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Autore: Black Spirit    17/09/2013    3 recensioni
Ora non ti posso dimenticare neanche volendo.
Ora sei marchiato nel mio cuore e sulla mia pelle.
Ora resterai per sempre nei miei ricordi.
Che a me piaccia.
Oppure no
Genere: Dark, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan, Gwen | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Azione!
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Perché?

Dio, perché?
Che ho fatto di male?

Che ho fatto per soffrire così tanto?

Dimmi cosa ho fatto!

È ingiusto.

È maledettamente ingiusto.

Hai detto che non la amavi più.

Hai detto di amare me.

Hai detto che fra voi era finita.

Perché allora l'hai appena baciata in diretta internazionale in quello stupido reality?

Dicevi di amarmi.

Bugiardo.

Sei solo un maledetto bugiardo.

Il tuo amore vale quanto le tue promesse.

Zero.

Eppure ti amo lo stesso.

Già io Gwendolyne Smith, da vera stupida e folle masochista, continuo ad amare te, Duncan Evans nonostante quello che hai appena fatto.

Sai che hai fatto?

Mi hai appena spezzato il cuore.

Mi hai appena spezzato il cuore e nemmeno lo sai.

Ora ho una voragine nel petto.

Un enorme voragine che inghiotte ogni sentimento buono o anche lontanamente positivo io abbia mai provato in tutta la mia vita.

E tu l'hai creata.

Tu.

È tua la colpa.

Perché l'hai fatto?

Maledetto, perché l'hai fatto?

Piango come una bambina per le strade di Toronto solo per colpa tua.

E vuoi sapere la parte migliore?

Io non ti odio.

No.

Io non sono capace di odiarti.

Ti amo troppo.

Veramente troppo.

Non riesco a smettere di amarti.

Perché non ci riesco?

Semplice perché tu sei tutto quello che ho sempre sognato.

E ora eccomi.

Cammino lentamente sul marciapiede di una strada che non conosco come una morta vivente.

Nessuno mi guarda in faccia.

Sono tutti troppo occupati a giudicare il mio modo di vestire per guardarmi negli occhi, per notare le lacrime che mi rigano il volto.

Cammino finché non arrivo in un vicolo cieco dove si trova un negozio.

Guardo l'insegna.

Un minimarket di quelli che vendono di tutto e di più.

Entro e senza pensarci compro un coltellino simile al tuo.

Con la stessa camminata di prima torno a casa e buttando la giacca sul pavimento della mia camera vado in bagno.

Esco il mio piccolo acquisto dalla tasca e inizio a fissarlo.

Passa un minuto buono prima che io mi muova ma poi lentamente ma con mano ferma lo avvicino alla mia pelle.

Inizio a contare trattenendo il fiato.

Uno.

Due.

Tre.

Mi incido la pelle e sento l'adrenalina entrare in circolo.

Iniziano a bruciarmi le vene.

Faccio un mezzo sorriso.

E col coltellino scrivo un nome.

Duncan.

Le lacrime ricominciano a rigarmi il viso.

Duncan.

Quel nome è marchiato a fuoco nel mio cuore e ora è marchiato anche sulla mia pelle.

 

“Gwen, che cos'è quella?”

Duncan mi fissa il braccio.

Mentre io lo guardo negli occhi e con soddisfazione noto molto dolore.

Mai quanto il mio.

“Sai bene cos'è quindi perché me lo chiedi?”

Le gambe di lui cedono e crolla sul pavimento.

“P-Perché l'hai fatto?”
Lo guardo con gli occhi colmi di odio e disprezzo.

“Courtney”

Duncan inizia a tremare.

“A tutto reality azione”

Gli occhi gli diventano lucidi.

“Puntata preistorica”

Mi fissa come per chiedere pietà ma io non ne ho più.

Non per lui.

“Ti suona un campanello per caso? Oppure non ti ricordi di come dopo che mi avevi giurato di amarmi tu l'abbia baciata? Non ti ricordi di quanto io ti amassi? Di come mentre tu mentivi io dicessi la verità su ciò che provavo? Di quanto mi fidassi di te? Di come tu mi abbia spezzato il cuore?”

Lui inizia a piangere.

“Perdonami”

Lo fisso sorpresa.

