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Autore: Giuls_BluRose    13/09/2013    2 recensioni
Questa storia partecipa al “ Fluff Contest- The Winner- Scegli il tuo cuore” di Nede.
Un sogno fatto dalla giovane Videl in un momento di solitudine, un sogno che lei avrebbe voluto che si realizzasse a tutti i costi, ma per il momento sembra irrealizzabile.
La speranza non muore mai però e Videl lo sa bene, così come sa che Gohan non è morto e presto ritornerà da lei...
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Giuliapierucci

Titolo: Only a dream

Citazione: Raf- le ragioni del cuore
 

Io sono qui. Qui e adesso. In ogni istante, con tutto me stesso. Sono qui, dentro il presente sempre fino in fondo, tra i percorsi della mente e le ragioni del cuore.

Rating: Verde

Avvertimenti: Missing moments

Genere: Fluff, malinconico, sentimentale

NdA: Questa storia partecipa al “ Fluff Contest- The Winner- Scegli il tuo cuore” di Nede.
Ciao :D Ecco qua una mia fic sulla frase di Raf che mi ha ispirato, spero vi piaccia :D
Oggi non posso aggiornare le mie long scusate, ma domani rimedio.
Un bacione, ciaooo :*
Giuliapierucci
******************************

 

Una leggera brezza estiva cullava dolcemente i rari abitanti dei Monti Paoz, la luna piena rischiarava i profili e le stelle eclissavano la pesta oscurità notturna.

Erano già passati anni dalla gloriosa vittoria del bene contro il male: anche quella volta i sentimenti di giustizia e speranza avevano mosso il cuore di molti spingendoli ad andare avanti e a non cedere al peso di quell'oscuro fardello che giorno dopo giorno li opprimeva e li trascinava sempre più a fondo.

Quella per qualcuno era veramente la notte dei desideri: avrebbero finalmente coronato quel sogno d'amore eterno che anni prima si erano giurati, nulla sarebbe andato storto e le anime dei due ragazzi lo sapevano bene.

Due iridi cristalline e piene di gioia si stavano specchiando nella limpidezza di uno specchio: l'esile figura era ricoperta da un setoso abito bianco: puro e candido come la sua anima, ma non era il solito abito nuziale da principessa, ma un semplicissimo vestito candido abbastanza corto che lasciava scoperte le pallide gambe. Libero e selvaggio: ecco i termini che meglio si addicevano al suo abbigliamento, gli stessi che calzavano alla perfezione con la essenza indomita.

I lunghi capelli corvini erano lasciati sciolti almeno per una volta ed erano abbracciati da una piccola coroncina di fiori di campo, che si sposava perfettamente con l'immagine dolce e casta della ragazza. Come si era ripromessa non si era truccata, lo aveva fatto per lui, il suo unico amore, per il suo Gohan...

Diede un ultimo sguardo al vetro riflettente e dopo aver inspirato profondamente si preparò per sigillare per sempre la sua vita con quella del ragazzo che amava e che avrebbe amato per tutta l'eternità.

Uscì dalla casetta che presto sarebbe diventata la loro e si perse nella bellezza e nella suggestione di quel panorama mozzafiato: vedeva le colline in lontananza e sentiva sotto i suoi piedi nudi la freschezza dell'erba, il vento portava con se il profumo della natura e lei si sentiva viva, viva come non lo era mai stata. Videl alzò lo sguardo e finalmente lo vide, scorse in lontananza il profilo di Gohan che l'aspettava con un sorriso pieno d'amore stampato sulle labbra: sapeva che lui era quello giusto, il suo cuore lo aveva sempre saputo. Il suo amore indossava un semplicissimo abito avorio, nulla di più semplice, ma che si sposava alle perfezione con il resto dell'ambientazione

Si incamminò verso quello che sarebbe diventato suo marito, camminava su quell'erbetta fresca che tanto amava e la gentile brezza accarezzava la sua pelle facendo volteggiare intorno a lei alcuni petali che Gohan aveva precedentemente sistemato per condurla a lui, ma a lei bastava percepire il cuore di lui che batteva in contemporanea con il suo.

