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Autore: Somerhalder_Delena    16/09/2013    3 recensioni
Dal testo:
"Padre se non vi dispiace vorrei raggiungere Stefan di sopra.."
"Ah-ah-ah adesso non vai da nessuna parte!"
Parlare era diventato inutile con Giuseppe, era fuori controllo. Ogni parola di Damon era un sussurro, gli pesava. Giuseppe gli diede un pugno sull'occhio, facendolo stendere sul divano stremato ...
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Damon stava camminando verso casa, pioveva, quando iniziò a sentire delle voci di un bambino.. camminò ancora con passo più svelto, fino a quando quella voce non si fece sempre più vicina. Era vicino a lui, lo sentiva. Continuò a camminare e si trovò in un vicolo cieco. Stava per tornare indietro quando..

<< Hey faresti meglio ad andartene! Chi sei? Cosa ci fai qui? >>

Damon si girò a destra di scatto e vide la testa di un bambino alquanto Impaurito sbucare da uno scatolone.
<< Ma cosa ... Che ci fai qui moccioso?>>
Il bambino continuò
<< Primo: l'ho chiesto prima io ! Secondo: Beh, questa è la mia casa ! E se non ti dispiace vorrei continuare a dormire, i miei genitori non vengono più a prendermi.. sono qui da 2 giorni..Ma sto meglio qui che a casa !! >>
Damon non sapeva cosa fare, era disorientato e agì d'impulso come solo Damon Salvatore sa fare..
<< Vieni con me, ti porto a casa mia, di certo non puoi vivere qui !! E poi i tuoi genitori ti staranno cercando.. Su, esci ! Io mi chiamo Damon >>
Il bambino uscì e si infilò sotto il lungo trance grigio di Damon. Arrivarono a casa, e la pioggia finlamente cessò di battere insistente.
Damon aprì la porta di casa, non c'era nessuno, Elena dormiva a casa di Caroline, quindi erano solo lui e...
<< Io comunque mi chiamo Dustin.. Grazie. Per avermi portato qui, intendo>>
Dustin si guardava intorno girando su se stesso con un sorriso
<< E' bella grande!>>

Si tolse le scarpe e corse in salone buttandosi esausto sul divano. Damon raccolse le scarpe infastidito e le mise sotto l'appoggia abiti e si sedette con lui.
<< Come mai eri senza i tuoi genitori ? >>  
<< Sono scappato, li odio! >>
Damon gli sorrise e disse
<< Ah per piacere ! Quanti anni potrai avere 6.. 7 ? >>
Dustin lo guardò infastidito
<< Ne ho 9 !!>
<< Ecco, appunto. Non puoi odiare i tuoi genitori. non a questa età .. >>
Damon iniziò a spiegargli delle "regole"
<< Allora Dustin, resterai qui fino a quando non avrò trovato i tuoi genitori, fino ad allora tu non dovrai farti sentire da nessuno, non parlerai con nessuno, e cosa più importante non dovrai farti vedere, perchè.. come dire.. mi rovinerebbe la reputazione da cattivo ragazzo, quindi se qualcuno viene, tu scappi in camera mia.. quella che adesso ti porterò a vedere..Siamo d'accordo ? Ah.. e non toccare i miei tappeti, vengono dall'India. >>
Dustin disse solenne << Si signore! >> E tutti e due scoppiarono in una risata.

**

Il mattino caldo incombeva su Mystic Falls, erano le 9:30 e Damon si svegliò. Si alzò scosse un po' la testa e andò a lavarsi il viso, quando andando in camera di Dustin si accorse che lui non era lì. Gli avevo detto di non muoversi da lì dannazione! Pensò Damon. Lo cercò freneticamente per tutta la casa, quando arrivando alla cucina lo vide frugare nel frigorifero. 
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<< Ma faceva caldo lì e avevo fame ! Perchè non mi prepari la colazione ? Garcia, la babysitter mi cucinava sempre le uova!>>                                     << Hey dove pensi di essere in un castello ? Comunque sia.. le uova non le ho, ma  abbiamo il latte e i ceriali  quindi dovremmo accontentarci
signorino! >>  
Damon prese il latte lo mise sul fuoco e allungò un braccio al mobile sopra il lavello e prese i ceriali che appoggiò sul tavolo facendone cadere alcuni. Damon aspettava annoiato il latte mentre Dustin assonnato si accomodò sulla sedia di legno
<< Allora? E' pronto? >>

Damon gli lanciò un occhiataccia e tolse il latte dal fuoco
<< Adesso si mr. "Garcia mi preparava le uova">>
Disse borbottando...
<< Comunque sia >>
Damon appoggiò il latte sul tavolo e Dustin ne bevve un sorso
<< prima ha chiamato una certa Elena non ho fatto sentire la mia voce ma ha detto "amore" .. sono molto più affettuose di te le persone qui !>>
Damon disse
<< Bene cosa ti ha det.. No aspetta cosa ? >>
Damon sputò il latte sulla scatola dei ceriali e rimproverò Dustin
<< Signorino qui non puoi rispondere al telefono e tantomeno aprire la porta !! Mio Dio..>>
Dustin lo guardò con aria disturbata 
<< Damon sei un antipatico ! E comunque dopo se proprio ci tieni a saperlo, ha detto che sarebbe venuta...!! >>
Suonano il campanello, Damon carica Dustin sulle spalle e lo porta di sopra. Dustin lo guarda e dice  
<< Come hai fatto a fare così veloce !? >>
Damon gli mise una mano sulla bocca chiuse la porta e andò ad aprire
<< Hey tesoro ! >> Disse Damon appoggiandole labbra lievemente sulle sue .                            
<> Disse con aria dolce baciandolo di nuovo e buttandogli le braccia al collo
<< Perchè ci hai messo così tanto ad aprire ? >>                                                                                              
<< Diciamo che ero impegnato ecco.. Hey che ne dici di passare più tardi e magari uscire un po' ? >>                                                                          
<< Si certo !  Ero solo passata per dirti che dovremmo annullare la nostra cena stasera perchè Caroline è un po' giù di morale e le faccio compagnia.. volevo dirtelo di persona per vederti ... Allora ci vediamo oggi ? >>                                                                                            

                                          << Certo.. Ti amo >>
                                          << Ti amo anche io >>

Si diedero un altro bacio ed Elena uscì chiudendosi la porta alle spalle.. si girò e vide Dustin sulle scale a guardarli
 << Uffa !! Perchè sei dolce solo con lei ? Ah e comunque, non è niente male la tua ragaz..>>
Damon non gli fece nanche finire di dire la frase che rise e gli disse
<< Hey ! Ho fatto tanto per conquistarla, non ci pensare nanche ! >>
Dustin rise, scese giù alzò le mani e disse 
<< Come non detto !! Comunque poi mi spieghi come hai fatto a portarmi di sopra così velocemente.. è stato.. Forte !! >>
Andarono di là in cucina Dustin prese la scatola di ceriali bagnata schifato e disse
<< Ehm come dire...questi mi sa che non si possono mangiare..>> 
<< Ha.Ha. Divertente,davvero. Divertente Dustin.>>



                                                 
  
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