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Autore: emily silente    18/09/2013    3 recensioni
Danaè è una ballerina del teatro di Storybrooke, anche se ballare non le piace
Emrick è il compositore del teatro: è lui che consiglia ai proprietari le opere da mettere in scena: Nessuno, però lo ha mai visto in faccia: comunica solo attraverso mail per inviare spartiti e direttive. Tutta la città si chiede da sempre come mai il talentuoso compositore non esca mai. L'ipotesi più accreditata fa soffrire Emrick di agorafobia.
Ma la verità è ben diversa.
Questa è la storia di Danaè ed Emrick a Storybrooke, anche conosciuti come Christine ed Erick, il fantasma dell'Opera.
Con accenni RedCricket,Rumbelle,Snowing e altre!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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"Sveglia. SvegliaSveglia. SvegliaSvegliaSveglia.Sve..." Danaè Traevox tirò un pugno alla sveglia. Giurò su Dio che prima della fine del mese ne avrebbe comprata un'altra. Guardò l'ora: le sei e mezza. Si alzò in fretta e andò verso il bagno.

" Buongiorno raggio di sole- disse Mel, la coinquilina di Danaè-credo sempre più fermamente che comprare quella sveglia sia stato un grande affare. Almeno non la devo mettere io"

"Sempre simpatica, eh Mel?" Melanie, Mel, Lantin come abbiamo già detto prima era la coinquilina di Danaè, ma non era solo questo: era anche la sua migliore amica, anzi erano quasi due sorelle. La madre di Melanie, Madame Lantin, aveva preso Danaè in affidamento quando lei era rimasta orfana, oltre che di madre, anche di padre. Da allora le ragazza erano sempre insieme

" Dai Mel, muoviti, voglio fare colazione da Granny's"

******

Eric fu svegliato da un rumore improvviso. Qualcosa di pesante, molto pesante, doveva essere caduto. Quell'ubriacone di Bahorel, lo scenografo, doveva aver combinato qualche casino, come al solito.Andò in bagno e si guardò allo specchio: osservò per qualche minuto, come faceva ogni mattina il suo volto, sperando quasi infantilmente, che fosse cambiato. Ma ovviamente le labbra deformate erano ancora là, profonda cicatrice che gli attraversava la guancia era ancora là. Il suo volto era sempre lo stesso mostruoso volto con cui si addormentava la sera prima e si risvegliava il giorno dopo. Strinse i pugni, cercando di ignorare le lacrime che minacciavano di scendergli dal viso. Si lavò e dopo si vestì. Afferrò il cappuccio nero che usava per nascondere il suo volto. Voleva ritrovare al più presto la sua maschera, ma non sapeva dove cercarla. ' A meno che non l'abbia lui ' pensò l'uomo. Si, doveva essere così. In quel negozio c'era di tutto. Smise di pensare alla maschera, e si concentrò su quello che stava per fare. ' Eric Jondrette' disse mentalmente ' si va in scena!'

*******

Danaè e Mel entrarono da Granny's. Erano le sette e mezza e, ovviamente, il locale era mezzo vuoto, tranne che per due o tre persone. Si avvicinarono al bancone

" Buongiorno ragazze- disse Ruby cordialmente-cosa vi porto?"

" Succo d'arancia per me"

" Del caffè per me "

" Niente mangiare? Andiamo, anche le ballerine devono fare colazione e...oh buongiorno Archie!" disse Ruby

" Oh ehm ciao Ruby. Bella giornata eh?" il dottore rispose diventando rosso

" Si, bellissima giornata. Ti porto il solito?"

" Si grazie" detto questo la ragazza sparì in cucina. Archie la osservò, sospirando. Mel si voltò verso Danaè, sussurrandole

" Scommetto dieci dollari che entro la fine del mese le chiede di uscire"

" No, Archie è troppo timido. Non lo farebbe mai" Ruby arriva dopo un po' con l'ordine per le due ragazze e quello per Archie.

" Ecco il caffè e il succo di frutta"poi si voltò verso Archie e gli consegnò il suo sacchetto

" Ruby, hai messo anche un muffin al cioccolato"

" Ehm, quello lo offre la casa!" disse la ragazza imbarazzata

" Bè, grazie. Da bella la mia giornata è diventata perfetta" disse Archie pagando. Fece per andarsene, ma poi si voltò

" Ehi, ehm, Ruby!"

" Si?"
" Ti andrebbe di, ehm, venire a vedere con me la prima dell'Annibale a teatro? Ho un biglietto in più e..."

" Aspetta, mi stai chiedendo di uscire?"

" Bè, se vuoi considerarla in questo modo..."

