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Autore: LolloStyle    18/09/2013    2 recensioni
Matt Manriver, ragazzo difficile e pieno di problemi, un giorno scopre di essere un mezzosangue e verrà portato al Campo. Cosa succederà?
Genere: Azione, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Gli Dèi, Luke Castellan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE LEGENDS OF OLYMPUS
1:
Prologo

Credo che la mia vita sia basata completamente sulla sfortuna. Ogni scuola che frequento in pochi giorni si trasforma in un piccolo vulcano sul punto di eruttare, e non posso iniziare a fare qualcosa che succedono cose strane. E' per questo che non ho molti amici.
Ma, in una piccola parte di me, sento che la colpa non è della sfortuna. La colpa è mia.
Io sono Matt Mandriver (si legge Manraiver), e sono pieno di problemi: sono continuamente agitato, sono dislessico, ho un grave deficit dell'attenzione e sono completamente asociale. Infatti, ogni volta che faccio amicizia con qualcuno (in quei pochissimi casi), faccio sempre qualcosa che non và, strano o no che sia. Io e mio padre siamo originari di Los Angeles, ma era ormai da cinque anni che stavamo qui a Roma.
L'unico luogo in cui mi trovo bene sono i sogni. Sì, è parecchio strano, ma, nei sogni, mi sento sempre a mio agio, qualsiasi sogno sia. Anche negli incubi mi trovo completamente bene, non sò ancora perchè.

Soltanto due persone mi sono rimaste vicine nella mia complessa vita. La prima in classifica è mio padre. Mio padre è un normalissimo uomo, dagli occhi azzurro acceso (a differenza dei miei, che sono blu scuro, che, a detta sua, ho preso da mia madre) e i capelli caramellati, identici a me. E' abbastanza alto e molto bello. Il suo nome è Claude (questo invece si legge Clod), ed è un... ehm.... un illusionista. Sì, lo sò, è parecchio strano, ma era un professionista! Avete presente Dynamo: Magie Impossibili? Bene, moltiplicate le sue abilità per dieci. Quello era quello che sapeva fare mio padre. Ora, infatti, ha un programma tutto suo in TV, e per quello siamo abbastanza messi bene economicamente. Infatti viviamo a Roma, in Italia, in una piccola villetta nel centro della città. Mia madre, a detta di mio padre, scomparve appena nacqui, e mi disse anche che lei si era interessata a lui per il suo lavoro. Ma io continuo a pensare che mia madre sia una perfetta idiota! Da un pò di tempo stavo sospettando che la maggior parte dei miei problemi sia legata a mia madre. Infatti, la maggior parte della mia vita era occupata dallo scacciare quelle baldracche di corteggiatrici di mio padre. Alcune erano parecchio strane: per esempio la terza, quando era entrata di nascosto in camera mia dalla finestra e aveva cercato di rapirmi, oppure la quinta, quando mi stava per artigliare il collo (esatto, aveva gli artigli!). Oppure.... insomma, avete capito. Ma mio padre non è stupido, come la maggior parte di quelle. Non si lascia guidare dal cuore, ma dalla testa. Infatti capisce subito se sono giuste per lui o meno. Ci raccontavamo sempre tutto, anche se, da un pò di tempo, mi sembrava che... mi nascondesse qualcosa.

L'altra persona a cui volevo un sacco bene era il mio (unico) migliore amico: Harry, ed è mio amico da ormai un anno. E' un ragazzo di Milano, trasferitosi a Roma da un pò di tempo (ma ancora non ho capito perchè ha un nome americano). Lui dice di vivere con suo nonno, ma, sinceramente, non l'ho mai visto. Della sua famiglia, sò soltanto che ha un fratellino, Greg. Harry è un tipo strano: ha la mia stessa età (cioè diciotto anni) ma è molto più alto di me. Ha dei capelli scurissimi, che sembrano cosparsi di pece. I suoi occhi sono dello stesso colore dei capelli. La sua pelle è parecchio abbronzata, quasi nera, e a me pareva molto strano. I suoi vestiti tendono tutti al bluastro, e porta braccialetti e fascette dello stesso colore. E' un patito del blu. Beh, come me del resto. Non mi ritengo un dark o cose del genere, ma mi piace vestirmi con colori scuri e indossare braccialetti e fascette. L'ho conosciuto alle medie, e da allora non ci siamo mai lasciati. E' l'unico che mi capisce e mi stà sempre vicino, oltre mio padre. In realtà, a prima vista, assomiglia al solito sfigatino della scuola, ma, se lo vedete quando si arrabbia, fa veramente paura. Ma, come mio padre, anche lui mi nasconde qualcosa. Ma l'avrei scoperta, eccome se l'avrei scoperta!





CAGATEMI, PLEASE!

Allora, questo è il prologo, dove il nostro caro e amato Matt (che poi sarei io, dato che mi chiamo Matteo O.o) presenta un pò la sua vita (di merda, come tutti i mezzosangue lòl). Nel prossimo capitolo ci sarà una.... sospresa, diciamo xD. Per le recensioni, non fatevi problemi, accetto sia le positive, che le negative (meglio le positive, però è.è). Non chiederò recensioni, perchè non scrivo questa storia perchè voglio recensioni, la scrivo perchè voglio scrivere, perchè mi rilassa e mi piace, quindi non m'interessa se la mia storia avrà 2 recensioni oppure 1000, mi basta sapere che a qualcuno piace :). Ma le recensioni piacciono a tutti, quindi che c'è di male xD?. Dopo questo toccante discorso (*-*), vi saluto, e vi aspetto al prossimo capitolo. Ciaoooooooo ;)

-Teo
  
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