata mi ritrovo non ubriaca ma neanche sobria,diciamo nel mezzi dato che ero ancora cosciente delle mie azioni.

-A domani ragazzi-ci salutano gli altri tre che se ne vanno a casa.

Io e Damon accompagniamo Jeremy e Alaric a casa per poi tornare alla pensione.

-Ti accompagno?!-chiede lui vedendomi barcollare un pochino.

-No grazie,sto bene-dico rischiando di cadere.

Vengo frenata da Damon che mi afferra da dietro per una mano e per il petto.

Il mio battito cardiaco aumenta in fretta e credo che lui lo abbia sentito.

-Ti spaventi così tanto per una caduta?Oppure per qualcos'altro?-mi punzecchia lui.

-Accompagnami a letto che è meglio,ho troppo mal di testa per discutere.Però non me la pasci liscia-gli dico mentre lui mi prende in braccio e mi accompagna in camera in un batter d'occhio.

-Questa è camera tua-gli dico sbarrando gli occhi.

-Già.Oggi ti piaceva tanto stare qui,così dormi quì-dice poggiandomi sul letto.

-E tu dove dormi?-gli chiedo con la voce leggermente tremolante.

-In camera tua-mi dice.

-No!-ribatto io.

-Devo dormire qui?-mi chiede.

-No-gli rispondo.

-E dove devo dormire?!-mi chiede.

-Non lo so ma non in camera mia,dormi in un'altra camera,ce ne sono altre due-gli dico coprendo con la mano uno sbadiglio.

Non ricevo alcuna risposta dato che era già sparito.

Non so dove ma avevo un'idea di dove potesse essere ma sono stanca per andarlo a cercare così mi spoglio,mi metto una camicia di Damon come pigiama e vado a dormire.

Nel poggiare la testa sento di nuovo quel profumo che mi stordisce,è di Damon,ovvio è camera sua,di chi potrebbe essere.

é piacevole e c'è anche sulla sua camicia,mi addormento in un sonno profondo pensando a questo e a cosa mi stava succedendo.

Mi sveglio alle otto di mattina,dato che è estate,e mi accorgo di aver poggiato la testa sul petto di qualcuno e questo mi fa sobbalzare.

-Ti cedo il letto e tu ti prendi anche le mie camicie-dice Damon già vestito e a quanto dice una piccola sbavatura di sangue all'angolo della bocca,"colazionato". 

-Damon per l'amor del cielo mi hai spaventata-gli dico tirandomi a sedere.

-Lo so,si vede,diciamo che mi mancava il MIO LETTO-dicce marcando su quelle due parole che rispecchiavano il fatto che io ero sulla sua proprietà.

Preferisco restare in silenzio in questo momento,qualunque cosa io possa dire,la ragione è dalla sua parte.

-Come mai hai preso una mia camicia?-mi chiede.

-L'ho usata come pigiama,ti dispiace?Se vuoi te la rilavo anche a mano se è necessario-gli dico facendo la ragazza gentile.

-No,ci penso io…e comunque so perché ieri ti ho ritrovata stesa sul mio letto-dice lui rabbrividendomi.

-é più grande di quello di Stefan dato che si può dormire in quattro-dice al mio orecchio per poi sparire.

Mi salgono i brividi dalla schiena e dopo qualche secondo torno lucida.

-E tu dove hai dormito?-gli chiedo urlando non sapendo dove fosse.

-Sul tuo letto,del resto è casa mia!-mi dice.

Resto ancora in silenzio,'sta volta per non rischiare di infilarli un paletto nel cuore.

Scendo e faccio colazione con un caffè e poi partiamo alla ricerca di Stefan.

Passa un'altra settimana e di Stefan neanche l'ombra.

Nel frattempo io e Damon ci eravamo avvicinati tantissimo.

-Che ne dici se fissiamo come giorno di riposo il sabato oltre che la domenica?-mi chiede Jeremy.

-Non ha tutti i torti tuo fratello-dicono Alaric e Damon all'unisono.

-Ok-dico carezzando i capelli di mio fratello.

Ormai erano le sette di sera e noi abbiamo passato tutto il giorno a ridere e scherzare nel salone della pensione.

-Hahahaha si ricordo benissimo.E quando cercavi di dimostrarti forte e ti sei praticamente rotto una mano tirando un pugno a Damon-dice Alaric.

