Quando passo davanti ad uno specchio mi guardo e a volte sento la rabbia salire. Adesso non sono più quello di prima,  non sono più l’ultimo della mia specie. Dovrei esserne felice, invece non lo sono. Sono solo la “copia” di un altro, con i suoi stessi ricordi. Io sono umano, lui no. Ho il suo stesso aspetto e molte volte non mi riconosco. A volte penso di essere l’altro, ricordandomi uno dei suoi viaggi, pensando di essere io il protagonista, ma non è così. Non so più chi sono e penso di essere vicino alla pazzia. Non sono più sicuro di riuscire a farcela, non so se riuscirò a vivere così.
 
 
Però penso di riuscire a continuare, è come una sensazione, ma la sento forte. Prenderò esempio da lui, dalle sue tristezze e delusioni, imparerò a rialzarmi e a non farmi prendere dal panico quando sarò in determinate situazioni. So che a volte sarà difficile riprendermi dalla tristezza e dalla rabbia, ma col tempo imparerò, ne sono sicuro.
 
 
È notte, sono a letto e guardo il soffitto. C’è troppo silenzio. Certe volte vorrei che ci fosse un po’ di rumore, così da far passare in secondo piano i pensieri che mi passano per la testa e che non mi lasciano mai in pace. Mi ricordano che non sono quello che credo di essere, mi fanno sentire impotente di fronte a tutto e mi fanno confondere ancora di più.
Non riesco a dormire, così mi alzo e giro un po’ per la stanza. Quando alzo gli occhi ti vedo, dormi tranquilla, non ti fai questi problemi, non come me, almeno. Hai accettato questa vita con difficoltà, hai accettato me con difficoltà. So che ami ancora lui, ma non importa, mi abituerò. Per me è un sogno stare con te, e mi basta.
 
 
 
 
 
 
Spazio dell’autrice
Allora … intanto ho preso spunto dalla canzone “Me la caverò” di Max Pezzali ed è ambientata dopo “Journey’s end”. Non sono convinta di questa storia che mi è uscita di getto, appena ascoltata la canzone. Non sono convinta neanche per quanto riguarda il personaggio.
Ringrazio Spocky_21 perché mi ha convinto a pubblicare.
Mi farebbero piacere dei pareri, anche negativi, perché è la prima cosa che scrivo in assoluto e mi piacerebbe migliorare.