Anime & Manga > Ranma
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Koyuki    12/09/2013    1 recensioni
L'amara conclusione di un amore a senso unico.
La trama principalmente è questa, quando non si può realizzare ciò che si è sempre voluto, bisogna accettare la cosa e andare avanti, lasciandosi alle spalle ciò che non si può avere.
Succederà anche alla protagonista di questa storia?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Ukyo Kuonji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non è il mio destino...


Stancamente, raccolsi lo straccio che si trovava sul bancone e presi a strofinare lungo tutta la superficie di legno; l'ultimo cliente era uscito da qualche decina di minuti, e dall'ora non si era visto nessuno.

Mi tolsi una ciocca di capelli castana più lunga, rilegandola sotto al fiocco che serviva per evitare che i capelli mi coprissero gli occhi; ripresi quindi a pulire, quando la porta del mio locale si aprì con il solito suono scorrevole. Isitintivamente salutai, come ogni venditore educato dovrebbe fare.
- Buongi – mi interruppi, osservando chi era appena entrato nel mio locale.
- Ciao Ukyo! - mi salutò il ragazzo di fronte a me, mentre prendeva posto, tirandosi dietro la treccia nera, sorridendo allegro.
- Ciao a te Ranma – dissi io appoggiandomi sul bancone, sorridendo a mia volta.
Ormai lui era un cliente fisso, e non mi dispiaceva affatto; era stata dura arrivare fin lì dalla Cina, ma per lui l'avrei rifatto altre mille volte. Forse aveva anche un conto a credito molto elevato, ma non me ne preoccupavo, solo perchè era lui.
- Un Okonomiyaki per favore! -
Lo osservai ancora per un secondo, prima di mettermi all'opera, dandogli le spalle.
- Andrà anche questa a credito? - chiese fingendomi adirata.
Lo sentì muoversi sullo scomodo sgabello di legno a disagio.
- Giuro che ti pagherò tutto Ukyo, promesso! - mi disse, cercando di essere il più convincente possibile. Forse non mi avrebbe mai ricompensato.
Mi voltai verso di lui, avvicinandomi e guardandolo negli occhi.
- Certo, in futuro – ribattei per poi ridere allegramente e tornare al mio lavoro.
Chissà, magari in futuro non gli avrei mai dovuto far pagare qualcosa, gli avrei preparato Okonomiyaki gratis, sotto il tetto di casa nostra, al caldo davanti a un bel caminetto con...
- Ukyo, sta bruciando – disse a un tratto, scettico.
- Oh cavolo -
Velocemente buttai via il cibo che avevo appena preparato, scusandomi agitata e mettendomi all'opera per farne uno decente.
- I tuoi sono ottimi non decenti! -
Lui non sapeva che effetto mi faceva quella semplice frase. Peccato la diceva solo per essere gentile; sospirai, concentrandomi solo sull'Okonomiyaki e alla fine gliene servii uno con la scritta: Arigatou.
Mi sorrise, ma un attimo dopo c'era qualcun altro con noi; con un gesto veloce (e alquanto irato), qualcuno aprì la porta del locale, entrando molto rumorosamente.
- Sei qui! Figurarsi sempre a mangiare! -
Osservai la snella figura di Akane stagliarsi vicino al suo (e mio) promesso sposo, mentre lo torturava senza avere una vera e pura intenzione di fargli male.
- Non ho fatto nulla di male stavolta! - gli urlò lui, divincolandosi
- Dovevi pulire la palestra e invece sei scappato da Ukyo, convinto che l'avresti scampata! - continuò lei. Io li osservavo interessata, ma non volevo mettermi in mezzo. Sapevo che avevo perso, da tempo.
Li osservai, sconsolata; nonostante litigavano come due bambini che si disputano un giocattolo, notavo come nessuno dei due faceva sul serio; con le loro litigate dimostravano solo quando l'uno teneva all'altro, nonostante nessuno dei due avrebbe ammesso la verità. Dovevo arrendermi: ero, sono e sarò la sua migliore amica ma nulla di più. Lui è innamorato di lei.
- Solo per Ukyo, dato che è la tua promessa sposa! Ammettilo che vieni per lei! - questa frase mi riscosse, e notai che Akane mi osservava veramente arrabbiata.
E ora che centravo?
- Di certo è più carina e gentile di te! -
- E di certo ci sono mille altri ragazzi che mi vorrebbero e che si comportano molto meglio di te! -
Ok, ora iniziava una di quelle litigate che avrebbe causato un disastro universale, coinvolgendo persone innocenti, come solito; sempre così, e sempre causavano qualche guaio. Qualcuno doveva fermarli.
- Finitela! - Dissi io senza tono d'accusa o di rabbia, solo per fermarli – non dovete litigare – tranquillamente.
Mi osservarono totalmente stupiti, come se avessero visto un fantasma. Dovevo mettere la parola fine alla mia tortura, avrei trovato sicuramente qualcun altro, ma questo era un amore a senso unico.
- Sul serio ragazzi! Finitela di litigare per ogni cosa, voi due state benissimo assieme e vi volete bene, perché tutte queste litigate senza senso? - notai che entrambi stavano per ribattere, mentre un leggero colorito rosso compariva sulle guance di entrambi.
- Akane, lui mi considera solo un'amica e una buona cuoca, Kodachi la odia e Shampoo credo la sopportino in pochi – mi voltai verso Ranma – Lei invece Kuno l'ha sempre preso a calci, Ryoga è suo amico solo perché tu lo tratti male e non guarda nessuno tranne te -
Le loro facce si fecero ancora più rosse, prima di tentare ancora una volta di ribattere.
- Non voglio sentire nulla – li dissi alzando la mano – ora prendete, andate a casa, e non voglio sentire più una vostra litigata nel mio locale – conclusi non ammettendo repliche.
Velocemente corsi al frigorifero del locale e presi delle porzioni preparate in precedenza.
- Tenete, portatevele a casa e mangiatele! Litigare non fa bene! - sorrisi. Nonostante loro fecero ciò che gli avevo consigliato, Akane mi guardava tristemente, come se gli facessi pena. Volevo odiarla, ma non ci riuscivo, lei si comportava da amica con me, anche se io avevo provato più volte a rubargli il fidanzato.
Appena usciti, sentì delle parole di scusa, e notai che s'incamminarono abbracciati lungo la via; la invidiavo, terribilmente, ma quello non era il mio destino. Rientrai e ricominciai a fare il mio lavoro, pensando che anche io in futuro potevo trovare qualcuno che mi amava per quel che ero, senza avere un amore a senso unico.
- I tuoi Okonomiyaki sono buonissimi! - qualcuno era entrato senza che me ne accorgessi.
- Oh, sei tu Ryoga -
Osservai il ragazzo vestito di giallo che mangiava un Okonomiyaki, forse uno che i precedenti clienti avevano dimenticato, gustandolo.
- Sei un ottima cuoca! Sarà fortunato il tuo futuro marito! -
Già, avrei potuto benissimo trovare qualcun altro.







Ok, questa storia è partita dalla richiesta di un mio amico; voleva vedere una storia su Ranma e Akane. Non è proprio ciò che voleva, ma nella foga della scrittura, è questo ciò che è uscito, niente di così particolare.
Spero possa piacere comunque e essere apprezzata.
Koyuki :)

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Lady Koyuki