Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: Pichan    13/09/2013    10 recensioni
DAL CAPITOLO 26: Soffermiamoci sul personaggio di Massimo. Come immaginereste un gangster siciliano? Io basso, cicciotto, col crocifisso al collo, mentre fuma il sigaro. Sarà un’immagine stereotipata, non lo metto in dubbio, ma Massimo tutto sembra tranne che un gangster. Massimo è alto, moro, capelli e barba folti e curati, fisico prestante e asciutto, muscoli da paura, un viso scolpito da Michelangelo. Insomma amici, Massimo è un fregno, un manzo, uno di quelli a cui la daresti come dai l’acqua alle piante in piena estate.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
EDIZIONE SPECIALE2 - Fanculo i pregiudizi!

Carissimi lettori e lettrici, chiedo venia per il mio ritardo, che oltre ad essere davvero sproporzionato è molto grave!
Nei primi giorni di settembre mi sono iscritta al 'White Midnight 2013' e mi ero ripromessa di non scrivere nient'altro che le OS che avevo ideato per l'evento.
Però, almeno in quello, mi trovo in netto anticipo e mi manca solamente l'ultima, che penso di scrivere fra qualche giorno.
Per chi interessa la cosa, le pubblicherò tutte e quattro il 23 settembre.
Mercoledì ho ricominciato la scuola ed ho notato di esser diventata più rompicoglioni che mai.
Comunque, non aspettatevi un capitolo da urlo, anche questa edizione speciale sarà puramente personale, anzi ci sono io e il mio pensiero di mezzo.

PREGIUDIZI? NO GRAZIE, PREFERISCO RAGIONARE
Allora ragazzuoli, parto con la narrazione perchè qui, la televisione c'entra ben poco.
Qualche sera fa, ero a cena dal mio fidanzato. Mentre lui è un pollo che fra un po' non sa fare neanche 2+2, il cugino è un genio in ogni cosa, in ogni materia scolastica, a dama, a poker, a scacchi, in TUTTO.
Non ricordo precisamente come abbiamo preso il discorso, ricordo solo che eravamo a cena e guardando la TV, lui mi chiede 'Cosa ne pensi se la tua migliore amica venisse da te dicendoti di essere gay?'
Gli avrei risposto al momento, ma il fratellino del mio fidanzato ha cominciato a farmi vedere non so quanti giocattoli ed ho rimandato la discussione ad un secondo momento più tranquillo.
Una volta in camera, gli ho chiesto il perchè di quella domanda e lui un po' sconvolto mi ha risposto come se fosse preda di una crisi di nervi, che di non sapere di essere realmente capace di accettare una cosa del genere se gli accadesse, quindi mi ha riproposto la domanda e chi, come voi lettrici accanite, mi conosce, sa perfettamente come la penso.
Se non lo ricordate, il capitolo7 è il mio pensiero sull'omofobia, ma anche su altro.
Ho, quindi, risposto semplicemente che a me non darebbe assolutamente nessun fastidio, quindi lui, incuriosito mi ha chiesto i motivi per questo mio modo di prendere tranquillamente la cosa.
Per prima cosa gli ho spiegato che ognuno di noi è libero di scegliere prima di tutto chi essere e poi cosa fare della propria vita, quindi se qualcuno ha dei gusti diversi dai miei non è, per me, un delitto.
Per seconda cosa gli ho spiegato che essere gay, non significa essere dei mostri; quello è essere omofobi, dato che si ha il terrore di una persona con dei gusti diversi.
Per terza cosa gli ho detto che accettare le condizioni altrui, per quanto diverse, è sinonimo di intelligenza, mentre l'omofobia, secondo me, è sinonimo di ignoranza.
Lui restava in silenzio ad ascoltarmi, come credo che mai avesse fatto con qualcuno.
Alla sua domanda 'E cosa ne pensi dell'adozione di bambini, da parte di coppie gay?' ho risposto semplicemente così:
'Come puoi vedere, oggi ci sono ragazzi e ragazze di 12 o 13 anni che girano in città fino a tardi, alcuni già fumano e altri già bevono. Alcuno lo fanno per sentirsi forti e grandi, ma questo, oltre a provenire da una forte fragilità, deriva dall'educazione che viene loro imposta e saprai per certo, che non essendo fattibili, i matrimoni gay, in Italia, non possono essere cerimoniati, quindi, di conseguenza, questi ragazzini sono stati cresciuti da genitori etero. Una buona educazione può essere trasmessa anche da una famiglia gay, proprio come l'amore verso il proprio figlio, anzi, penso che a maggior ragione, dato che queste persone non possano avere figli naturalmente, trasmettono loro tanto affetto.'
Come già sapete, ogni qualvolta che vedo in televisione che viene celebrato un matrimonio gay, sento che il mondo fa un passo avanti, verso qualcosa di nuovo e migliore.
Penso inoltre che ogni caso sia una faccenda sé e che non bisogna generalizzare.
Ripeto ancora una volta, che sono accettando, potremmo realmente capire ed entrare anche per un istante nella loro ottica.
Basta guardare con occhi diversi.
I sentimenti sono gli stessi.


IN CONCLUSIONE
Allora, lo so che non c'entra nulla con la TV, ma spesso anche i media danno idee sbagliate.
Non credo che una persona in quanto gay debba andare a molestare il suo/la sua migliore amico/a di cui è segretamente innamorato/a.
Spero che questi miei capitoli speciali facciano pensare e riflettere.
Un bacione ragazzi, scusatemi se non sono stata spiritosa in questo capitolo, ma quest'argomento mi sta a cuore e voglio trattarlo con la giusta serietà!

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: Pichan