Ti ho visto sai?
In quella stupida discoteca, io ti ho visto.

Eri con lei e la baciavi.

Come hai potuto?

Come hai potuto portarla proprio lì?

Proprio nel posto in cui è cominciato tutto fra noi.

Ti ricordi quella sera?
Ci incontrammo quasi per caso.
Ci divertimmo, ballammo e poi tu mi desti un bacio.

Il primo bacio fra di noi.

Ed ora tu eri nello stesso punto a baciare lei.

Sono corsa via e tu non te ne sei nemmeno accorto.

Mi hai ferita sai?

Forse me lo sono meritato però.

Insomma anche io ho ferito te, Trent.

Ma questo è stato comunque un duro colpo.

Dicevi di amarmi, Trent.

Invece io e te ci siamo lasciati da meno di un mese e già stai con un altra.

Bello il tuo amore Trent.

Sono corsa via dalla discoteca.

Sono corsa lontano e sono arrivata a casa sua.

Senza nemmeno accorgermene sono arrivata a casa di Duncan.

Lui non c'era e così sono rimasta lì ad aspettarlo.

Non so nemmeno quanto tempo sia passato ma quando stava per sorgere il sole lui è arrivato e mi ha vista.

Mi è corso incontro e quando io l'ho guardato negli occhi, lui senza dire una parola ha capito tutto e mi ha abbracciato.

“Ti ho sempre detto che Trent era un idiota”

Lo stringo più forte.

“Avevi ragione”

Comincio a piangere e lui lascia che gli inzuppi i vestiti con le mie lacrime poi quando smetto mi lascia.

“Vieni dentro”

Mi accompagna in casa e mi fa sedere sul divano.

“Ti preparo una tazza di tè”

Mi da una coperta e va in cucina.

Non ho dovuto nemmeno dirglielo...
Ha capito subito che avevo freddo.

“Grazie”

Lui sta tornando dalla cucina con in mano una tazza fumante che posa sul tavolino.

“Cosa?”

Lo guardo.

Ha un espressione sorpresa.

È la prima volta che lo ringrazio...

“Hai capito bene”

Fa un ghigno.

Lo fa sempre.

Sa che mi piace quando lo fa.

“Non serve che mi ringrazi streghetta. Io per te ci sarò sempre lo sai”

Sorrido.
“Perché lo fai? Io ti ho sempre portato guai ma tu mi sei sempre rimasto accanto. Perché?”

Lui mi guarda negli occhi.

“Perché tu sei il mio punto fermo”

Lo guardo a mia volta senza capire.

“Cosa intendi?”

Lui sorride.

“Sei la persona su cui posso sempre contare. So che qualsiasi cosa io faccia tu sarai sempre al mio fianco e non posso fare a meno di fare lo stesso per te”

Mi avvicino a lui e lo abbraccio.

“Ti voglio bene Duncan”

Lui ricambia l'abbraccio.

“Ti voglio bene anche io Gwen”

Sorrido di nuovo a sentirgli dire queste parole.

“Duncan posso dirti un segreto?”

Torno a sedermi composta e inizio a guardarlo negli occhi.

“Certo che puoi”

Sto per fare una follia.

“Mi sono innamorata”

Lui mi guarda sorpreso e...

E forse anche un po' triste?

“Di chi?”

Gli sorrido.

“Del mio punto fermo”

Lo vedo sgranare gli occhi.

E mi viene da ridere.

Ti ho sorpreso vero?
Non ti aspettavi che mi innamorassi di te?

Pensavi che io amassi ancora Trent.
Ma questa sera quando senza nemmeno saperlo sono corsa a casa tua, ho capito tutto.

È te che amo Duncan.

È te che ho sempre amato.
“Dici sul serio?”

Lui mi guarda ancora.

Sembra quasi...

Spaventato?

Di cosa hai paura Duncan?
Dell'amore?
Oppure hai paura di ferirmi dicendomi che non mi ami?

Io annuisco convinta.
E lui sorride.
Perché sorride?

Non ho detto una battuta.
Ho detto una cosa seria.

“Perché sorridi?”

Il sorriso di lui si allarga e io inizio ad avere paura di quello che mi dirà.

“Perché io mi sono innamorato di te nel primo istante in cui ti ho visto”

Ora sorrido pure io.

E mentre sorrido lui mi bacia.

Un bacio bello e semplice.

Un bacio che mi fa capire quanto sia profondo il suo amore.

Metto le braccia intorno al suo collo e lo stringo a me.

Lui mette le mani attorno alla mia vita.

Pochi secondi dopo allontaniamo i nostri visi quel tanto che basta per parlare.

“Ti amo Duncan”

Lui mi sorride.

“È da tanto che speravo di sentirtelo dire”

Gli sorrido.

“È da tanto che te lo volevo dire”

Mi da un altro bacio.

“Ti amo anche io Gwen”
Ci baciamo per un po'.

Entrambi felici di assaporare le labbra dell'altro.

“Posso chiederti una cosa?”

Lo guardo e annuisco.

“Non cambiare mai”

Sorrido.

“Perché?”

Lui mi guarda negli occhi.

“Perché ho paura che se tu lo faccia, ti renderesti conto che non sono abbastanza per una come te”

Lo guardo negli occhi.

“Sai stavo per chiederti la stessa cosa”
Lui mi fissa sorpreso.

“Scherzi vero?”

Faccio segno di no con la testa.

E lui si addolcisce.

“Non potrei mai pensare che non sei abbastanza per me. Tu sei esattamente tutto quello che ho sempre desiderato”
Faccio un mezzo sorriso.

“E tu sei esattamente tutto quello che io ho sempre sognato”

Gli do un bacio.

“Allora penso che siamo apposto”

Apposto è dire poco.

“Si, direi di si”

Ci stendiamo sul divano e iniziamo a parlare.

Alla fine lui si addormenta.

E poco prima che il sonno vinca anche me penso un ultima cosa.

Sperò di sposare il mio punto fermo un giorno.