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Autore: Jenny219    15/09/2013    2 recensioni
-Comunque non è una cosa tanto grave averlo baciato, è naturale provare qualcosa di nuovo ogni tanto e penso che lui non ne farà un dramma, e poi ancora non farti tante paranoie, eravate entrambi ubriachi ieri sera e ancora non vi siete rivolti la parola….-
Avevo davvero rovinato tutto così? O forse sarebbe tutto cambiato in meglio?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: D.O., D.O., Kai, Kai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se Hun Pov

-Voi due non fate gli asociali e venite a giocare con noi- iniziò a urlare D. O entrando nella camera che dividevo con il mio hyung Kai.
-Si arriviamo subito- urlai per poi abbassare la voce e continuare la conversazione che era rimasta in sospeso con il mio hyung.
-Comunque non è una cosa tanto grave averlo baciato Kai , è naturale provare qualcosa di nuovo ogni tanto e penso che lui non ne farà un dramma, e poi ancora non farti tante paranoie, eravate entrambi ubriachi ieri sera e ancora non vi siete rivolti la parola….-
Sapevo che non era quello che si voleva sentir dire ma era la verità, doveva trovare il coraggio di parlargli e non doveva evitarlo per nessuna ragione, ormai era risaputo cosa provava per lui eppure quel testardo non voleva ammetterlo. Lessi la delusione nei suoi occhi e non ci pensai neanche un minuto prima di sorridergli comprensivo, come lo capivo.

Kai Pov

Sapevo che Sehun aveva ragione, non dovevo farne un dramma eravamo ubriachi entrambi e poi ci si era messo anche quello stupido gioco, non sono molto calme le sere in cui siamo tutti e dodici insieme soprattutto se è Chanyeol il “capo” della serata. Certo era stata una mia scelta non raccontargli tutto quello che era successo ma cosa potevo dirgli: “ Sehun mi devi aiutare ieri sera è successo un casino, hai visto come eravamo io e D.O e ecco non c’è solo stato qualche bacio”. Non so se avrebbe prima ucciso me o poi il nostro hyung o se ne sarebbe andato, quindi decisi di partire con calma non volevo che soffrisse ancora ricordando la storia con Luhan hyung, certo che ieri sera eravamo tutti messi male, cercai di ricordare meglio cosa era successo.

***************************************************La sera precedente**************************************************************

