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Autore: justinscuddlesow    16/09/2013    0 recensioni
Justin Bieber è un ragazzo canadese che va in vacanza ogni anno a Malibu, California con la sua famiglia. E si sposta dalla sua spiaggia a quella di Srew Coaster (co-protagonista) per surfare.
Srew si innamorare di Justin a prima vista. Ma i chilometri..?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jaden Smith, Jeremy Bieber, Justin Bieber, Pattie Malette, Ryan Butler
Note: Lime, Otherverse, What if? | Avvertimenti: PWP, Triangolo
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Justin Bieber, il ragazzo che da circa 3 anni vedevo surfare sulle onde di Malibu, sulla sua tavola gialla e viola. E da tre anni, ogni giorno, dalla terrazza di casa mia vedevo quel biondino canadese, scivolare sulle onde. Ogni anno, stessa spiaggia. Non so, forse per lui e la sua famiglia era diventata un' abitudine venire in California d'estate, fatto sta che dal primo momento che lo vidi persi la testa, del tutto. 
Era il 6 Luglio e, come sempre, ero in spiaggia con familiari e amici. Mi stesi su una sdraio rossa a riva, facendo finta di leggere una rivista, ma ammirando Justin con la punta dell'occhio, in compagnia della mia migliore amica, Eve.
"Hey Srew, ti va di andare a mare? il sole scotta e per oggi basta abbronzatura!" disse Eve. 
Cosa? Era impazzita? C'era Justin Schianto Bieber a mare, non volevo fare figuraccie. 
"Ehm, mi piacerebbe, sai amo nuotare, e amo indossare costumi ecco perché non faccio mai il bagno, magari poi si rovinano. A proposito di costumi, dovremmo andare al centro commerciale che si è aperto da poco, quello lì.." 
"Srew!" Eve mi interruppe con la sua voce stridula.
"Non mi interessa la storia del centro commerciale, voglio andare a mare, andiamo o no?" 
"Certo, lo farei, se potessi, ma sono in quei giorni del mese" Risposi dispiaciuta, solo all'apparenza. 
"Hai avuto 'le tue cose' la settimana scorsa, tesoro. Andiamo dillo che ti piace mr. Cavalca onde" sorrise. 
"Certo. Ok andiamo. La prima che si tuffa vince un gelato da Momma's boy!" Urlai correndo verso il mare. 
Eve si alzò lentamente dalla sdraio e camminò verso di me. 
Facemmo una nuotata a largo, amavo nuotare, amavo vedere quelle decine di pesciolini blu e rossi che nuotavano insieme, amavo le labbra bagnate di salsedine. 
"Srew, io salgo, sta quasi per tramontare e voglio tornare a casa. Ci vediamo stasera!" Mi salutò Eve mandandomi dei baci con la mano. 
"Ok, a dopo Eve" ricambiai il saluto. 
Continuai la mia nuotata per almeno 5 minuti. Mi allontanavo sempre di più dalla riva, e sentivo sempre di più quel senso di soddisfazione che si ha quando superi te stessa. Mi resi conto che mi stavo allontanando troppo, così feci per tornare indietro, nuotando sott'acqua.
Inalai molta aria, così da rimanere più a lungo. Aprii gli occhi. sotto di me c'erano tantissimi pesci che si dirigevano tutti verso la stessa direzione. 
Alzai lo sguardo e di fronte a me vidi una figura scura, con un costume azzurro, era a 1 metro da me. Capii subito chi potesse essere. Justin. 
Uscimmo dall'acqua come se fossimo stati sincronizzati. Quando lui riemerse, mi fermai a guardarlo, sperando che si apresse un'accenno di conversazione, un saluto, ma niente. Justin mi guardò quasi impassibile, e torno a riva, velocemente. Così feci anche io. 
Nuotando lentamente, più per la tristezza che per la stanchezza, arrivai a riva. Presi le mie cose: asciugamano, ciabatte e vestiti e salì verso casa mia, a pochi metri da me. Entrata dalla porta incontrai mio fratello Andrew, lo salutai e salii. Rimasi io stessa scioccata dal mio atteggiamento, ogni volta che vedevo Andrew facevamo il nostro solito saluto 'bro sis', ma non quella volta. Ancora un po' bagnata mi buttai sul mio letto, non ero depressa, ero solo delusa, mi aspettavo almeno un saluto, un qualcosa, non di essere ignorata. Mi alzai e mi diressi verso il bagno. Aprii l'acqua tiepida e mi tolsi la salsedine da dosso. 
Uscita dal bagno afferrai le prime cose che trovai nei miei cassetti molto poco ordinati: dei pantaloncini di jeans chiari e stracciati, una camicetta bianca a giro maniche e le mie inseparabili converse rosse. Mi vestii. Muovendo i miei capelli lunghi, biondi e mossi su e giù nell'intento di renderli più carini, almeno loro. 
Scesi al piano di sotto e aiutai mia madre ad apparecchiare la tavola. 
"Cosa c'é Mamacita?" Chiese con la sua accento Spagnolo. 
"Nada" Dissi imitando il suo accento, sorridendo. 
Fece un cenno di si, anche se sapevo che non credeva veramente alle mie parole. 