" Va bene"

" Cosa?" Mel e Danaè osseravano la dicussione come se stessero osservando una partita di ping pong. Danaè, però sapeva già di aver perso dieci dollari

" Ho detto va bene. Lo spettacolo è alle otto, vero?" Archie annuì

" Grandioso, ti passo a prendere alle sette e mezza!" le disse l'uomo. Dopodichè se ne andò

" Mi spiace dirtelo Dan, ma....paga!" Danaè guardò male l'amica. Aprì il portafoglio e le diede i dieci dollari

" Solo fortuna Mel, solo fortuna. Merda, guarda: le otto meno un quarto" Mel la guardò esasperata

" Danaè, rilassati. Il Teatro è qui dietro. Ci metteremo si e no cinque minuti. Capisco che sei emozionata per essere una delle ballerine principali, però" Danaè guardò l'amica, lamentandosi

" Bè, io non sono come te: tu sei fatta per ballare, è per questo che sei la prima ballerina. Guarda me invece: l'unica ragione per cui sono entrata a far parte del corpo di ballo principale è perchè Annie si è rotta la caviglia. Fino a qualche settimana fa, infatti, sarei rimasta una comune ballerina"

" Fossi in te, allora, andrei a ringraziare Emma Swan, visto che il giorno in cui ha deciso di stabilirsi in città il destino ha voluto che Annie si rompesse la caviglia. Da ballerina anonima, lei ti ha fatto diventare la ballerina numero sei!"

" Sei impossibile Mel. Sarà meglio andare ora" pagarono Ruby ed uscirono, andando a sbattere contro Emma ed Henry

" Henry, che piacere vederti. Sceriffo" salutò Danaè. Mel fece lo stesso

" Danaè, Mel! In bocca al lupo per le prove!" disse Henry

" Grazie piccolo! Ti aspettiamo alla prima! Sceriffo arrivederci" Emma fece un rapido gesto del capo. Le due ragazze si avviarono per la loro strada, mentre Henry e Emma si sedevano ad uno dei tavoli

" Ehi ragazzino, chi sono quelle due?" Il volto del bambino si illuminò

" Sono contento che tu inizi a chiedere informazioni per l'operazione Cobra. Le due ragazza sono Danaè Traevox e Melanie Lantin. Sono due ballerine, lavorano al teatro di Storybrooke"

" Storybrooke ha un teatro?" fece scioccata Emma. Il ragazzino annuì

" Si. Anche se Danaè non rimarrà ballerina ancora per molto. Da quando sei arrivata tu il tempo è andato avanti. Ora infatti Danaè è entrata a far parte del corpo di ballo principale. Spero che oggi vada tutto per il meglio."

" Danaè è la bionda ricciolina o la castana tutta boccoli?"

"Secondo te? È la ragazza castana. Ho anche già scoperto chi sono." Emma lo guardò interrogativamente

" Giusto l'operazione cobra-disse poi ricordandosi- chi sarebbero? La bella addormentata e pollicina?" Henry la guardò esasperato

" Certo che no! Hai presente il fantama dell'opera?" Emma sputò quasi il caffè che stava bevendo

" Non hai detto che la gente di qua proveniva dal regno delle fiabe? La loro storia non si svolge a Parigi?" Henry le rispose, quasi annoiato

" La loro Parigi è venuta in contatto con il mondo delle fiabe, in qualche modo. Per questo sono qua. O forse...-Henry si perse nei suoi pensieri. Poi scosse la testa e continuò-comunque, Danaè dovrebbe essere Christine e Melanie Meg"

" Henry, nella storia non c'era anche il fantasma? Chi dovrebbe essere?" Il ragazzino sorrise

" Ho l'impressione che farai presto la sua conoscenza. Ti voglio portare da lui oggi stesso. Intanto però, dovresti leggere la loro storia nel mio libro. Non voglio che ti presenti impreparata da lui"

******

Il teatro di Storybrooke era un grande edificio in stile settecentesco, anche se era stato costruito nei primi anni del novecento. Christine e Mel erano cresciute là: la madre di Mel, Madame Lantin, era stata prima ballerina e poi era diventata la direttrice del corpo di ballo. le due ragazze erano quindi cresciute nel teatro, circondate dalla musica e dall'arte

" Ragazze-disse una voce alle loro spalle-siete in ritardo!" le due i voltarono e si trovarono davanti Mme Lantin in persona

" Ma mam...voglio dire Madame, non sono ancora le otto. Mancano dieci minuti " Melanie era tenuta a chiamare sua madre Mme Lantin, visto che la donna non voleva che le malelingue del teatro insinuassero che lei privilegiava la figlia. Anche se era palese a tutti che Mme Lantin non la privilegiava. Era infatti quella che veniva ripresa sempre, anche quando non c'entrave niente, quella che aiutava la madre a mettere a posto dopo la lezione...insomma, era il caprio espiatorio dell'insegnante. E, in fondo, era per questo che era riuscita a diventare prima ballerina. Essere perennemente corretta, passare ore ed ore alla sbarra per guadagnare grazia, eleganza, fluidità nell'esecuzione l'avevano ripagata. Ed era per questo che era grata a sua madre.

" Melanie,non fare l'impertinente. Vero, sei la prima ballerina, ma quel posto potrebbero darlo ad un'altra ragazza più meritevole se ora smetti all'improvviso di esercitarti come facevi prima" Melanie sbuffò e corse negli spogliatoi a cambiarsi, mentre Danaè scuoteva la testa: Melanie era in assoluto la più brava ballerina di tutta Storybrooke. Monsieur Girnèn si sarebbe sparato un colpo in testa prima di sostituire Mel come prima ballerina

" Miss Traevox-disse la donna continuando- vada a cambiarsi, che tra poco cominciamo" Danaè si voltò, e si incamminò verso gli spogliatoi. Mentre si infilava le scarpette ripassava mentalmente la coreografia. 'Questa qua sarà una lunga prova generale' pensò tra se e se.

  
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