-Hahaha è vero,ora se glielo tiro si piega in due-dice lui.

-Già,ti sei allenato troppo con Alaric-dice Damon con in mano un bicchiere di Whiskey.

-Lo ha allenato bene allora-dico passando una mano tra i capelli di mio fratello per scompigliarglielo.

-Si,e quella volta che tu,cara la mia Elena,sei andata a sbattere contro la porta del tuo armadietto per rispondermi-dice Caroline.

-Si,me lo ricordo anch'io-dice Bonnie.

C'eravamo tutti quanti,Matt e Tyler compresi.

-Si,quanto ridere-dico poggiando un gomito contro il bracciolo del divano.

-E tutte le volte che ci menavamo per nulla-dice Tyler guardando mio fratello.

-Hey,anche su Matt c'è da ridere-dice Caroline.

-Il primo giorno di liceo sei arrivato con il tuo furgoncino e ti sei chiuso lo zaino nella portiera-dice Caroline.

-Già,lo ammetto.Tu invece sei caduta mentre piroettavi durante una tua lezione con le Cheerleaders,vuoi le parole esatte?-dice cominciando a ridere.

Anch'io ricordo bene quella scena ed anche Bonnie.

-No ti prego-dice lei cominciando a ridere.

-"Dovete fare così"dice per poi cadere col sedere per terra-diciamo io,Bonnie e Matt all'unisono.

Ridiamo e scherziamo fino a mezzanotte.

-Ok ragazzi,io vado che si è fatto tardi,volete un passaggio?-dice Matt chiedendo ad Alaric e Jeremy.

-Grazie-dicono all'unisono i due.

-Andiamo anche noi-dicono gli altri tre,Caroline soffocando uno sbadiglio che gli torna dopo che finisce la frase.

Finiti i saluti rimaniamo io e Damon in quell'enorme casa.

-Vado anch'io-gli dico dirigendomi di sopra.

Passo davanti alla sua camera e resto a guardarla per qualche secondo.

Mi dirigo verso il SUO letto mi getto lanciandomi e cadendo con le testa sul cuscino.

Ormai quel letto è un puntino fisso sul mio Radar e a cui io non so resistere.

-Beccata-dice lui spuntando con la testa da dietro lo stipite.

Rimango bloccata per qualche secondo,poi lo invito a venire con un semplice gesto della mano,sbattendola accanto a me.

-Devo fare come hai fatto tu?-mi chiede.

-Come vuoi-dico facendo spallucce.

Lui si avvicina al letto e poi si getta smuovendo tutto il letto mentre io comincio a ridere,seguita poco da lui.

-Ti confesso un segreto-gli dico.

-A si?!Quale?-mi chiede.

-Il tuo letto è dannatamente comodo-dico ridendo.

-Allora perché non ci resti a dormire?-mi dice.

-Se tu fai cambio ok-gli dico.

-Non farò mai a cambio-dice lui imitando un bambino di cinque anni.

-E cosa dovrei fare,dormire con te?-dico scherzando.

-Accetto!L'hai proposto tu è!-mi dice lui.

Ecco che senza accorgermene mi sono infilata in un pasticcio.

-Scherzavo,ma se vuoi dormirci ti avviso che il sottoscritto non accetta cambi-dice lui con il suo sorrisetto.

-Spiritoso-dico io mentre lui si alza dal letto.

Comincia a sbottonarsi la camicia,lo capisco anche se è di spalle per il movimento delle mani.

-Hey che fai?-dico tirandogli dietro un cuscino.

-Sai,è camera mia,quello è il mio letto ed io mi sto preparando per andare a dormire-mi dice girandosi verso di me e togliendosi completamente la camicia.

-Io vado-dico alzandomi dal letto (controvoglia) e dirigendomi verso la porta di camera mia mentre lui mi si piazza davanti.

-Va bene,dormivi tu-dice sbuffando e mezzo divertito,chiudendo le porte di camera mia in faccia.

Arrivo in camera sua e faccio ciò che avevo fatto una settimana fa,ma stavolta senza maglietta.

Non riesco a dormire e a mezzanotte sento Damon che si alza,così fingo di dormire,indossava ancora i pantaloni.

