Università,buongiorno!

Quella era la prima mattina lì a Milano.
Ero andato per l’Università,con me c’erano anche Tom e Isa. Andavamo tutti ad Università diverse,ma tutti a Milano,e cosa migliore,vivevamo nello stesso appartamento.
“Buongiorno amore” Disse sedendosi sul letto vicino a me e baciandomi.
“Ciao piccola” Dissi tirandola per le braccia contro il mio petto.
Le mise le braccia in torno la vita,lei si sistemò con la schiena sul mio petto e si lasciò coccolare.
“Dobbiamo inscriverci all’Università sta mattina”
“Si …Appena si sveglia Tom facciamo colazione e andiamo”
“Questo sarà il primo anno che non andremo in classe insieme”
“Piccola ma staremo insieme tutto il resto del giorno”
“Ti amo” Disse girandosi e mettendosi in ginocchi davanti a me,sul letto.
“Anche io” Dissi mettendomi a mia volta come lei,davanti a lei. Le accarezzai il viso e la baciai.

“Ragazzi! Dove siete?”
“Tom,non rompere! Prepara la colazione” Urlai esasperato. Ogni volta che io e Isa eravamo in intimità lui doveva rompere.
“Va bene,calmo”
Mi girai verso Isa e iniziammo a ridere,poi ci rivestimmo e andammo da Tom.

“Dopo ci andiamo ad inscrivere all’Università,andiamo con la tua macchina Tom?” Chiese Isa.
“Va bene,poi stasera andiamo a ballare” Disse Tom muovendosi come se stesse già in discoteca.
“Ovvio” Risposi io.
“Si!” Disse Isa contenta.

Una volta pronti,andammo a farci il giro delle nostre rispettive Università.
Io avevo scelto Economia,poiché volevo diventare dirigente di una grande industria di macchine da corsa,Isa voleva lavorare nel campo della moda,poiché desiderava molto lavorare per qualche stilista importante e Tom voleva fare l’avvocato,quindi Giurisprudenza.
Dopo aver fatto il giro delle Università ci fermammo a mangiare fuori,poi ci facemmo un giro e tornammo a casa.

Verso l’una andammo in discoteca.
“Ragazzi,vado in cerca di ragazza,ci vediamo più tardi” Disse Tom allontanandosi.
“Vuoi qualcosa da bere?” Chiesi a Isa.
“Un angelo azzurro”
“Vado a prendertelo piccola”
Mi allontanai e mi andai a mettere in fila per prendere da bere.
“Hei Mike”
“Betta!”
“Che ci fai qui?”
“Ieri mi sono trasferito,voglio fare l’Università qua”
“Che bella notizia! A che facoltà ti sei inscritto?”
“Economia”
“Anche io!”
“Beh allora ci vedremo”
“Si…Senti domani ti va di fare una rimpatriata anche con gli altri?”
“Si,certo!”
“Amore,chi è lei?”
“Piccola,lei è Betta…Una ragazza che ho conosciuto i due anni che sono stato qui”
“Ah…Piacere,Isa”
“Piacere mio” Disse Betta stringendole la mano.
“Va bene Betta,noi andiamo a ballare,a domai”
“Ok,ciao”

“Mike”
“Mmh…Non mi piace quando mi chiami Mike”
“Che devi fare domani con quella?”
“Piccola,calma,è solo una rimpatriata e tu verrai con me”
“Va bene”
Le sorrisi e lei mi fece uno dei suoi meravigliosi sorrisi,amavo quando sorrideva così.
“Dai balliamo”
“Facciamo vedere che sappiamo fare a questi Milanesi” Risi venendole dietro.

Fu una serata molto piacevole,avevamo alzati un po’ tutti il gomito,ma ci divertimmo e tornammo a casa esausti.