Cosa si prova Dottore, quando qualcuno muore per te?
Non era morto, la profezia si era sbagliata, ma lui era morto, di nuovo, ma stavolta lui si era sacrificato per salvarlo.
Chi ti dice che la tua sia stata la scelta giusta, hai sterminato la tua razza, ma soprattutto l'hai ucciso
Doveva ignorarla, lasciare che il tempo lenisse il dolore.Che il senso di colpa svanisse. Aveva salvato la Terra, l'Universo e il tempo stesso, aveva fatto la scelta giusta, e allora perché sentiva il rimorso crescergli dentro come fuoco, come fiamme gelate.Il suo mondo era vuoto, con quale diritto aveva preso le vite delle sue compagne, le aveva prese dal loro mondo e portate in un sogno dalla quale si sarebbero poi svegliate.Aveva avuto una possibilità per avere vicino il suo amato, il suo vecchio amico
Ma il tuo sogno si è perso come sabbia.La solitudine ,è questo il tuo destino, Dottore.
Si sarebbe dovuto perdere in quel eterno inferno, non sarebbe stato solo, sarebbero stati loro.
Adesso vuoi salvarlo, ma non puoi, Dottore, non puoi loro ti hanno portato via tutto, prima tua madre e adesso lui, sarai l'ultimo Signore del Tempo in eterno.
<< Non per molto >> rispose, pacato a quella voce, << E' il momento per i Signori del Tempo, di morire >> sorrise, il suo sorriso era folle e perverso
Non farlo Dottore, non farlo!
<< Ho deciso >>disse, lanciò il Tardis verso una supernova, un sole morente così com'era lui da secoli
<< Sto tornando da te, correremo di nuovo, insieme come un tempo >> continuò.
No! Dottore, non farlo!
L'antro del Tardis,venne illuminato, da un forte bagliore bianco, tutto durò un secondo. Il Dottore sorrise
< Sto tornando da te, Koschei >pensò. E in quel momento mentre il tempo non guardava la razza più antica dell'Universo, scomparve.