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Autore: Fiery    20/03/2008    7 recensioni
[Scritta da Titty90 e Herm90][Dedicata a Armony e Gaia] Taylor e Sharpay compiono gli anni lo stesso giorno, ma tutti sembrano essersi dimenticati del loro compleanno. Ma sarà davvero così? Tutto ciò porterà a conseguenze inaspettate e imprevedibili.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chad Danforth, Sharpay Evans, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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20 Marzo

20 Marzo

Una data da ricordare

(Scritta da Titty90 e Herm90 e dedicata ad Armony e Gaia per il loro compleanno! Vi vogliamo bene! Si capisce chi scrive perché abbiamo messo prima della parte scritta i nostri nomi ^^)

 

 

 

Titty

 

Taylor chiuse l’armadietto, dopo aver riposto accuratamente i libri di Chimica. Ora in mano aveva quelli di Italiano. Non fece in tempo a voltarsi, che una mano le afferrò il braccio.

-Ehi, brunetta.-

Taylor finalmente si voltò e squadrò da capo a piedi il ragazzo che aveva di fronte. Il cuore perse un battito.

Si era ricordato?

-Ciao, Chad.- lo salutò ricambiando il sorriso, -C’era bisogno di prendermi per un braccio?-

Chad le lasciò il braccio immediatamente, senza però smettere di sorridere, -No… è che mi diverto.-

-Strano modo di divertirsi.- commentò Taylor cominciando a camminare per il lungo corridoio bianco della East High School.

Chad le tenne dietro, sorreggendo con una mano sul fianco l’inseparabile pallone da basket.

-Ho bisogno di un favore.-

Il cuore di Taylor questa volta si ruppe. No, non si era ricordato, -Che novità.- alzò gli occhi al cielo cercando di essere sarcastica, -Che ti serve?-

-Domani abbiamo il compito di chimica, ricordi?-

-Sì e allora?-

-Ecco… mi servirebbero ripetizioni.-

Taylor si bloccò all’entrata dell’aula di Italiano.

-Sei pazzo?- gli domandò scioccata, -Non voglio ripetere l’esperienza.- scosse vigorosamente la testa entrando in classe.

Ci avevano provato un mese prima. Taylor aveva passato l’intero pomeriggio a spiegargli una semplice formula chimica, ma lui niente. Non gli entrava in testa. E per di più non riusciva a stare concentrato per più di tre secondi. Alla fine del pomeriggio era stravolta.

-Eddai!- cercò di convincerla Chad sedendosi nel banco accanto al suo, -Ti prego. Ti scongiuro.-

-Chad, io…- come resistere al quel broncio? sospirò sapendo già che sarebbe stato un lungo pomeriggio, -Ok. Va bene.- acconsentì cercando di non far trasparire quel pizzico di felicità che la possedeva in quel momento. Almeno avrebbe passato quella giornata con il ragazzo che le piaceva.

Dall’altra parte dell’aula la scena si stava ripetendo.

Sharpay sbuffò alzando gli occhi al cielo.

Non solo lui si era dimenticato, ci mancava soltanto che lui la assillasse per passare il pomeriggio a provare lo spettacolo di Primavera.

-Troy! Lasciami in pace!- lo pregò Sharpay.

-Lo sai che ho bisogno di provare la canzone. La Darbus mi strozza se non la faccio bene.- Troy si sporse dal banco davanti a quello della ragazza bionda, -Ti prego. Farò tutto ciò che vuoi. Sarò il tuo schiavo.- promise unendo le mani a preghiera.

-Tutto?- Sharpay sorrise furba.

-Tutto.- ripeté Troy.

Sharpay alzò le sopraciglia, -Ci sto. Dove e quando?- domandò nello stesso momento in cui Taylor faceva la stessa domanda a Chad.

-Stasera alle otto in palestra.- dissero insieme Troy e Chad.

Sharpay e Taylor annuirono in contemporanea.

Alla fine della lezione Troy e Chad salutarono e schizzarono fuori dall’aula. Si nascosero in un’aula e non appena videro passare una ragazza mora e un ragazzo biondo li presero per le mani e li trascinarono dentro alla classe vuota.

