CAPITOLO 1. Un leggero soffio di vento mi sposta i capelli che erano sul mio viso e un raggio di sole entra dalla finestra facendomi aprire gli occhi e portandomi ad una realtà che non era la mia, con tanto di esclamazione: ma dove cazzo sono! Solo poco dopo riesco a mettere a fuoco che quella stanza non è la mia e che la mano che c'è su questo letto non è quella di un mio amico. Scosto la mano di questo ragazzo dai capelli biondo scuro che dormiva appoggiato all'angolo del letto cercando di non svegliarlo, ma tutto questo invano. Il ragazzo si sveglia e mi guarda stroppicciandosi gli occhi con un'espressione tale del tipo: Cazzo mi svegli? Mi sposto indietro, lo guardo ed esclamo: Ma cosa diavolo hai da guardare. Lui mi sorride e passandosi una mano trai capelli e alzandosi esclama: Ringraziami bella, ti ho salvato la vita!. Scoppio a ridere ed esclamo: Ma se neanche ti conosco. Lui prende il suo cappellino, la giacca ed esce dalla porta senza dire niente. Solo ora riesco a capire che sono all'ospedale, cosa mi sia successo proprio non lo so so solo che ho un'aspetto a dir poco pietoso. Mi alzo dal letto, addosso ho una tuta della ny nera, un paio di air force bianche al lato del letto e una canotta nera e la mia borsa. Mi dirigo verso lo specchio con la borsa dalla quale tiro fuori un po' di cipria, un mascara e una matita e cerco di darmi una sistemata a quei lunghi capelli biondi che sono anni che giuro di tagliare e mi dirigo alla recepsion dell'ospedale. -Salve, vorrei sapere che cosa è successo e se è possibile sapere chi era il ragazzo in stanza con me. Segr: Salve signorina Martina, questa notte è stata portata qua da una range rover nero in braccio da un ragazzo dicendo che le era passata davanti e l'aveva accidentamente urtata. Sorrido. -E si puo' sapere chi è quel ragazzo? Segr: Maccerto, si spacciava per Justin Bieber, signorina. Spalanco gli occhi e una fitta mi chiude lo stomaco. Ringrazio, mi dirigo all'uscita e tirando fuori il mio Iphone dalla borsa mi accorgo delle numerose chiamate da parte della mia migliore amica Juls e di mia mamma.