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Autore: dreamer_M    13/09/2013    4 recensioni
Questa OS parla di Ailine e Helen, credo di essere la prima a scrivere qualcosa su di loro, ma, ecco, mi piacciono tantissimo insieme.
Racconta di quando Aline chiede a Helen di uscire.
Dalla storia: [...] Aveva preso consapevolezza di sé stessa, aveva capito e accettato il fatto che le piacessero le ragazze piuttosto che i ragazzi, ma non era sicura che ci fossero anche altre come lei, e se c'erano non sapeva neanche come chiedere.
Non poteva andare lì e dire a Helen:- Ehi, senti, ma a te piacciono le ragazze o i ragazzi?-
In realtà poteva, ma era certa che si sarebbe beccata uno schiaffo. [...]
Fatemi sapere che ne pensate!
Ailine/Helen. FemSlash.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-È la tua ragazza?-
Ailine annuì. -Helen Blackthorn.
-Ho sentito dire che in quella famiglia c'è sangue di fata- disse Alec.
Ah, pensò Clary. Questo spiegava le orecchie a punta. [...]
-Un pochino- confermò Ailine. -Senti, Alec, volevo parlarti.
Alec sembrò stupito. -E di cosa?
-Quello che hai fatto nella Sala degli Accordi...- iniziò Ailine. -Baciare Magnus così. Mi ha dato la spinta che mi serviva per dire ai miei genitori... Sì, per confessare che mi piacciono le ragazze. E se non l'avessi fatto, credo che non avrei nemmeno avuto il coraggio di parlare con Helen, quando l'ho incontrata.


-Città delle anime perdute.


Decisamente meglio di così non poteva andare.


Ailine guardava Helen da lontano.
Era bellissima. Passeggiava mano nella mano con un bimbo, i capelli biondi ondeggiavano sulle sue spalle. 
Voleva parlarle, chiederle di uscire. 
E se avesse rifiutato? E se fosse inorridita al solo pensiero di stare con una ragazza che non fosse solo una semplice amica?
Dio, Ailine, piantala! Fatti coraggio e invitala!
Dirlo era semplice, farlo no. Continuava a osservarla da lontano, fingendo di passeggiare.
L'aveva già incontrata una volta, a Idris, e già allora le era sembrata una dea, solo che in quel momento era davvero confusa e non aveva neanche sfiorato l'idea di invitarla a uscire. 
Poi c'era stata la battaglia e Alec Lightwood aveva baciato un ragazzo, anzi, uno stregone davanti a tutta la Sala degli Accordi e lei aveva capito di non essere l'unica... diversa. 
Aveva preso consapevolezza di sé stessa, aveva capito e accettato il fatto che le piacessero le ragazze piuttosto che i ragazzi, ma non era sicura che ci fossero anche altre come lei, e se c'erano non sapeva neanche come chiedere.
Non poteva andare lì e dire a Helen:- Ehi, senti, ma a te piacciono le ragazze o i ragazzi?-
In realtà poteva, ma era certa che si sarebbe beccata uno schiaffo.
Coraggio. Solo un po' di coraggio.
Niente, tutto il coraggio tipico di un Cacciatore in quel momento era andato a farsi una passeggiata per i boschi vicino Alicante, lasciandola sola a guardare  da lontano una ragazza che voleva disperatamente invitare a uscire.
Stava per andare via, sconfitta dalla paura del rifiuto, quando Helen si girò e la vide. 
La ragazza bionda fece un saluto con la mano avvicinandosi e Ailine fu costretta a ricambiare.
-Ciao, Ailine, giusto?- la ragazza annuì, palesemente in imbarazzo.
-Ciao, Helen.-
-Come stai?-
-Tutto bene, grazie... e... e tu?- sì era decisamente in imbarazzo. 
-Bene. Senti io devo andare, devo portare mio fratello a casa. Ciao.- la salutò con un sorriso cordiale.
Ailine annuì mormorando un "ciao", quando Helen si girò iniziando a camminare, Ailine la chiamò. No, non avrebbe sprecato la sua unica possibilità.
La ragazza si girò guardandola sorpresa. -Sì?-
-Helen... senti...- iniziò incerta. -Senti, ti andrebbe, per caso, qualche giorno... ecco... di uscire con me?- chiese.
Ci fu una lunga pausa prima della risposta di Helen. -È un appuntamento?-
Ailine avvampò, decisamente era un modo carino per dirle che non era interessata a lei.
Iniziò a balbettare cose senza senso del tutto scollegate tra loro, finché Helen non iniziò a ridere. Un suono bellissimo che aveva un che di angelico, un suono che avrebbe potuto ascoltare per ore. Decisamente peggio di così non poteva andare.
-Certo Ailine, sì, mi andrebbe davvero di uscire con te.- disse la ragazza quando ebbe finito di ridere. Il cuore di Ailine iniziò a battere più velocemente.
-Quando?- chiese la mora.
-Sabato, sabato alle nove, ci vediamo al bar in fondo a questa strada, okay?- disse l'altra.
-Perfetto.- rispose la ragazza con un sorriso da ebete in viso.
-Ci vediamo sabato.- disse Helen e si girò. 
Ailine rimase un bel po' a osservare il punto in cui c'era Helen poco prima, felice come non mai. Aveva avuto il suo primo appuntamento, e quella ragazza era Helen, decisamente meglio di così non poteva andare.

Ailine si svegliò.
Aprì gli occhi e un sorriso le comparve sulle labbra quando vide Helen addormentata accanto a lei.
Le accarezzò il viso, la ragazza borbottò qualcosa prima di aprire gli occhi, quegli occhi bellissimi e unici. 
-Scusa non volevo svegliarti.-
Anche Helen sorrise. -Buongiorno.-
Ailine le fece sollevare il viso facendo congiungere le loro labbra. 
Quando si staccarono sussurrò sulle labbra della sua ragazza:-Buongiorno anche a te, amore mio.-




Angolo autrice.
Se siete arrivati fino a qui vuol dire che l'avete letta, che ne pensate?
Questa è la prima FemSlash che scrivo.
Ora, io non so se sono andata OOC perché i personaggi di Ailine e Helen vengono solo accennati e poco approfonditi, non credo di avere nient'altro da dire.
Anzi, no.
Se non si era capito Ailine stava sognando, era un ricordo quello di prima, mentre l'ultima parte... be' la collocherei in un futuro idilliaco in cui tutti sono vivi e contenti.
Recensite e fatemi sapere come vi è sembrata. Un bacio a tutti :)
   
 
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