-Ma perché dovete essere tanto imprevedibili?- domandò Gabriella appoggiandosi ad un banco e ansimando per lo spavento, -Sembrate scemi quando fate così.- li accusò.

Ryan rise insieme ai due ragazzi, -La solita esagerata.- la prese in giro passandole un braccio attorno alle spalle, -Tutto fatto, ragazzi?-

Troy annuì, -Sì. Stasera alle otto in palestra.-

-Ok. Io sono riuscita a contattare tutti, quindi non dovrebbero esserci problemi.- valutò Gabriella raccogliendosi i capelli neri in una coda.

-Dovevi vederle.- disse Chad, -Taylor pensava mi fossi veramente dimenticato del suo compleanno.-

-Lo stesso vale per Sharpay.- replicò Troy.

-Ragazzi… nessuno di noi gli ha fatto gli auguri.- li ricordò Ryan, -E’ un’occasione perfetta. Quando mai ci ricapita di trovare due ragazze così diverse che compiono gli anni lo stesso giorno?-

-Mai. Questa è la risposta.- rispose Gabriella, -Dai, filiamo prima che qualcuno ci veda.-

Uscirono cautamente dall’aula, per poi disperdersi nel corridoio.

Herm

Alle quattro in punto Taylor e Sharpay erano davanti alla scuola.

-Ehi, Tay… ciao. Che ci fai qui?- domandò Sharpay vedendo l’amica davanti alla scuola: strano che si trovassero lì entrambe, nonostante a quell’ora la scuola fosse ovviamente chiusa.

-Devo incontrare Chad.- spiegò la mora con un’espressione triste che a Sharpay non sfuggì.

-Ehi, va bene che Chad è insopportabile, a volte, ma non giustifica questa faccia da funerale!- scherzò, pur se con poca allegria.

-Lo so.- sorrise Taylor –Non è questo, anzi se devo essere sincera mi fa piacere vederlo.- ammise arrossendo.

-Ma ? Non mi avevi detto che ti piaceva!- esclamò Sharpay guardandola con tanto d’occhi, talmente stupita che per un istante il dolore passò in secondo piano –E allora, se sei qui per vederlo, perché non sei al settimo cielo?-

Taylor scosse le spalle –Perché sono qui per dargli ripetizioni. E oggi… insomma, è il mio compleanno. E nessuno se n’è ricordato. Comunque, tu che ci fai qui?-

Sharpay sbarrò gli occhi –Io sono qui per aiutare Troy con le prove ma… oggi è anche il mio compleanno!-

-Seriamente?- domandò stupita Taylor –Non ne avevo idea! Mi dispiace, lo so che ti piace Troy…- si interruppe e sorrise triste –Siamo nella stessa situazione.- notò.

Sharpay fece un sorriso: uno dei suoi sorrisi maliziosi e decisamente preoccupanti, che facevano capire che aveva qualcosa in mente –E due ragazze come noi, carine, simpatiche ed intelligenti, dovrebbero passare il capodanno a faticare? Io non credo.-

-Beh…- si accigliò Taylor –In realtà si, visto che io l’ho promesso a Chad e tu l’hai promesso a Troy.-

-E cosa ce ne importa?- trillò Sharpay –Oggi è il nostro compleanno: dobbiamo divertirci! Senza quegli ingrati che non si sono ricordati di noi!-

Taylor sorrise: le premesse non le dispiacevano –Cos’hai in mente?- si informò.

-Beh, lì c’è il locale di un mio amico. Direi di partire da lì.- propose Sharpay indicando un locale che si affacciava dalla parte opposta della strada.

Taylor annuì con entusiasmo e attraversarono la strada. Era un bel posto, durante il giorno era chiuso quindi Taylor non l’aveva mai visto, ma Sharpay sembrava andarci spesso perché salutò il muscolosissimo buttafuori e si incamminò sicura verso il bancone, seguita dall’amica.

-Ciao, stella!- la salutò immediatamente il ragazzo al banco: circa vent’anni, lunghi rasta castani e occhi chiari, da quello che si poteva vedere al buio molto carino –Come ?-

-Male, Alex. Abbiamo bisogno di tirarci su. Lei è Taylor. Taylor, Alex, il proprietario.-

I due si strinsero la mano e in breve un secondo ragazzo, coi capelli e gli occhi scuri, si sedette accanto a loro. Sharpay conosceva anche lui e presentò Taylor: si chiamava Mark e chiamava Sharpay “dolcezza”. Non era difficile capire che era interessato.

