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Autore: i_m_directioner    17/09/2013    3 recensioni
una ragazza si sveglia con una secchiata di acqua gelida, e da così tutta la sua giornata prnde una brutta piea.. almeno finchè non incontra lui..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN INCONTRO CHE MIGLIORA TUTTO

-svegliati! jules, svegliati!-
sentiva scuotersi da una parte all'altra del letto, ma nonostante tutto continuava a stare in modalità "onf", tra il mondo dei sogni e quello reale.
-jules, avanti alzati!!-
ancora niente.
-JULES!!-
e insieme a quest'urlo arrivo anche un secchio d'acqua gelida addosso.
jules saltò giù dal letto.
-ma cosa diavolo fai?- eh si, non bisognava svegliarla così, ora ha tutto il pianeta storto.
-hei ragazzina, non parlare in questo modo a tua madre! e comunque era l'unico modo per svegliarti! sembrava che stessi in coma!-
-tu NON sei MIA MADRE! smettila di ritenerti tale!- gli urlò in faccia.
"silenzio imbarazzante.. davvero davvero imbarazzante"
rimaserò a fissarsi, jules con la consapevolezza di aver detto una cattiveria, e coelette con la consapevolezza che la ragazza avesse ragione!
rumore di passi in corridoio, un bussare alla porta, e nfine il padre di jules era in camera con loro due
- che sta succedendo qui?-
-niente tesoro- coelette non voleva fargli sapere che dopo 8 mesi lei e sua figlia ancora non andavano daccordo.
-papà, succede che non ce lafaccio più, mi spieghi come diamine hai potuto metterti con lei? la mamma è morta da meno di un anno e tu ti rifidanzi subito con la prima che passa!! questo no, non dovevi farmelo!-
-jules ! chiedi immediatamente scusa a coelette!-
no, affatto! non mi scuserò per una cosa di cui non mi pento!-
-bhe, quello che hai detto potrebbe averla ferita!-
-la sua presenza qui, anche la sua sola esistenza, mi ferisce, ma nessuno è venbuto da me per chiedermi scusa!!-
*scende una lacrima*


neve, vento, e un freddò cane..
-fanculo all'autobus che non passa!-
-jules.. cos'hai oggi?? e da quando ci siamo incontrate che scleri per ogni piccola cosa!-
-sai cos'ho! e poi non è vero che sto sclerando sofy!!- jules si im punta con i piedi nella neve e fissa la sua amica!
-ma andiamo, lo sai benissimo che ti conosco meglio di uanto conosca me stessa.. so quando qualcosa non va!-
-e invece per una volta potresti anche aver sbagliato! non sei il mister indovino!- riprende a camminare guardando un punto fisso davanti a se.
l'amica la guarda, ma preferisce non dire niente, o sapeva che si sarebbe ritrovata con la faccia immersa nella neve e le gambe in aria.



quel giorno tutto sembrava storto. tutto sembrava grigio e nuvoloso, forse sembrava così a causa del tempo, me jules pensava che la sua vita fosse completamente un disastro.



-che diavolo sta dicendo la prof? di quale compito in classe sta parlando??- come se non bastasse, ecco il prossimo guaio.
-jules! ma dove hai la testa? ne sta parlando da due settimane!- sofy era esasperata, ma come diamine faceva a stare dietro a quella cretina? forse l faceva perchè la adorava in modo da far star male tutti
-cosa? ma non ho ripassato nulla! anzi, non ho studiato nulla!-
-aaahhh, ma quando diavolo ti metterai a studiare? quest'anno ci saranno gli esami per la maturità1 vuoi essere bocciata per caso?-
-certo, facile parlare per te, miss prima della classe-
.hei! non fare la scontrosa!-
jules sbuffa e alza gli occhi al cielo.