****
"Allora, conosciuto qualcuno di nuovo quest'estate, ragazzi?" Domandò con tono allegro mio padre. 
"Ragazze in bikini, ragazze in bikini e ancora ragazze in bikini" Rispose Andrew divertito. 
"Che fantasia! Tutte in bikini, nessuna in perizoma o in brasiliana?" Dissi scherzando. 
"Magari" Fece Andrew. 
"Andrew!" Urlò mia madre. 
Andrew sbottò qualcosa di incomprensibile. 
"E tu, Srew? conosciuto qualcuno?" Rifece mio padre.
"No, stesse facce, stessa gente" traduzione: no, Justin non mi ha nemmeno minimamente considerata, del resto non mi importa. 
****
Guardai il telefono ed erano le 22:30 iniziai a prepararmi, il mio look non era tanto diverso da quello di prima, cambiai solo camicia, mettendo una maglietta semplice rossa. Non avevo voglia di uscire, Eve e Josh, il mio migliore amico, mi costrinsero a farlo. 
Bussò la porta ed andai ad aprire. Vidi proprio le facce che mi aspettavo di vedere aprendola: Josh e Eve. 
"Ciao Pupa!" Urlarono insieme. 
"hey" Dissi. 
"Che c'è?" Chiese Josh. 
"Niente, mi sono appena svegliata" 
"Okay, allora andiamo" Disse gentilmente Eve. 
Come ogni sera, da sempre, facevamo il solito giro e poi ci ritrovavamo buttati sulla nostra spiaggia a bere qualcosa. Mi isolai un po' da loro, allontanandomi di pochi metri, odiavo quando i miei amici si ubriacavano, diventavano dementi, quasi disabili. Mi stesi sulla spiaggia guardando le stelle. Le univo tra loro, inventavo nomi, parlavo con la luna, nella mia testa, insomma, ero stupida. 
"Che ci fa qui la nostra piccola?" Disse Eve. 
"Sei sobria?" 
"Si, è una birra analcolica, non mi rovino il fegato perché secondo loro è figo" Rispose Eve fiera, mantenendo la bottiglia color verde in mano, come fosse un trofeo. 
"Che saggia che sei" Risi. 
"Andiamo Srew, lo so che c'è qualcosa che non va. Parlami e facciamola finita con queste cose che fai" 
"Quali cose?"
"Quando sei giù ti isoli, non lo sopporto." Disse con aria irritata. 
Dopo qualche secondo si unì alla conversazione Josh, che era sobrio, per fortuna. 
"Parla o sei morta" Disse. 
"Chi ti ha dato il permesso di entrare in questa conversazione?" Dissi scherzando. 
"Funziona così da otto anni, sai." Rispose. 
"Lo so" Abbassai la testa guardando la sabbia. 
"Quindi? cosa c'è che non va?" Disse Eve. 
Aspettai qualche secondo prima di 'prendere coraggio' e confessare la mia cotta. 
"Oggi a mare hai detto che mi piace Justin Bieber.." 
"E ti sei offesa? Andiamo" Rispose Eve.
"No no, affatto, hai ragione" 
"Ti piace Justin Bieber?" Domandò per sicurezza. Mentre Josh ascoltava attento. 
"Si" Ammisi. 
"Ok, va tutto bene. E perché sei triste?" Chiese Eve.
"Forse perché non mi vuole? andiamo chi mi vuole? il problema non è solo Justin, il problema è che io non piaccio. A nessuno." 
"Cosa?" Disse Josh "Tu sei una delle ragazze più belle che io abbia mai visto il 17 anni che esisto. Sei simpatica, intelligente, altruista e hai tantissime qualità, come se non bastasse sei anche bella, e osi dire questo. Taci per favore. Come fai a sapere che non ti vuole? Non ti conosce, è ovvio che non ti parla, non si puo' parlare all'improvviso ad una ragazza, si chiama dignità amore" Continuò. 
"Si, ha ragione Josh, lui non ti conosce, non è detto che non gli piaci. Puo' sembrare strano ma è un ragazzo molto timido Justin Bieber. Si vede da come si muove." Aggiunse Eve. 
"E quindi, cosa devo fare?" Domandai.
"Amicizia! parlargli, fagli capire che ti interessa" Disse Josh 
"Sei impazzito, lui è timido? Io lo sono il triplo" 
"Srew, potresti essere timida anche il quatruplo o di più, ma devi fare il primo passo. Se non vuoi, io e Josh possiamo dirglielo" Fece Eve con un sorriso, cercando di aiutarmi. 
"Fatelo e vi ammazzo!" Risi. 
"Dai, basta. Andiamo tra i ragazzi, ne riparliamo domani. Tranquilla" Disse Josh. 
Ci abbracciammo e andammo verso il gruppo di ragazzi ubriachi. 




*****

Ciao a tutte, questa storia è nuova, l'ho scritta io con l'aiuto della mia migliore amica Ilaria, so che è molto corto questo capitolo, ma è perché è il primo, vedrete che diventeranno più lunghi. Sta a voi, lo diventano se leggete, altrimenti tolgo. Se la storia non vi piace, non commentate e non leggetela grazie. Cercherò di aggiornare ogni mercoledì del mese, se un capitolo è pronto prima anche prima. E' la mia prima ff, non sono molto brava, credo si noti. Grazie dell'attenzione, buona lettura
su twitter sono needrewscuddles se volete seguitemi per sapere aggiornamenti o anticipazioni. xoxo

  
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