-E come mai due ragazze così carine hanno bisogno di tirarsi su?- domandò Alex.

-Beh, è il nostro compleanno. E nessuno se n’è ricordato.- ammise Sharpay.

-Cosa?- domandò sbalordito Alex –Beh, non sarete certo voi a rimetterci… tra un’ora stacco. E poi, io e Mark vi portiamo a festeggiare come si deve.- propose sorridendo a Taylor –Vi và?-

-Certo!- rispose Sharpay allegramente: certo, avrebbe preferito la compagnia di Troy… ma per una sera poteva accontentarsi!

Intanto nella palestra della scuola, la preoccupazione iniziava a crescere: dov’erano le due festeggiate? Ormai era passata un’ora e non si vedevano!

-Ora basta, io e Troy andiamo a cercarle.- annunciò Chad a Gabriella e Ryan –Voi restate qui, in caso arrivino…-

Così uscirono e iniziarono a chiedersi dove andare a cercarle. Dopo dieci minuti ancora non erano arrivati a nessuna idea, ma la loro preoccupazione cresceva ogni secondo di più.

-Non sarà successo qualcosa?- domandò Troy –Dovremmo… chiamare la polizia?-

-Ma no… magari si sono dimenticate…- disse Chad, ma anche la sua voce era piuttosto agitata.

All’improvviso, Troy afferrò il braccio dell’amico, allarmato –Guarda.-

Chad si voltò, e gli mancò il fiato: dall’altra parte della strada c’erano Taylor e Sharpay, con due ragazzi. Erano usciti da un locale e ridevano.

Vide uno dei due ragazzi, un tizio con i rasta, passare un braccio attorno alle spalle di Taylor, e non ci vide più: attraversò la strada senza curarsi delle auto, che suonarono impazzite mentre Troy seguiva l’amico. Il caos fece voltare il gruppetto dall’altra parte, e le due ragazze riconobbero immediatamente i loro amici.

-Oh…- esalò Sharpay preoccupata, notando che Alex aveva abbracciato Taylor: la situazione iniziava ad essere poco piacevole.

-Chad, cosa…- cercò di domandare Taylor, ma Chad si avvicinò nero di rabbia e spintonò Alex –Chi diavolo è questo idiota?-

-Ma che… chi ti credi di essere?- esclamò sbalordita Taylor controllando che Alex non reagisse.

In quel momento, Mark ebbe la malaugurata idea di prendere Sharpay per mano: Troy non era un tipo violento, ma non ci vide più e lo spintonò –Stalle lontano!-

-Ma che vuoi, razza di cretino?- sbottò Mark, tirando un pungo a Troy. Chad intervenne, Alex si gettò a difendere l’amico, e la rissa iniziò senza che le grida delle ragazze avessero il minimo effetto. Intervenne il buttafuori, che finalmente riuscì a separare i quattro ragazzi.

-Siete matti, che cosa vi è preso?- gridò Taylor sconvolta, controllando che Alex stesse bene. Appurato ciò, si avvicinò a Chad, che invece aveva un labbro sanguinante, e fece per medicarlo, ma lui scosse la testa e attraversò la strada senza una parola, con aria arrabbiata.

La rabbia assalì Taylor, che lo seguì scusandosi con Alex.

-Danforth! Razza di cretino, fermati immediatamente!- ordinò raggiungendolo –Come osi arrivare e dare dell’idiota a un ragazzo, senza nemmeno conoscerlo? E poi andartene anche arrabbiato, come se fosse colpa mia!-

-E non lo è?- sbraitò Chad a sua volta –Perché credi che l’abbia fatto?-

-Non certo per me, visto che non te ne frega niente! Nemmeno ti sei ricordato che oggi è…- le parole le morirono in gola e abbassò la testa per nascondere le lacrime. Chad si immobilizzò, e quando parlò la sua voce era dolce –Lo so che è il tuo compleanno, scema.- disse.