“Sembra un'entità benigna pronta a prendermi con il suo dolce incanto...”
Le parole di Gohan si perdevano nello scenario notturno che li circondava: vedere sfilare la sua amata verso di lui lo rendeva l'uomo più felice del mondo, non avrebbe potuto desiderare di meglio, la sua vita poteva finalmente avere un senso...

Videl arrivò sorridendo al fianco del giovane Saiyan, per poi posargli un tenero bacio a fior di labbra che per un istante fece arrossire entrambi. Erano soli in quella distesa sconfinata: avevano deciso di scambiarsi i voti in solitudine, soli con il loro amore; non volevano nessuno presente: i soli testimoni erano gli elementi naturali che li circondavano, ma a loro bastavano.

“Ti amo Videl”
“Ti amo Gohan”
Due semplici frasi pronunciate prima di sigillare le loro promesse, due frasi dette spontaneamente con il cuore: niente di più bello di questo.

Le loro immagini erano riflesse sulle increspature argentee del fiume: erano le sagome di due ragazzi innamorati che stavano solamente seguendo la loro anima, nulla di più, solo due entità che quella sera si sarebbero unite per sempre.

I loro occhi erano sigillati nelle iridi dell'altro, occhi che brillavano di luce propria: un paio azzurro mare e l'altro nero intenso, di solito avrebbero stonato insieme, ma quella volta erano in perfetta armonia tra di loro, nulla era fuori posto.

“Videl, abbiamo passato tante cose insieme, abbiamo gioito e sofferto, abbiamo amato e odiato, ma alla fine siamo sempre usciti vincitori da tutto e voglio starti accanto anche in questa nuova avventura, insieme per sempre”
Era stato Gohan ad incominciare il discorso, la sua voce un tempo ferma e decisa adesso tremava di una piacevole ansia, sembrava che stesse trattenendo un qualcosa di proibito, parlava a cuore aperto con gli occhi lucidi e un amorevole sorriso che gli solcava il giovane volto.

“Gohan, fin dalla prima volta che ti ho conosciuto ho sentito qualcosa di strano per te, sapevo che non si trattava di una semplice amicizia e con il tempo le cose tra di noi si sono consolidate...”

Anche Videl era al culmine dell'emozione, le guance erano umide di un liquido prodotto dalla gioia e per una volta non pareva avere quel suo solito sgradevole sapore amaro, il suo sguardo era perso in quello magnetico di lui e le loro mani erano strette sotto il petto.
“Sei riuscita a farmi ritornare il sorriso anche nei momenti più bui della mia vita e ti ringrazio per esserci sempre stata.”
“Non so come avrei fatto senza di te che mi incoraggiavi ad andare avanti e a non arrendermi mai, mi hai insegnato molte cose e te ne sono grata, immensamente grata per tutto”
“Prometto di esserti sempre accanto: non ti farò mai mancare niente e non soffrirai mai per nessuna ragione al mondo, prometto che darò la vita per te se necessario”
“Prometto di non deluderti mai, sei speciale e non ti lascerò appassire come un qualsiasi fiore, tu sei il migliore e non ti farò mai del male..”
“Adesso e per sempre insieme amore mio”
“Nel bene e nel male tesoro”
“INSIEME”
Avevano detto quella parola insieme, mentre Gohan prendeva dalla tasca della giacca due fedi dorate e ne porgeva una alla sua amata: con quell'ultimo gesto finalmente sarebbero stati uniti per sempre, nulla li avrebbe mai divisi, neppure il tempo.

“Insieme fino alla morte”
“Anche oltre amore mio”
Con quell'ultima frase avevano infilato l'anello al dito, il simbolo che li avrebbe uniti era stato indossato e ufficialmente in que momento e poi per sempre sarebbero stati marito e moglie.

