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Autore: marte96    13/09/2013    0 recensioni
Qui piove, per qualche strana ragione a me completamente sconosciuta sono convinta che anche tu hai ascoltato il rumore battente della pioggia che scende forte e obliqua sulle finestre della tua stanza.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Qui piove, per qualche strana ragione a me completamente sconosciuta sono convinta che anche tu hai ascoltato il rumore battente della pioggia che scende forte e obliqua sulle finestre della tua stanza.
Perchè so che stai dormendo, è praticamente ovvio, nonostante ti conosca poco so che stai dormendo.
Un uomo grande e grosso come te ha bisogno di riposo, ha bisogno del calore delle coperte: forse vorrebbe il calore di un altro corpo.
Un altro corpo che lo abbracciasse.
Sai di tremare durante la notte ? E non per il freddo.
Non so perché tremi, so che lo fai: anche tu sai di tremare.
Mi voglio illudere di essere stata la prima donna con cui hai dormito, non fraintendere so di non essere la prima donna di cui hai saggiato il calore... e non è neanche questo che voglio, voglio essere la prima donna che ti ha tenuto tra le braccia mentre tremavi, forse non sai che poi io ti carezzavo il viso e tu ti scioglievi.
Ho creduto, voglio credere che bastasse la sola mia presenza a tranquillizzarti.
Mi basterebbe sapere questo, non voglio (bugia) dormire ancora con te, vorrei sapere solo se ti faceva sentire meglio una mia carezza.
Ti ho più infastidito ? No, non ti ho cercato, non ti ho calcolato, sono fuggita da te credendo che la mia sola vista ti facesse ribrezzo (non è forse così ?) sono rimasta in disparte per non disturbarti (per non farmi illusioni) e qualche volta sei venuto dove io ero fuggita, anche se ero in compagnia di tuoi amici mi piace pensare che tu l'abbia fatto per farmi capire che hai apprezzato il mio distacco, che hai capito che ho forzato me stessa per non cercarti: spero che tu un po' lo apprezzi.
Ma so che è così so che sai che ogni tanto (sempre) fai parte dei miei pensieri, son che ti fa ribrezzo farne parte.
Però è già qualcosa, senti qualcosa per me, un sentimento (brutto, orribile, ti prego smettila) è pur sempre una reazione del cervello alla mia presenza: l'indifferenza mi farebbe solo più male (non sai quanto vorrei essere io indifferente nei tuoi confronti)
Ho imparato una cosa, non avrebbe mai funzionato se non fossimo stati io e te, se fosse stato un alto uomo, se fosse stata una altra donna non sarebbe mai successo nulla.
Sarebbe stato meglio così... no, non sarebbe stato meglio, io non rimpiango nulla.
Ma se ora avessi un pugnale e tu fossi qui ti pugnalerei alla spalla.
Sarebbe una ferita dolorosa e piena di sangue, ma facile da medicare, sarebbe una ferita dolorosa, ma se curata in tempo non mortale nonostante la quantità di sangue che ne potrebbe uscire.
Ti pugnalerei e ti darei un bacio sulla fronte, così giusto per calmarti.
Non hai idea di quanto ero felice che una carezza bastasse per calmarti: figurati un bacio
   
 
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