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Autore: Yulin Fantasy    16/09/2013    2 recensioni
Dopo le stagioni di a tutto reality, Chris invita gli altri concorrenti a una vacanza. Ma il luogo è conosciuto da uno di loro e gli farà ricordare il suo passato...
Questa è la mia prima fiction su total drama e ho inventato delle nuove coppie. Spero che vi piacciano!
P.S: questo è un crossover con Total drama e... voglio vedere se indovinate.
Dal capitolo 3:
- Gwen, la mia gotica preferita, come stai?-
- Non c’è male. Tu piuttosto, Thomas, cosa mi racconti?-
Si fermò un attimo: va sempre nel pallone quando lo si chiama con il suo vero nome. Poi si riprese.
- Be, almeno è meglio di signor Burattino Truccato.-

Sempre dal capitolo 3:
Mi fermai. Ma che stavo facendo? Stavo andando dal mio migliore amico, colui che quando ero sola c’era sempre, colui che aveva tantissimi problemi che forse neanche ha risolto e gli sbatto in faccia tutto le cose belle che mi sono capitate da quando non lo più visto?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Chris McLean, Courtney, Gwen, Trent | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale
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                                                                 POV DUNCAN
Stavo cercando Gwen d’appertutto. Avevo addirittura chiesto a Bridgette dove era e neanche lei lo sapeva. Fuori pioveva a dirotto e a forza di chiedere, tutti la stanno cercando.
- Gwen? Gwen, sei da qualche parte?-
- Duncan! Guarda!-
Vidi Geof che correva nella mia direzione.
- Amico mio, che succede?-
- Non troviamo il cappotto di Gwen!-
- Cosa?!?! Non può essere uscita, non con questo tempo! Si ammalera!-
Ero seriamente preoccupato: da quando eravamo arrivati, Gwen si comportava in modo strano.
“Parlava con qualcuno quando lo chiamata, ne sono certo. Poi è sempre pensierosa e malinconica… cosa gli sarà successo?”
- La tua ragazza ti ha abbandonato?-
Mi voltai: Courtiny era appogiata al muro. Mi guardava sodisfatta.
- La darkettona ha deciso di stare di conto proprio senza dirti nulla? Sicuro di poterti fidare di lei? Forse sta uscendo con qualcuno, Duncuccio…-
- Menti! Siamo tutti qui! Non può essere con qualcuno! Siamo appena arrivati!-
- Noi sì, ma lei? Se non hai notato, conosce molto bene la città. È possibile che l’abbia già visitata e conosca qualcuno.-
Aveva ragione: Gwen conosceva bene la città, anche se mi aveva detto di non averla mai visitata… ma qualcosa mi saltò all’occhio: un foglietto e sopra c’era scritto un indirizzo
- Forse questo era il luogo dove era diretta!-
Senza aspettare un attimo, presi il cappotto e andai in strada. Dovevo trovarla.
 
                                                                     POV GWEN
Chris Arclight, o meglio conosciuto come Five, aveva aperto la porta con un sorriso stampato sulla faccia. Poi notò che fuori stava piovendo.
- Oh, ma che maleducato! Entra pure, cuginetta.-
Entrai. La casa era accogliente, con un camino e due divani già occupati: Three e Four stavano parlando.
- Ciao ragazzi!-
Si girarono: Four non era cambiato per niente dall’ultima volta che lo visto. I capelli biondi e rossi e gli occhi viola. Con il suo solito ghigno.
- Gwen, la mia gotica preferita, come stai?-
- Non c’è male. Tu piuttosto, Thomas, cosa mi racconti?-
Si fermò un attimo: va sempre nel pallone quando lo si chiama con il suo vero nome. Poi si riprese.
- Be, almeno è meglio di signor Burattino Truccato.-
Risi a quella battuta: Four quando aveva avuto il deck Burattino Truccato, mi sono piaciuti subito. Ma lui non me li lasciava mai vedere o usare, allora per vendetta gli diedi quel soprannome e a volte lo chiamo ancora così.
- Bene, bene, Gwen. Sei diventata una acchiappa ragazzi. Lo sai che hai lasciato scoccato il tuo amico?-
Mi diedi una schiaffo sulla fronte: dovevo andare a trovarlo, gli dovevo raccontare tantissime cose. In fondo, Astral era ancora il mio migliore amico.
- Three, sai se Astral vive ancora con Yuma?-
- Sì, e quando lo vedi, salutalo da parte nostra!-
- Contaci!-
E mi precipitai fuori. Andavo velocissimo, così veloce che potevo finire a gambe all’aria da un momento all’altro, ma non mi importava. Volevo vederlo. Volevo rivedere Astral. Volevo parlarli, raccontargli tutte le cose che mi sono capitate, dei miei amici, di Trent, di Duncan…
Mi fermai. Ma che stavo facendo? Stavo andando dal mio migliore amico, colui che quando ero sola c’era sempre, colui che aveva tantissimi problemi che forse neanche ha risolto e gli sbatto in faccia tutto le cose belle che mi sono capitate da quando non lo più visto? Una volta io e lui ci siamo fatti una promessa: saremo stati insieme per sempre. Ma io non lo mantenuta.
Andai in un campo di alberi di ciliegio. Di solito andavamo sempre lì quando giocavamo e guardai il lago.
- Astral… di sicuro mi odierai. Non ho rispettato la nostra promessa. Potrai mai perdonarmi?-
- Io lo già fatto.-
Mi girai: riconoscerei quella voce fra mille, anche se partisse un’astronave, anche se fossimo in un teatro dell’opera, io la riconoscerei. E appena lo vidi, lo abracciai fortissimo.
- Astral! Non sai quanto mi sei mancato!-
Dissi fra le lacrime.
- No, Gwen, non piangere. Ci sono qui io.-
- Non mi odi allora?-
- Come potrei?-
- Sul serio?-
- Parola di astrale.-
Sorrisi. Ah, un Astrale è un essere del mondo Astrale. Infatti Astral non è umano, lui è il Numero Originale.
 
NOTE D’AUTORE
Scusate se il capitolo è corto e fa schifo, ma non avevo molte idee. Ora vado ad aggiornare le altre storie, ciao!
Yulin.
   
 
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