Vedo la porta di camera mia aprirsi e Damon che esce e viene in camera sua a prendere il cambio per la mattina successiva e lasciarmi il mio su una sedia.

Si gira e mi sorprende che lo osservavo,mi si avvicina e si inginocchia vicino a me che chiudo gli occhi.

-So che sei sveglia-mi dice spostandomi una ciocca di capelli,così riapro gli occhi.

Resto in silenzio a guardarlo,è raro che ci troviamo così particolarmente vicini,ed io resto ammaliata dai suoi occhi glaciali.

-Scusa non volevo svegliarti-mi dice alzandosi.

Lo blocco per una mano.

-Che c'è?!-mi dice sussurrando,come se temesse di svegliare qualcun'altra.

Come ha fatto Katherine ad usarlo non lo so,in fondo ha un cuore tenere,ora capisco perché mi dice che mi sarebbe piaciuto nel 1864.

Mi scosto leggermente per far spazio anche a lui.

-Ok,come vuoi.Ricordati che l'hai voluto tu-mi dice cercando di farmi ragionare,ma ormai cominciavo a capire ciò che provavo per lui.

Mi si stende affianco ed io lascio abbastanza spazio tra noi due.

-Come mai questa mossa?-mi chiede mentre faccio spallucce.

Osserva il soffitto mentre io mi limito a guardare lui e prenderlo per mano.

Si gira a guardare me,probabilmente ha sentito il mio cuore che palpita forte e veloce.

-'Sta volta non sei caduta,è colpa mia?-mi chiede.

Le parole di bloccano in gola,non riesco a parlargli,mi limito solo ad annuire con la testa.

-E perché?-mi chiede alzando un sopracciglio,in realtà lo sapeva benissimo il perché.

-Forse ho un debole per te-dico balbettando un pochino.

-A si?-dice lui avvicinandosi in modo tale che sentivo il suo respiro sulle labbra.

-Si…forse non è solo un debole,è qualcosa di più-gli dico carezzandoli una guancia con le nocche.

Non si avvicina,resta fermo e a dirla tutta non mi spettavo una reazione simile.

Mi avvicino a lui e faccio toccare le nostre fronti,lui chiude gli occhi.

-Ti manca mio fratello vero?-usa la tattica del "Stai attenta a ciò che fai,la colpa non è mia".

-Non più,con lui le cose non erano come lo sono con te-gli dico.

-Elena,non usarmi come distrazione per non pensare a mio fratello-mi dice aprendo gli occhi.

-Non ti sto usando e sinceramente non avevo pensato a questo-gli rispondo onestamente.

Non gli lascio dire nessun'altra frase perché lo bacio mentre lui mi avvicina di più a se mettendomi una  mano dietro la schiena,ci stacchiamo un attimo per riprendere fiato.

-Sei sicura di ciò che fai?-mi chiede mentre vedo il riflesso dei miei occhi castani nei suoi ghiacciati ma pieni di amore.

-Si-gli rispondo carezzandogli il petto mentre il mio si alza e si abbassa irregolarmente.

Riprende a baciarmi mentre io gli slaccio i pantaloni e lui il reggiseno.

Si posiziona sopra di me e comincia a baciarmi il collo mentre io gli accarezzo la schiena e i capelli.

Scendo con le mani andando a toccarli il bordo dei Boxer,liberandolo poco dopo.

Con estrema delicatezza lui mi toglie i miei slip e poi torna a baciarmi.

-Il tuo letto è estremamente comodo-gli dico sorridendogli.

-Lo so-dice lui sorridendomi di rimando.

Incominciamo una danza passionale dove nessuno dei due può stare senza l'altro.

Finito tutto ciò mi lascio andare alle coccole che mi fa.

-Già,proprio comodo come letto-dice lui facendomi ridere mentre con una mano mi stringe a se e l'alta mi carezza il viso e i capelli.

Poggio la testa sul suo petto e una mano gli carezza il petto finché non mi addormento sentendomi al sicuro,felice e finalmente soddisfatta…perchéé avevo capito finalmente chi amavo,con chi volevo stare…per sempre.


Angolo Dell'Autrice:
Che dire (ci pensa un attimo)...Non lo so,spero solo che vi sia piaciuta (ride maliziosamente...mhuahahaha)! 
KissKiss Kiki BSK
  
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