-diamine ho fatto un casino in classe!-
-potevi studare!-
-sofy, ma sei venuta a scuola per torturarmi oggi??-
-jules, guarda che stai facendo tutto da sola! forse ti sei svegliata in molomodo, ma calmati, perchè mi stai davvero stufando!-
-io ti sto stufando? sei tu che mi stai criticando da questa mattina!-
-senti basta, non ce la faccio più. sai cosa ti dico? ciao.. chiamami quando ti sarai ripresa da non so cosa tu abbia- gira i tacchi e se ne va.



capelli arrufati dal vento e ricoperti da un piccolo strato di neve... felpa pesante ma che faceva trapassare tutto il freddo, mani congelate e dei libri attaccati al petto, forse per cercare di riscaldarsi. jules tentava di tornare a casa, ma tutto sembrava più faticoso con quel freddo e le mani e braccia intorpidite che a malapena riusciva a muovere.
"io davvero non capisco come tutti oggi mi stiano trattando male"
a ripensare a tutta la giornata passata juls si sentiva n groppo in gola che non riusciva ad ingoiare, le strozzava il respiro..
"insomma, non ho fatto niente di male a nessuno"
il groppo che aveva in gola piano piano si stava espandendo, le aveva raggiunto il petto.. ora il cuore.. si stava per sentire male.. si sentiva le lacrime bruciare in fondo agli occhi e si chiedeva perchè la madre l'avesse abbandonata così presto..
continuava a camminare fissando i suoi piedi.. tutti le dicevano che doveva guardare dritta davanti a se quando camminava, ma lei, come sempre, non ascoltava quello che gli si diceva..



una lieve botta sulla spalla destra e in un momento si ritrova a terra, seduta sulla neve gelida che le stava gongelando la parte del suo copro ancora in vita, non completamente diventato come un ghiacciolo.
-haii!!-
-scusami.. scusami davvero, non stavo guardando dove mettevo i piedi-
una mano si allungo verso di lei per aiutarla ad alzarsi..
la guardò storto e la rifiutò molto volentieri.
-ce la faccio da sola ad alzarmi-
piuttosto acida dal tono di voce. ci mancava solo questo cretino che la faceva cdere a terra.. 
-okkei, volevo solo scusarmi con te- ritrasse la mano e se la infilò in tasca per riscardarla un po.
jules si stava sgullando via la neve da sopra i pantaloni, ma ur prendendosi a schiaffi più volte sulle gambe, la neve rimase attaccata, non voleva saperne di andare via.
-bhe, non mi serve il tuo aiu...-
alza lo sguardo e beem..
occhi verdi, di un verde tutto loro.. un verde stupendo, che ti cattura, dei capelli castani piuttosto lunghetti, arruffati in un modo un po buffo, spettinati, e un sorriso stampato in faccia capace di mandare in estati chiunque.. 
-ehm.. volvo dire.. g-grazie- si corresse arrossendo un pochino
-ahahahah ti sei addolcita tutta insieme?-
le sue guance mettono s ancora un po di colore.. sapeva di essersi comportanta male con il ragazzo che, aveva cercato di aiutarla e di essere gentile.. e per di più si era preso la colpa quando era lei a non guardre dove camminava.
-ahaha stavo scherzando!!- riprese lui
-ah..- abbassa lo sguardo
piano piano l nodo che si era formato nella sua gola, e che si era propagato nel resto del suo copro la abbandonò, e riuscì a rilassarmi un pochino..
quel ragazzo, proprio quello.. era.. DIVERSO da tutti gli altri.. bhe, innanzitutto era il primo che non gli avesse risposto inacidito a una delle sue scazzate pomeridiane.. e poi.. non sapeva nemmeno lei cosa, ma aveva qualcosa di diverso.
in quel momento, nel momento in cui aveva alzato gli occhi, fu come svegliarsi da una favola.. una favola brutta però..
le immagini della giornata le passarono davanti come un film.. e si rese conto che aveva trattato tutti in un modo davvero orrendo, soprattutto lei, con la sua migliore amica, con la ragazza che non se lo meritava affatto.. doveva assolutamente chiamarla e chiederle scusa..
-piacere, sono francesco-
il ragazzo che le stava davanti la risvegliò anche dal suo piccolo pensiero che stava sviluppando
lo guardò di scatto negli occhi e ahimè.. non doveva farlo.. quel verde "strano" la catturò di nuovo..
-cosa?- chiese
-ho detto che mi chiamo francesco-
franesco.. bel nome.. davvero un bel nome..
-p-piacere.. jules-




okei, ciao  a tutti.. lo so, è orrenda.. ma tenete presente
che è la prima one shot che scrivo, quandi siate un po
flessibili con me..
okkei.. era tuttoquello che volevo dirvi.. recensite e ditemi cosa ne pensate

 
  
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