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Autore: BaByIcYBlUeS    22/03/2008    2 recensioni
-È davvero bizzarro come gli umani non siano in grado di trovare la persona giusta verso la quale dedicare tutto il loro amore, e donano tutta la loro essenza a chi non le amerà mai... È così bizzarro come tutti gli umani siano così soli...-
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Misa Amane
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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All! To! Blame!
 

fanfiction che trovo molto simile a All to blame, anche se l'ho scritta prima... La prima parte non mi piace molto, infatti volevo pubblicarla come oneshot solo che è troppo lunga quindi l'ho dovuta dividere. Di questa parte l'unico pezzo che mi piace è quello su Naomi (eh si... anche se ho scritto che i personaggi sono L, Light, Misa, Mello e Matt, in realtà ci sono tutti... molti però appariranno successivamente, e successivamente capirete il perchè ho segnato la storia come yaoi). Inolte sono molto insoddisfatta per l'incipit, sento si non essere affatto riuscita ad esprimere ciò che avevo in mente, anzi ho paura che possa apparire anche un pò... ridicola come scena (eh si, insomma, che cavoli di discorsi fa una mamma alla sua figlioletta? vuole traumatizzarla??._.)

Beh... alla fine spero che apprezziate (in realtà ero indecisa se pubblicarla o meno... anche perchè è passato così tanto tempo da quando l'ho scritta che mi era passata la voglia. Tutta colpa di internet che alla mia casetta a Napoli ancora non ce l'ho._. vabbè ho esagerato col blablabla.... gomennasai!)

 

 

Sogno

 
La mamma le regalò un carillon per natale.
Era un carillon molto semplice, eppure non se n'erano mai visti così:
all'esterno appariva come uno scrigno di ceramica bianca, abbellitto solo dall'incisione di poche roselline;
una volta aperto, al suo interno, compariva una splendida fafalla dalle brillanti ali celesti spiegate in volo
e la tristissima melodia di un lento pianoforte accompagnato da struggenti violini si diffondeva nell'aria,
come se fosse l'effetto del volo di quel piccolo essere.
 
-Ti piace?- le chiese la mamma
-È triste...- rispose Misa, con un filo di voce e le lacrime agli occhi.
-Se non lo fosse, non sarebbe tanto bello...- continuò la mamma, con voce dolce.
-Perchè le cose più belle sono le cose che ci rendono più tristi?- chiese la piccola
-Perchè ci ricordano che tutte le cose belle, come la nostra stessa vita, non durano in eterno...- sussurrò la mamma.
-Non è giusto..-ribattè la piccola.
La mamma la guardò con occhi pieni d'amore: -Se così non fosse.... non esisterebbe più la bellezza.-
 
 
 

† † †

 
Noia...
 
Il sole splendeva al di là di quei vetri.
Con la guancia premuta contro il palmo della mano, e sguardo perso,
Yagami Light pensava che presto la noia sarebbe diventata così opprimente da ucciderlo.
 
-Questo mondo...
è marcio...-
Un'osservazione molto frequente per lui.
Ogni mattina, per i telegiornali, sui grandi schermi dei grattacieli, per le radio, sui gionali, sempre le stesse notizie
di morti e ingiustizie.
-Questo mondo...
è marcio...-
Ed era così terribilmente noioso assistere allo spettacolo della decadenza di tutto ciò in cui viveva,
consapevole che qualunque cosa avesse fatto, anche se fosse diventato avvocato, o polizzioto come il padre,
non avrebbe mai cambiato nulla:
-Ci sarà sempre chi soffrirà per i soprusi d'altri,
qualunque cosa faccia, il mondo è marcio e non cambierà mai...-
Era una situazione terribilmente odiosa....
 
Il volo di un oggetto nero.
Un quaderno.
Death Note.
Uno shinigami.
Un'illuminazione:
-Ora posso... cambierò il mondo...
regalerò nuova luce a questo mondo...
lo curerò dalla corruzione
e i giusti, come me, vivranno finalmente felici e nella pace!
Non è grandioso Ryuk?-
Lo shinigami diede poca importanza a quelle parole -Se lo dici tu, Light...- rispose, con la bocca piena della mela che stava masticando.
-Vedrai Ryuk...vedrai...
mi hai fatto il dono più bello che potessi ricevere!-
 
 

† † †

 
 