Taylor lo guardò stupita –Lo sai?-

Chad sorrise: si avvicinò, le passò le braccia attorno alla vita e la attirò a sé –Ma certo che lo so.- disse, e la baciò. Quando si separarono, Taylor lo abbracciò e lui ricambiò, stringendola a sua volta –Ora ti di recuperare quei due ed entrare? Perché ci sono una cinquantina di invitati che aspettano.-

Tornarono, e trovarono Sharpay e Troy da soli: Alex e Mark avevano evidentemente capito che non era aria e se n’erano andati. Troy era a un lato della vetrina del locale, e guardava la scuola con le braccia incrociate al petto. Sharpay, all’altro lato della vetrina, lo sguardo nel vuoto. Entrambi avevano l’aria irata.

Titty

-Beh? Non hai niente da dire?- domandò Troy senza guardarla.

-Dovrei scusarmi?- chiese in risposta Sharpay, -Perché se pensi che io mi debba scusare allora sei completamente fuori strada!-

-Di certo non sono io che mi devo scusare!- ribatté Troy.

Sharpay sentì l’ira gonfiarsi sempre di più. Finalmente si voltò verso di lui, che invece continuò a darle le spalle.

-Senti un po’, razza di idiota! Io non ho niente di cui scusarmi, hai capito? Niente!- lo prese un braccio e lo fece voltare verso di sé, -E guardarmi quando ti parlo! Non le sopporto le persone che non mi guardano negli oc- si bloccò notando che c’era qualcosa che non andava, -Bolton… ma cosa…?-

Troy stava sorridendo, ma nello stesso tempo aveva gli occhi lucidi di rabbia.

-Sei una stupida, Sharpay.- allungò un braccio e le indicò la scuola, -La vedi la palestra? Lì c’è una festa per te e per Taylor! Nessuno si è dimenticato del vostro compleanno, nemmeno io!- la guardò intensamente, -Scusa se non volevamo rovinarvi la sorpresa. Scusa se mi piaci così tanto da organizzare una cosa del genere da una settimana!-

Sharpay lo guardò stupefatta. Si portò dietro all’orecchio una ciocca bionda, nervosa.

Chad e Taylor li fissavano impotenti. Si guardarono e prendendosi per mano fecero alcuni passi indietro. Era il caso di lasciarli soli.

Ci fu qualche attimo di silenzio. Sharpay non osava guardarlo in faccia.

-Ora sei tu che non mi guardi negli occhi.- valutò Troy.

Sharpay alzò finalmente il viso. Stava piangendo.

-Sono più stupida di te, Bolton.- sorrise amaramente, -Perché io mi sono innamorata di te.-

Troy sorrise, le si avvicinò e prendendole il viso con entrambe le mani si chinò sulle sue labbra fino a baciarla. Il bacio durò un po’, infatti quando si separarono dovettero stare qualche secondo in silenzio per recuperare il fiato perso.

-Rientriamo, ti va? C’è una festa che ti aspetta.- le sorrise lui.

Sharpay annuì e gli permise di cingerle le spalle con un braccio. Rientrarono in palestra e tutti gridarono entusiasti, cominciando poi a intonare una canzoncina di tanti auguri.

-Ok… questo però potevate evitarlo!- esclamò Sharpay scandalizzata, -Mi riferisco alla canzone!-

Troy rise e la condusse verso il loro gruppo.

-Allora? Risolto?- domandò Gabriella sorridendo maliziosa.

-Sì.- Sharpay guardò Taylor, -Un compleanno così non te lo aspettavi nemmeno te, eh?-

Taylor rise, -No, lo ammetto. Ma forse preferivo passare il pomeriggio con Alex e Mark…-

Chad la guardò scandalizzato, -COSA?-

-Sto scherzando.-

Tutti scoppiarono a ridere, mentre il coro finiva cantando

 

Buon compleanno Taylor e Sharpay!

 

 

The End

 

 

 

***********

Eccoci alla fine! Sinceramente il finale non è il massimo NdTitty

Niente di quello che scrivi è perfetto NdHerm che ride

Ma sister! NdTitty indignata

Dai, scherzo! Ti voglio bene! NdHerm che l’abbraccia.

Anche io! NdTitty che ricambia l’abbraccio

 

AUGURI ARMONY E GAIA!

By Titty90 e Herm90

  
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