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Autore: Gwendolyn Smith    12/09/2013    2 recensioni
"No.
Non riesci a pensare ad altro, mentre guardi la macchia di sangue allargarsi, sempre di più, sulla camicia bianca del Maestro."
***
Altra One-shot su "The last of the Time Lords". Spero vi piaccia!
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Master - Simm
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Insieme Titolo: Insieme
Fandom: Doctor Who
Genere: Triste, Introspettivo
Rating: Verde
Pairing: Nessuno
Personaggi: Doctor-10, Master-Simm
Avvertimenti: One-shot
Conteggio parole: 574
Disclaimer: Doctor Who e i suoi personaggi non mi appartengono. Questa storia non è scritta con scopo di lucro.






No.
Non riesci a pensare ad altro, mentre guardi la macchia di sangue allargarsi, sempre di più, sulla camicia bianca del Maestro.
Non hai visto Lucy Saxon prendere la pistola. Avresti dovuto tenerla tu, o darla a Jack, o qualunque cosa. Non avevi pensato che quella donna, remissiva e fedele, potesse vendicarsi. Nessuno poteva prevederlo.
Allora perché ti senti così in colpa?
Lui, di fronte a te, barcolla indietro, e cade. Tu sei più veloce: corri a sostenerlo, in poche rapide falcate. Crollate sul pavimento, insieme.


Sono qui con te.
Tu e lui. Lui e te. Il Maestro e il Dottore, di nuovo insieme. Il resto del mondo sparisce. Lucy, Jack, Martha, i Jones… solo voi due, come una volta. Come sarebbe dovuto essere sempre.
Sei consapevole della sua presenza tra le tue braccia, del suo respiro lento, della vita che scivola via dal suo corpo. Dopo tanto tempo, siete di nuovo insieme, e non hai intenzione di lasciarti sfuggire quella possibilità. Non un’altra volta.


Rigenerati.
Non è un ordine. Lo stai implorando. Deve farlo, non può arrendersi così.
I ricordi affluiscono nella tua mente, veloci. La vita su Gallifrey, i giorni all’Accademia, la Guerra del Tempo… Ricordi dolorosi, dopo tutto il tempo che vi ha separato.
Pensavi di averlo perso, per sempre. Era stato il tuo migliore amico, ed era divenuto il tuo peggior nemico. Come è ironico, questo vasto e assurdo Universo!
E adesso è lì, che ti guarda con i suoi occhi scuri. Ma sta morendo.
Non era così che avevi pianificato il vostro futuro.
-Rigenerati!- Gridi.


No.
Non vuoi e non puoi credere a quello che dice. Ti sembra sbagliato.
Non vuole rigenerarsi, per condannarsi a una intera esistenza con te. Preferisce la morte al tuo aiuto, Dottore.
Dimmi, Signore del Tempo, cosa fa più male? La rabbia verso il Maestro o il dolore che la sua perdita provoca in te? O il senso di colpa?
Puoi averlo perdonato, ma lui non ha fatto lo stesso con te.
-Ho vinto.- mormora. E ha ragione. Tu, Dottore, hai perso. Sei arrivato tardi, troppo tardi, e hai perso.


-Smetteranno i tamburi?-
Sarà libero, finalmente. Torni a osservarlo, negli ultimi istanti che vi rimangono.
È un attimo, un momento, ma lo rivedi. Rivedi, in quell’uomo morente e, anche se non lo ammetterebbe mai, spaventato, Koschei, il tuo Koschei. Rivedi quel bambino che hai conosciuto, innocente e indifeso, prima che i tamburi arrivassero.
Senti le lacrime bagnarti le guance. Non vuoi piangere, sai quanto lui disprezzi i deboli. Ma non riesci ad evitarlo.
Stringi il Maestro più forte, come a trattenerlo. , pensi, smetteranno per sempre.
Lo guardi mentre emette un ultimo gemito, prima di chiudere gli occhi.


Non ricordi chi vi ha separati, o se lo hai fatto di tua spontanea volontà. Non vuoi ricordare.
Lo hai tenuto tra le tue braccia, non sai per quanto. Secondi? Minuti? Giorni? Non che ti importasse il tempo, in quel momento.
Hai preso qualche istante, per riprenderti dalla perdita. Non potevi cedere, non in quel momento.
Hai preparato la pira. Non hai voluto nessuno ad aiutarti. Volevi stare da solo, con i tuoi ricordi e i tuoi pensieri. Compagni lugubri e malinconici, adatti al tuo stato d’animo.
Il calore del fuoco riscalda il tuo volto, mentre il corpo del tuo miglior nemico e amico brucia nella notte. Nonostante ciò, ti senti freddo.
Sei rimasto l’ultimo, e questa volta è definitivo.
Adesso sei solo.









Angolo Autrice
Ancora una One-shot su “The last of the Time Lords”, come potete notare. Un finale di stagione che mi ha colpito. Giuro che non sono così ripetitiva come idee, di solito!
La mia preoccupazione è di essere stata OOC. Prego che non sia così, perché odio quando succede agli altri, figuratevi quando capita a me.
Sulla storia, vediamo… che posso dire? Beh, volevo scrivere qualcosa di triste sul Dottore e il Maestro, e solitamente ci si concentra maggiormente su “The end of Time” per questo genere. Secondo me il finale della terza stagione fornisce, in ugual modo, materiale interessante su cui lavorare.
E, niente, io qui ho finito di tediarvi. Oh, e come dico sempre: se lasciaste una recensione, anche in negativo, mi farebbe piacere ^^
Alla prossima (perché non vi libererete facilmente di me, lo sapete?)

Gwen





  
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