Oggi è il mio compleanno, mi chiamo Jessica e sono una ragazza come tutte le altre della mia età.
Piccolo particolare, ogni tanto appaio su qualche rivista, spaparazzata inconsapevolmente solo perché sono nello stesso annuario con Justin Bieber.
Si, avete capito bene, la pop star internazionale Justin Drew Bieber, quello che con un follow back potrebbe far morire d'infarto una ragazza in qualsiasi parte del mondo.
Il più criticato, il più giudicato, il più sottovalutato per via dell'età, insomma quello che è sulla bocca di tutti, spesso senza nessuna ragione logica.
Da quando ha messo su un paio di addominali si potrebbe dire che ha creato più scalpore che il sedere di Pippa Middleton il giorno delle nozze reali di sua sorella.
Ma che senso ha specificare cose che voi tutti sapete? Nessuno, appunto.
Oggi è il mio compleanno, compio 18 anni.
Mi manca, mi manca terribilmente. 
Al mondo non importa, o forse si, per qualche spicciolo comprerebbero tutti i miei ricordi e foto con Justin, ne sono certa.
Ma non avranno mai questa soddisfazione, io non so cosa farmene dei soldi.
Mi basterebbe solo il sorriso di Justin come ogni mattina, al suo posto di sempre, ultimo banco a destra, vicino alla finestra per fantasticare di andar via guardando il cielo.
Anche il rimproverarlo di avere sempre i capelli davanti agli occhi mi andrebbe bene, purché ci fosse dialogo tra noi.
Non lo sento da più di cinque anni, mi manca.
Forse non ricorda neanche più il mio nome, eppure mi aveva fatto una promessa.
"Oh Jessica, anche se sei una saputella insopportabile, ti voglio bene.
Quando sarò famoso ti dedicherò una canzone, e tu capirai che è per te, lo prometto.
So che sei una delle poche, se non l'unica che crede in me...''
Parole, solo parole.
Stupide parole impresse nella mente, terribili aghi, spietati, pronti a pungere non appena chiudi gli occhi, non appena provi a rilassarti.
Ehi Jus, oggi è il mio compleanno, te lo ricordi vero? E' solo qualche giorni prima del tuo, un tempo di aiutavi così per ricordarlo.
Mi sembra assurdo poi, non pensarti nel giorno del tuo di compleanno, eppure maledico ogni volta che ti penso nel giorno del mio.
Oggi sono circondata da tante persone che mi vogliono apparentemente bene,
vedo pacchi colorati poggiati sul banco, vedo gente che mi sorride,
chi mi grida al volo "Auguri" e chi si ferma ad abbracciarmi... e tu? Tu dove sei?
E' quasi sera, conto 18 candeline sul questa piccola torta e tu? Cosa stai organizzando per il tuo 18° compleanno?
Con chi lo passerai? Farai una torta o ci sarà solo alcool e giovani famose?
Ricorda Jus, io sono ancora qui che aspetto la tua canzone o più semplicemente te.
Mi manchi ancora, mi manchi terribilmente e mi sento così sola tra tutta questa gente.
Mi manchi così tanto che delle volte non mi sembra reale spingere il tasto play sul display del cellulare e sentire la tua voce.
Mi dici che andrà tutto bene, ma dove? Cosa andrà bene? Come può, se tu non ci sei? 
Io sono qui, non lasciarmi ancora una volta.
Per quanto tempo dovrò restare in Canada? Lo farò? 
Dammi un segnale, svegliami da quest'incubo.
Oggi è il mio compleanno, posso esprimere un desiderio?
Voglio aprire gli occhi e trovarti qui davanti a me,
incontrare i tuoi occhi e sentire il calore della tua pelle,
udire il suono della tua voce e il profumo che emani.

Il mio desiderio si è consumato con la stessa velocità del fumo non appena ho spento le candeline: un attimo.
Jus, io ti aspetto, ma non so come si conta fino a per sempre.
Ricorda le promesse, ricorda chi siamo stati, ricorda il passato.
Non so che farmene della tua fama, io voglio te, la persona, l'umano che in pochi vedono.
Justin torna, sento d'impazzire.
Tua, Jessica.