-Chanyeol non so cosa tu abbia intenzione di fare questa sera ma sappi che se è qualcosa degno della tua idiozia ti butto fuori dalla finestra è chiaro?- Kris aveva già cominciato a dubitare e pentirsi di aver concesso a Chanyeol la possibilità di decidere lui cosa fare di un’intera serata . tutti eravamo preoccupati e lo diventammo ancora di più quando lo vedemmo entrare con una bottiglia di vodka in mano.
-Non so cosa tu abbia in mente di fare ma io non parteciperò, lo sai che odio bere-
-suuuu ma che vuoi che sia siamo tutti amici, non succederà niente di male- incoraggiai Sehun con il risultato di farlo andare ancora più lontano, lo vidi tornare poco dopo con un libro, si sistemò sul divano dietro di noi e iniziò a leggere tranquillo. Quel pazzo di Chanyeol aveva già dato a tutti un bicchiere di quel liquido trasparente che tutti buttammo giù senza ripensamenti provocando una faccia schifata da parte di Hun.
-allora il gioco è semplice…. – Chanyeol iniziò a spiegare ma io non riuscii a seguire molto le regole del gioco, la serata si prospettava divertente già con un bicchiere ero riuscito a perdere la testa. Non so dopo quanto ne come mi ritrovai in camera mia con D.O che mi baciava appassionatamente, dal sapore delle sue labbra capii che non ero l’unico ubriaco ma lasciai fare. Prima che si allontanasse, gli incorniciai con le mani il viso e lo riavvicinai ancora di più approfondendo il bacio, le nostre lingue iniziarono a giocare mentre il mio hyung mi attirava verso il suo letto, iniziò a sbottonarmi i jeans, si staccò da me solo il tempo di levarmi anche la maglia per lanciarla non so dove e poco dopo con un calcio li raggiunsero anche i miei pantaloni, non era giusto che però quello seminudo ero solo io, con una mossa scaltra lo spinsi sul letto disteso sotto di me, vidi i suoi occhi indugiare sul mio corpo, la sua mano scivolò lasciva fino al bordo dei miei boxer, lo bloccai intrecciando la sua mano con la mia, ricomincia a baciarlo, mentre con la mano libera andai a massaggiargli il rigonfiamento che aveva nei pantaloni, un gemito uscì da quelle labbra carnose che tanto avevo desiderato baciare, lo spogliai lentamente cercando di memorizzare e assaporare tutto di quel corpo, senza pensarci troppo gli tolsi anche l’ultimo indumento che aveva ancora indosso, togliendo anche il mio subito dopo. Eravamo entrambi nudi, forse troppo ubriachi per pensare a cosa stavamo facendo, forse troppo eccitati per fermarci li, forse troppo consapevoli che quello che stavamo facendo non era merito o colpa solo degli alcolici che avevamo ingerito, forse è quello che volevamo entrambi. D.O prese la mia mano portandola alla bocca e leccò due dita prima di lasciarla raggiungere la sua apertura, inserii piano il primo dito timoroso di fargli male, il più grande sobbalzò a quella intrusione ma mi invitò a continuare, iniziai a baciarlo cercando di fare diminuire il dolore che provava dopo il secondo dito, quando capii che era pronto le tolsi entrambe sostituendole con la mia erezione, rimasi fermo qualche minuto per farlo abituare mentre con le mani artigliava il lenzuolo sotto di noi, quando sentii i suoi muscoli rilassati iniziai a spingere lentamente cullato dai nostri gemiti,
-J-Jongin non… non ti fermare… ti prego- la sua voce mi fece eccitare ancora di più
 continuai aumentando l’intensità delle spinte fino a quando non trovai il suo punto più sensibile facendolo urlare di piacere, si aggrappò con forza alle mie spalle continuando a sussurrarmi di continuare, e come potevo disubbidire a un mio hyung?  Mi sentivo bene, nel posto giusto con la persona giusta l’unica cosa che potevo temere era che lui il mattino dopo non si ricordasse di nulla, che tutto quello che stava succedendo non lo avrebbe mai ricordato, ma no non ci dovevo pensare, non in quel momento, non quando un angelo sotto di me mi chiedeva di continuare, le spinte divennero irregolari come i gemiti che lasciavano le nostre labbra, lo baciai appassionatamente e mi sfilai quasi completamente e cambiai posizione mettendomi sotto di lui, si leccò le labbra ormai ancora più gonfie a causa di tutti i baci e i morsi che gli avevo dato, lentamente lo vidi calare sulla mia erezione e un gemito mi si spezzò in gola, non avevo mai visto una scena così sensuale e eccitante in vita mia, continuammo un altro po’ in quella posizione fino a quando sentii che non sarei durato molto così invertii di nuovo le posizioni e andai a stuzzicare il suo membro iniziando a masturbarlo a ritmo delle nostre spinte. Venimmo nello stesso momento urlando i nostri nomi, mi  lasciai cadere sfinito sul corpo sfinito del mio compagno che prima di cadere tra le braccia di morfeo mi sussurrò un ti amo all’orecchio. Cosa dovevo fare? Dovevo credergli o dovevo capire che tutto quello era successo solo a causa del troppo bere? Decisi che forse era meglio se risolvevo il problema la mattina seguente, la testa mi scoppiava e la vista era un po’ offuscata non mi rendevo conto neanche se era la realtà o solo un sogno. Qualunque cosa fosse mi misi accanto a lui e lo abbracciai, almeno per questa notte lo volevo sentire ancora con me.
