Ed eccomi qui, a fissare quel suo splendido sorriso. Spegnerei tutte le luci del mondo solo per poter vedere brillare i suoi occhi per me, solo per me. Guardare i suoi favolosi capelli marroni incorniciare il suo viso, mi manda in tilt.
''Cosa c'è? Sono sporca di nuovo, vero?" mi domandò lei, inscenando un finto broncio.
"Si, sei la solita, Camz." entrambe scoppiammo in una sonora risata. Mi fece star meglio sentire la sua risata perché sapevo che in quel momento era felice, ma soprattutto perché era grazie a me che stava sorridendo.
Ops, mi stavo quasi per dimenticare! 
Il mio nome è Lauren Michelle Jauregui, ho diciassette anni e sono segretamente innamorata della mia migliore amica Karla Camila Cabello, soprannominata ''Camz" da me. Lei è un anno più piccola di me, ha sedici anni, con lunghi capelli marroni e lisci che le arrivano alle spalle. Ma la cosa che mi fa impazzire di lei, sono i suoi occhi. Guardandola per ore, riesco persino a vedere il mare, ed è proprio lì che capisco che sono fottuta.
"Lau, tesoro, andiamo a casa mia? Devo parlarti." e come potevo dirle di no, con quel suo bel visino?
"Certo! Devo preoccuparmi?"
"No, non ce n'è affatto bisogno piccola."
Non facevo altro che pensare a quello che doveva dirmi; ero così agitata. Vidi Camila prendere le chiavi di casa in mano mentre mi sorrideva. Dio, quanto amo quel suo maledetto sorriso. 
Salimmo al piano di sopra, dirette nella sua stanza.
"Perfetto Lauren, mi tengo questa cosa dentro da più o meno..cinque anni e.."
"Ma..aspetta! Io e te ci conosciamo da cinque anni! Quindi il problema sarei.." non ebbi neppure il tempo di terminare la frase, che la sua lingua stava giocando con la mia. In quel momento le farfalle nello stomaco, mi stavano divorando l'anima. Non so con precisione quale sensazione stessi provando in quel momento. Sapevo solo che il mio posto è dov'è lei.
"Ma Camila..cosa significa questo? Io credevo che tu fossi innamorata di Daniel.." dissi io.
"In realtà no. Mi resi conto di essere bisessuale quel 25 dicembre 2007. Quando io scappai di casa e non avendo soldi, tu mi offristi una cena." 
"Si, me lo ricordo bene quel giorno. Tra una chiacchierata e un'altra, tra una coca cola e una pizza, io sono inciampata nel tuo sorriso."
"E io nel tuo sguardo."
Appena finimmo di parlare, ci abbracciammo e in quel momento non volevo essere da nessun'altra parte, se non nelle sua braccia.
"Passerei intere giornate nelle tue braccia, Lau." a quelle parole, ci baciammo e finimmo per fare l'amore.