Ero appena andata via dalla Villa dei Lockwood, stavo camminando lungo la strada, senza una meta precisa. Era stata una serata terribile, più di tre ore seduta su una panchina con Tyler, a nasconderci da sua madre, contraria alla relazione che si stava instaurando tra noi.
Stufa della situazione, ebbi una lite con Tyler e sua madre poco prima di andarmene.
Ero arrabiata, arrabiata con Tyler.. Mentre camminavo mi balenarono per la mente di flash dell'accaduto che mi facevano arrabbiare ancora di più, era come se la rabbia alimentasse il mio andamento.
Perchè Tyler voleva fossi la sua ragazza, ma non voleva stessi a contatto con la sua famiglia? E cosa ancora più importante perchè io gli andavo dietro? Era amico di Matt fin dall'infanzia, praticamente faceva parte della famiglia. Forse era proprio questo che rivedevo in lui, una parte della famiglia.. Famiglia, proprio ciò che mi mancava.. Mentre lui in me probabilmente vedeva solo un bel culo, proprio come aveva detto Jeremy. 
Jeremy? Lui si che sapeva come comportarsi, non gli importava di niente e nessuno.. Voleva stare con me ed era pronto a tutto per farlo, sarebbe passato sopra a tutto. Era questo ciò che cercavo più di tutto, qualcuno che mi amava.. E Jeremy era proprio quel qualcuno, in quell'estate avevo stretto un legame con lui, un rapporto; un motivo ci doveva pur essere no?! Forse era proprio lui il ragazzo adatto a me, quello che se mi fossi lasciata andare avrei potuto amare..
Continuando a pensare e camminare allo stesso tempo, mi ritrovai davanti casa Gilbert. mi fermai girandomi verso di essa, feci un pronfondo respiro e dirigendomi verso la porta suonai il campanello. 
Aspettai che qualcuno venne ad aprirmi ed era proprio lui, Jeremy. Con quel sorriso stampato sulle labbra che infodeva serenità e tranquillità, faceva venir voglia di sorridere anche a te.
Disse qualcosa, che presa dall'emozione e dall'entusiasmo non riuscii a capire. 
Nella mia vita ne avevo fatte molte di scelte sbagliate, ed anche se pesavo che questa fosse la scelta giusta, non me ne importava nulla, lo feci e basta senza pensarci due volte. Mi avvicinai e prendendogli delicatamente il viso tra le mani lo guardai per qualche secondo prima di baciarlo,  un bacio lento, dolce e passionale.