Questa mattina quando mi svegliai lui non era più al mio fianco e sul comodino trovai un biglietto di scuse, non so quante volte rilessi quella unica parola al centro di quel foglio e ogni volta il cuore mi si spezzava sempre un po’ di più. Avevo rovinato tutto me lo sentivo, ne ero sicuro, mi andai a lavare in fretta vestendomi con le prime cose che mi capitarono e corsi a svegliare il mio migliore amico, non avevo intenzione di raccontargli tutto, solo il minimo indispensabile perché capisse.
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-Hey Kai sei vivo o ti sei addormentato a occhi aperti a sedere sul letto? No perché tu ne saresti capace- la voce di Sehun mi riportò alla realtà. Gli tirai un cuscino che lo colpì in pieno sulla faccia facendomi scoppiare a ridere
-Ritieniti fortunato che ti sia arrivato solo un cuscino- mettendomi fintamente imbronciato.
-Grazieeeeeeeeee Hyung, non saprei che fare senza di te- disse saltandomi al collo e cogliendomi alla sprovvista, infatti, cademmo entrambi dal letto. Ci guardando ed entrambi iniziammo a ridere, mentre Hun andò a prendere il cuscino che gli avevo tirato in precedenza mettendolo sul mio addome e sedendoci sopra continuando a ridere.
-Hun alzati non respiro- avevo le lacrime agli occhi, da quanto non ridevo così
-No ti sta bene tu mi hai tirato un cuscino in faccia ricordi?-
-Scemo certo che si ma ti sembra sensato quello che stai facendo?- ci penso due secondi prima di alzarsi e mettere a posto il cuscino per poi lasciarsi cadere di nuovo accanto al me sul pavimento, dopo esserci ripresi, uscimmo dalla nostra camera e ci dirigemmo verso il soggiorno, dove ci aspettavano tutti gli altri.
Appena varcai la porta del soggiorno mi trovai davanti D.O, i nostri occhi si trovarono per pochi istanti prima che lui li abbassasse imbarazzato,
-Scusate devo andare in bagno- detto questo mollò la sua bottiglietta su tavolo e senza guardare in faccia nessuno si diresse a passo spedito verso il bagno. Non persi neanche un minuto e lo seguii
-D.O. fermati ma dove corri- non ricevetti alcun tipo di risposta, ottenni solo una porta in faccia.
-Vattene subito-
-D.O. ma che cavolo dici? Apri subito questa porta…- silenzio…- Sono capace anche di buttarla giù se non ti decidi ad aprire.- Finalmente aprì, la porta e mi catapultai al suo interno.
-Mi vuoi spiegare che ti è preso?- sapevo cosa era successo ma volevo fosse lui a dirlo
-CHE MI E’ PRESO????? E ME LO CHIEDI ANCHE?- mi urlò contro.
-scusa ieri eravamo ubriachi io non volevo che succedesse, non alla nostra amicizia-
- MA TU SEI SCEMO. NON HAI CAPITO UN CAZZO- rimasi perplesso, quindi il suo comportamento non era causato dalla scorsa notte.
-No non capisco. E non urlare ho la testa che mi scoppia- lo vidi avvicinarsi prendere il mio volto tra le mani e baciarmi.
-Io ti amo e ieri sera è stata la notte più bella della mia vita, lo  so non te lo dovevo dire, non dovevo rovinare la nostra amicizia non ancora, per questo ti evitavo non vol- gli chiusi la bocca baciandolo io questa volta.
-Ti amo anche io- continuammo a baciarci staccandoci solo quando strettamente necessario, all’improvviso lo vidi staccarsi da me e sorridermi malizioso per poi avventarsi sul mio collo, non capii subito cosa stava facendo ma quando si staccò e mi sorrise così dolcemente non capii più niente e quasi mi dimenticai che cosa aveva appena fatto, possibile che solo il suo sorriso mi riduca così? Mi baciò un’altra poi guardò il mio collo e si morse il labbro inferiore,
-ora tutti sapranno che sei mio- mi sussurrò imbarazzato, ero commosso, come poteva una persona così stare con uno come me?
-ti amo e nessuno potrà portarti via da me- questa volta fui io a sorridere. Si avvicinò di nuovo a me e riprendemmo da dove ci eravamo interrotti, sentii una sua mano sotto la mia maglia ma in quel preciso momento  arrivò Suho a chiamarci chiedendoci se stavamo bene, dal suo tono di voce capimmo che era preoccupato quindi decidemmo di  uscire e tornammo dagli altri che ci stavano aspettando per fare colazione, ero felice e dal quel momento niente avrebbe potuto buttarmi giù perché avevo lui.
 
 
 




*angolo dell’autrice*
Se siete riuscite a arrivare fino in fondo e siete ancora vive vi faccio i miei complimenti. Questa è la prima ff
che pubblico e spero vi sia piaciuta. Grazie in anticipo a chi leggerà a chi la recensirà. Anche se ho scritto
Alla prossima…. Forse.
una Kaisoo non è la mia otp ma mi hanno costretto >.<.  *scappa*
È dedicata a mia moglie *-* e ringrazio Mina e Camilla per l’aiuto e l’incoraggiamento.

 
  
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