-Raye...-
sussurrò la ragazza, mentre una lacrima cadde dai suoi occhi sulla foto che teneva tra le mani.
In quello scatto era stata ripresa tra le braccia del suo ragazzo, un bell'uomo dai tratti occidentali, gli occhi verdi e i capelli neri.
Si morse il labbro inferiore per il nervosismo; sapeva bene che se Raye era morto era stata tutta colpa di quella sua distrazione:
lei aveva provato a farglielo capire, quel criminale sull'autobus non era stato un semplice caso o
una coincidenza, ne era certa: il sospettato che stava seguendo doveva essere Kira, e aveva architettato tutto per farsi mostrare il suo tesserino d'agente dell' FBI e scoprirne così il nome.
-Devo assolutamente informare L...-
Lei conosceva bene L, o meglio sapeva abbastanza di lui da potersi fidare ciecamente, già una volta avevano collaborato a un caso estremamente delicato a Los Angels
e in quell'occasione, anche se aveva seguito le istruzioni del detective sempre a distanza, senza mai aver avuto la possibilità d'incontrarlo, aveva potuto testare di persona le incredibili capacità deduttive e investigative di lui.
Avrebbe tanto voluto incontrarlo; al tempo era completamente affascinata da quella figura misteriosa, ma lui non le concesse mai l'opportunità di vederlo:
...neanche una stretta di mano.... pensò lei, con rammarico, mentre si dirigeva alla centrale di polizia.
 
E tutto avrebbe potuto giungere al suo termine così, senza la morte di migliaia di altre persone, innocenti o meno,
se solo lei non avesse avuto l'immensa sfortuna di imbattersi nel carnefice del suo amore, prima di poter raggiungere L;
se solo lei non avesse avuto quella distrazione;
se solo il suo desiderio di entrare nella squadra operativa e poter finalmente incontrare L non fossero stati così forti...
Ma quando Yagami Light le fece scorgere la possibilità di entrare nella squadra per combattere al fianco di L contro l'uomo che le aveva fatto crollare il mondo addosso proprio pochi giorni prima del suo matrimonio,
una luce di nuova speranza si riaccese in lei, che non seppe resistere:
-...Naomi Misora...-
pronunciando il suo nome, sancì la sua fine.
-Mi dispiace, L, non sono stata brava abbastanza da meritare d'incontrarti...-
sussurrò, gettandosi dalla finestra del suo appartamento.
Non morì sul colpo, nonostante il suo collo si trovasse in una posizione visibilmente innaturale
e la maggior parte delle sue ossa fossero andate a pezzi.
-Raye...- chiamò il nome del suo amore con l'ultimo filo di voce che le rimaneva,
i suoi occhi rimasero fissi nel vuoto mentre un tenue raggio di sole, penetrato attaverso il fitto fogliame degli alberi che riempivano quel quartiere, le illuminava il viso.
 
 

† † †

 
-Light...-
-Dimmi, Ryuk?!- lo sguardo del ragazzo contemplava l'asfalto, la lunga frangia non dava modo allo shinigami di intravedere i suoi occhi.
-...quella Naomi...- continuò Ryuk, con tono accusatorio -...non era nè un'assassina nè una ladra. Credo che fosse una brava persona. Anche gli agenti dell'FBI dovevano essere brave persone...-
-Ryuk...lo so! Ma quelle persone minavano alla realizzazione del mio nuovo mondo di pace...-
-Il fatto che brave persone non siano d'accordo con te, non ti lascia qualche dubbio sul fatto che la tua concezione di "un mondo di pace" sia un mero dato soggettivo?-
Light rimase in silenzio per qualche istante, per poi rialzare lo sguardo, colmo di irritazione, contro lo shinigami.
-l'umanità è corrotta, ma grazie al death note io estirperò questa corruzione e ben presto tutti si renderanno conto che Kira è la giustizia...-
-uhuh!- ridacchio Ryuk -Vedremo! Sai Light... ho l'impressione che da quanto sia entrato in scena L, tu più che alla costruzione di un mondo di pace ti stia dedicando a giocare a guardia e ladro con lui.-
Sul volto di quell'essere era perennemente stampato un sorriso al contempo beffardo e raccapricciante, tant'è che Light si chiedeva se mai fosse capace di parlare con serietà.
-Ryuk... sei tu che vedi tutto come un gioco. Ora smettila però, questi discorsi mi annoiano...-
Eppure, anche se cercava di respingere in tutti i modi quelle sensazioni, Light avvertiva eccitazione, divertimento nel confrontarsi col più celebre detective del mondo.
Non voleva ammetterlo, ma non si era mai sentito così vivo come in quei giorni.
Stava ancora combattendo per un mondo migliore? Ryuk iniziava a dubitarlo, come anche lo stesso Light, nel suo incoscio, sapeva che ciò a cui era davvero interessato in quel momento era fronteggiare L e sconfiggerlo.
Il fine giustica i mezzi, il ragazzo ne era certo, ma ammettere che il fine era diventato la sconfitta di L era qualcosa di inaccettabile.
-Morto L... non avrò più ostacoli!...-
-Non ti annoierai?-
Light non rispose.
Quello stupido shinigami era davvero irritante.
  
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