Vi consiglio di ascoltare mentre leggete: http://www.youtube.com/watch?v=gJEoxeW7JvQ 

Bleeding Out

Ma guarda un po' che scena patetica. Scappi ancora, eh?
Se c'è una cosa che ho imparato, è che gli dei sono gli esseri più testardi che siano mai esistiti. E per quanto riguarda i loro figli... si può dire che sia una cosa di famiglia.
Paura: la sento, la fiuto. È tutta intorno a te, ragazzo mio. È come un'aura, solo fatta di pura oscurità. È quasi come tu stessi sanguinando: rigagnoli di terrore che sembrano non avere fine.
Stai annegando nei tuoi stessi timori e cerchi disperatamente di mantenerti a galla; ma non sai nuotare, no. Non puoi nulla contro quelle onde di terrore che si abbattono sulle tue certezze, proprio come il mare sugli scogli: un processo lungo, faticoso. Doloroso.
Ti sei fermato. Stai sudando. Ti sei perso, sia fuori che dentro. Chiudi gli occhi, cerca le risposte, avanti.
È tutto per lei, non è vero?
Perché nulla sarebbe dovuto andare così: avrebbe dovuto accettare, avrebbe dovuto tornare; abbracciarti e dirti che tutto andava bene. Come faceva una volta.
Tutti quei tentativi per vederla di nuovo, tutta quella fatica; tutte le delusioni ricevute. E poi lei arriva, ma non per te: per lui.
Lui, la causa dei tuoi problemi. Lui, che non ha mantenuto quella dannata promessa. È per colpa sua se ora tu ti trovi in questa situazione. Te l'ha portata via un'altra volta.
E la cosa peggiore per te, probabilmente, deve essere sentirsi dare del torto. “Perché non mi ascolta?” pensi. “Perché non capisce?”
Ma sarà davvero lei a non capire? O sarai tu?
Una mano sul cuore che batte lentamente. Ti domandi perché tutto il mondo continui come se nulla fosse, come se lei fosse ancora lì; tutto il mondo, tranne te. Tu stai morendo.
Debole, non riesci nemmeno a combattere i tuoi demoni; come uno spaventapasseri: sa che dovrebbe cacciare via tutti i corvi, ma non può muoversi, e quegli uccelli del malaugurio ormai hanno imparato come appropriarsi di tutto il grano.
Sei senza speranze. Alimenti il fuoco nero dentro di te, invece di estinguerlo.
Eppure lei ha ancora fiducia in te; dalle ascolto, una buona volta! Fai la cosa giusta!
Ma quello che ritieni giusto o sbagliato è cambiato; sei dovuto crescere tutto d'un tratto, non hai potuto avere quel periodo felice che hanno avuto gli altri bambini. Non sai più cosa sia l'innocenza; l'hai tolta dal tuo dizionario, tracciando tante linee nere: una sopra l'altra, si accavallano, simili a segnali autostradali che sbarrano il passaggio ai suoi tentativi di redimerti.
Oh, semidio. Quello che non vuoi ammettere è che tu sei ancora una bambino; un bambino che non è abbastanza maturo da prendere le scelte giuste, forse accecato dai troppi rancori. Probabilmente lo sanno e lo pensano tutti.
Però chi se ne importa di ciò che gli altri pensano, giusto? Tu la vuoi solamente salvare.
Ti addormenti, convinto di quelle che tu chiami certezze.

Ma dimmi la verità, Re degli Spettri, come salvi qualcuno, quando non sei capace di salvare te stesso?


 

*********
Perché quando pubblichi una volta su questo fandom, non puoi più farne a meno.
Ed è così che sono tornata dall'Ade con questa one shot, ispiratami da quegli esseri magnifici che si chiamano Imagine Dragons. 
E ovviamente il protagonista è il nostro Re degli Spettri, anche detto Nico Di Angelo.  
È localizzata ne "La battaglia del Labirinto", quando dopo aver evocato Bianca, Nico decide di non restare al ranch e va per la sua strada; l'ho scritta da un punto di vista esterno, come se qualcuno lo stesse giudicando.
Mi piace pensare che sia Minosse che parla mentre lo osserva, ma siete liberi di interpretarla a vostro piacimento!
Spero di essere riuscita a rendere Nico e di non essere andata troppo ooc.
Amo il suo personaggio alla follia, sul serio. E quando ho ascoltato questa canzone ho subito pensato a lui -wait, quasi tutte le canzoni degli ID mi ricordano lui-.
Ok, sta diventando un papiro sto angolo! Meglio che mi dielgui. 
Grazie per aver letto,
Heavenly. 
PS: Se non conoscete gli Imagine Dragons, vi consiglio vivamente di andarveli a sentire: pura p o e s i a.