Non l'ho mai visto piangere.

“Perché? Perché dovrei perdonarti?”

Lui mi guarda negli occhi.

“Perché l'ho fatto per salvarti”

Faccio un sorriso amaro.

“Mi prendi in giro vero?”

Duncan si alza e si avvicina a me con passo tremante.

“Chris aveva delle nostre immagini compromettenti. Mi ha detto che se non avessi fatto tutto quello che diceva facendo salire gli ascolti del programma le avrebbe divulgate e se lo avesse fatto sapevo bene che Courtney e tutti i suoi fan ti avrebbero preso di mira o peggio... E io... Io non volevo che accadesse. Volevo tenerti al sicuro, volevo proteggerti ma forse ho solo peggiorato la situazione quindi ti prego. Perdonami”

Lo guardo negli occhi cercando di capire cosa fare.

“Come faccio a crederti?”

Lui mi prende una mano e mi da un piccolo quaderno nero.

Lo guardo senza capire cosa voglia fare.

“Cos'è?”

Sembra imbarazzato.

“È... È una specie di diario ecco”

Sgrano gli occhi ma inizio comunque a leggere.

 

Cara Gwen,

oggi Chris mi ha detto che se non faccio tutto quello che mi dirà divulgherà le foto che ha su di noi e che per prima le mostrerà a Courtney.

In quello momento ho capito che non potrei fare a meno di te.

Perché ho pensato che se lei ti avesse fatto qualcosa io sarei potuto morire dal dolore.

 

Passo avanti e arrivo fino al giorno del bacio.

 

Cara Gwen,

oggi ho dovuto baciarla e sinceramente non è stato niente in confronto a baciare te.

È stato...

Strano.

Come se stessi baciando una sorella o una cugina.

Non come quando bacio te.

Quando bacio te so di stare baciando la persona che amo mentre se bacio lei sento di stare facendo qualcosa di sbagliato, di meccanico.

So che ora starai soffrendo ma spero anzi prego Dio che quando ti vedrò e ti spiegherò tutto tu saprai credermi e capire che l'ho fatto solo per te. Solo perché ti amo e voglio il meglio per te.

 

Alzo lo sguardo verso di lui e anche se un po' incerta sorrido.

E lui capisce.

Capisce quanto lo amo e capisce che l'ho perdonato.

Si avvicina a me e io lo stringo con tutte le forze che ho.

“La prossima volta lascia che quel mostro diffonda tutti i video che vuole. È sempre meglio di vederti baciare Courtney”

Anche se non vedo il suo viso in questo momento sono sicura che stia ghignando.

Lo fa sempre.

È una delle cose che amo di lui.

“La prossima volta me lo ricorderò stai tranquilla”

Sbuffo infastidita.

“Spera per il tuo bene che non ci sia una prossima volta. Potrei non essere così buona come oggi”

Ridacchia e poi mi lascia.

Mi guarda dritto negli occhi per un lunghissimo e interminabile attimo.

E poi parla.

“Non ci sarà una prossima volta se ora rispondi di sì a una mia domanda”

Si mette in ginocchio e prende una scatolina di velluto nera dalla tasca.

Io sento il mio cuore perdere un battito.

“Streghetta mi vuoi sposare?”

Le lacrime che iniziano lentamente a premere per uscire ma cerco di trattenerle.

Non voglio sembrare troppo sdolcinata.

Sono pur sempre una dark.

“Sì. Sì. Sì!”

Addio alla mia facciata da dura ma a chi importa più ormai?

A me no di sicuro.

Gli sorrido e lui si rialza.

Mi infila l'anello al dito.

“Ti amo tanto Duncan”

Lui mi sorride.

“Non lo dici solo perché ti ho appena regalato un anello costoso vero?”

Sorrido a mia volta.

E lo bacio teneramente sulle labbra.

“Questo dovrebbe rispondere alla tua domanda caro mio”

Lui mi da un bacio a sua volta e mi stringe in un altro abbraccio.

“Ti amo tanto anche io Gwen”

Restiamo così per un po'.

Troppo assorti l'uno a guardare l'altra per pensare al mondo che ci circonda.

Persi l'uno negli occhi dell'altra.

Nascosti nel nostro piccolo mondo.

Più felici che mai.

  
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