Capitolo
1
Aprii lentamente gli occhi con un dolore allucinante alla testa.
Mi alzai e appoggiai la schiena allo schienale del mio letto.
Aspetta, non sono nel mio letto!
Mi guardo intorno e mi accorgo di essere in una stanza tutta
grigia, sembra quasi un carcere, è pieno di polvere e c’è solamente un letto e
una cassettiera anch’essa grigia.
La camera ha accesso ad altre due stanze essendoci due porte, una
davanti a me e una alla mia sinistra.
Cerco di alzarmi ma quando metto giù anche il secondo piede le mie
gambe tremano e mi ritrovo a terra in meno di un secondo.
Sbuffo e aiutandomi con la spalliera del letto mi tiro su ancora
una volta e molto lentamente mi dirigo verso la porta davanti al letto, cerco
di aprirla e dopo un paio di sforzi riesco ad aprirla e mi ritrovo in un bagno
con doccia, water e lavandino.
Ovviamente anche quella stanza era tutta grigia e polverosa.
Dove ero finita?!
Non mi ricordo nemmeno come ho fatto ad essere qui…
Mi risiedo sul mio letto e inizio a guardarmi intorno cercando di
ricordare come ho fatto a trovarmi in questo lurido posto.
Poco dopo la porta alla mia sinistra si apre lasciandomi la vista
di due ragazzi: uno e moro con gli occhi scuri e l’altro ha i capelli biondi
tirati su in una cresta, i suoi occhi sono color nocciola/miele.
La cosa che più mi incuriosisce è perché sono entrambi vestiti
completamente di nero…
-La piccola principessa si è svegliata!- sorride sghembo il moro.
L’altro mi guarda malizioso sfoggiando un sorriso malefico…
Mi faccio piccola piccola portandomi le ginocchia al petto e
schiacciandomi contro la parete come se essa potesse proteggermi o mi rendesse
invisibile ai loro occhi.
Speravo con tutto il mio cuore di fargli pena e mi lasciassero
andare anche se in fondo sapevo che non l’avrebbero fatto.
-Buongiorno!- si avvicina il biondo sedendosi sul letto.
Iniziai a tremare.
-Non dici niente?- si avvicinò anche il moro. Mi accarezzò una guancia
e mi guardò con disprezzo.
Non proferii parola e in un momento mi ritrovai con un bruciore
alla guancia destra.
Portai la mano nel posto in cui avevo ricevuto quello schiaffo.
-Non parli neanche ora? Ne vuoi un altro? Sono sicura che hai
delle domande da fare!!!- si arrabbia il biondo mettendosi al posto del moro.
Apro la bocca per dire qualcosa ma dalla mia bocca non esce nessun
suono.
I due mi guardano divertiti:
-Mi presento: il mio nome è Zack Miles e lui è il mio compare,
Justin Bieber- sorride sghembo.
-Non sei così male per essere una riccona viziata- mi sussurra all’orecchio.
Quei ragazzi sanno chi sono, questo non migliora le cosa…
Il bionda prende per un braccio l’amico ed insieme escono dalla
mia stanza senza dire niente.
Cosa ci faccio qui?! Cosa vogliono quelli da me?!