Non furono in grado di resistere oltre e calde lacrime d'amore iniziarono a solcare i visi di entrambi i neo sposi, erano lacrime trattenute nel cuore per troppo tempo e finalmente erano liberi di lasciarle fuoriuscire liberamente.

Sigillarono ulteriormente il loro legame con un dolcissimo bacio, Gohan cinse i fianchi di Videl e la strinse forte a se, mentre con un dito asciugava le sue guance e continuava a mantenere il contatto con le labbra di lei e alla fine sempre senza smettere di baciarla la sollevò da terra e la condusse nella loro nuova casa.

Un sogno d'amore realizzato a pieno, un amore sbocciato tra i banchi di scuola e consolidato nel tempo, un legame unico e indissolubile...

Un sogno però, tutto un sogno...

 

Videl si svegliò di soprassalto in un letto che non riconosceva come proprio, inizialmente si guardò in torno con aria confusa, ma improvvisamente tutto le apparve chiaro e nitido. Si trovava a palazzo del Supremo ed era una delle poche superstiti della strage di Majin Bu. Si sentì sola e impotente davanti a quella realtà fredda e desolata dove si trovava, come in un atto disperato si voltò a destra e a sinistra per cercare una qualsiasi traccia di quel ragazzo che le aveva cambiato la vita, ma nulla: in quella stanza era sola.

Un senso di malinconia l'avvolse ripensando a quando quel giorno il mondo le era crollato addosso: aveva avuto la tremenda notizia della morte di Gohan, di quel ragazzo che le aveva insegnato a volare, ma anche ad amare, l'unico che lei voleva accanto in quel momento.

Sentì le lacrime pungerle gli occhi, ma testarda com'era cercò in tutti i modo di non piangere, anche se era da sola era pur sempre la figlia del grande Mr Satan e non poteva concedersi alla debolezza di quel momento, ma i suoi propositi si dispersero velocemente nell'aria: non poteva farci nulla se quel ragazzo dallo sguardo magnetico la stava facendo soffrire a quel modo proprio perché in quel momento non era con lei, lì a consolarla. Aveva promesso che sarebbe tornato vivo da quella battaglia, ma non era successo, era deceduto sotto la morsa famelica di quel mostro rosa, un senso di rabbia si impadronì sempre maggiormente dell'anima della giovane sedicenne corvina.

Si alzò dal letto dirigendosi verso la finestra di quella stanza e istintivamente l'aprì per poi soffermarsi sul limpido cielo, proprio come quello del sogno...

Videl amava veramente Gohan, ma fino a quel momento era stata troppo altezzosa per rendersene conto, ma adesso sola in quel grande palazzo la vita le sembrava così inutile, voleva con lei Gohan, ma non poteva...

La brezza del dolce vento le scompigliava i capelli e per un attimo ebbe come la sensazione di udire nel vento il canto di Gohan, che le ricordava che era insieme a lei e lo sarebbe stato per sempre.

Io sono qui. Qui e adesso. In ogni istante, con tutto me stesso. Sono qui, dentro il presente sempre fino in fondo, tra i percorsi della mente e le ragioni del cuore.

In fondo al suo cuore sapeva che Gohan sarebbe rimasto per sempre con lei, ovunque si trovasse, non l'avrebbe mai abbandonata. Sarebbe rimasto con lei per tutto il tempo del mondo, ci avrebbe messo passione e non l'avrebbe abbandonata a se stessa. Lui era con lei in quel momento e per sempre, era nella sua mente e nel suo cuore, era la sua ragione di vita e adesso se ne rendeva veramente conto.

Videl sorrise a quel pensiero: si Gohan era con lei e lo sarebbe stato, ne era sicura, così come era sicura che lui era vivo, da qualche parte ma vivo e presto sarebbe tornato da lei...

 

 

-Raf, Le ragioni del cuore...

   
 
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