18/09/2013
1 recensioniNew York 21/12/2020
Cara Izzy,
non so perché ti stia scrivendo questa lettera,avevo promesso a me stesso che non ti avrei cercato mai più ma dopo averti vista ieri non ne posso fare a meno.
Non era la prima volta che ti vedevo in questi dieci anni ti ho vista molte volte,sono anche venuto al tua matrimonio,un atto di puro masochismo d parte mia ma volevo vederti,e non me ne pento,eri perfetta con quell’abito bianco e spero davvero che tu abbia trovato la persona che ti renda felice.
Sono stato via per qualche anno,ho lasciato New York,faceva troppo male vedervi tutti lì,andare avanti con le vostre vite mentre io sono bloccato qui.
Ieri eri con i tuoi figli,non sapevo che avessi dei bambini,ma come potrei? Ormai non mi tengo più in contatto con nessuno di voi e mi mancate molto. I tuoi figli son bellissimi,ti somigliano molto soprattutto la bambina è la tua fotocopia tranne per gli occhi,ha i meravigliosi occhi azzurri di Alec, invece il bambino è un piccolo guerriero si capiva da come camminava e poi ha i tuoi occhi,quegli occhi così scuri eppure così luminosi,gli occhi che mi hanno fatto innamorare di te.
Ieri sono stato tentato di correrti incontro,salutarti,abbracciarti,che pensiero stupido,cosa avrebbero pensato i tuoi figli vedendoti abbracciare un ragazzino?
Sai Izzy,mi manchi,da quando non parlo più con te mi sembra che una parte di me sia morta,la parte migliore,quella che sorrideva sempre che era felice,quella che amava.
Sei stata l’unica ragazza che io abbia mai amato,credevo di amare Clary ma in realtà non era così non ho mai provato quello che provo per te nei confronti di un’altra ragazza e mai più lo proverò.
Forse sto sbagliando a scriverti questa lettera,ma ne sento l’esigenza.
Questo è il mio addio,quello definitivo,spero che tu sia felice,è la cosa di cui mi importa di più al mondo.
Ti amo,
Simon.
***
Leggo questa lettera e piango come una bambina,per me,per Simon per quello che sarebbe potuto essere e per quello che non sarà mai.
Mentre piango si avvicina a me mio figlio,lui e sua sorella sono le mie ragioni di vita,mi guarda sorpreso,la sua mamma non piange mai,le è una dura
«Mamma perché piangi?»
«Non è niente piccolo,la mamma ha solo nostalgia»
«Mammina è da tanto che volevo chiederti una cosa,perché mi chiamo Simon Max? So che Max era il nome dello zio che adesso non c’è più,ma perché Simon?
«Vedi piccolo,tempo fa avevo un amico,un amico davvero fantastico,era simpatico coraggioso,dolce e gentile,mi ha aiutato in un momento davvero difficile, e tu porti il suo nome perché mi manca tanto e un po tu me lo ricordi.»
«Sembra fantastico,mi piacerebbe tanto poterlo incontrare,peccato che sia morto»
«Beh,non è morto…non esattamente»
«Ma allora lo voglio incontrare!»
«Magari un giorno lo incontrerai,chi può dirlo»
Guardo mio figlio allontanarsi e penso,che forse un giorno potrebbe incontralo davvero.
non so perché ti stia scrivendo questa lettera,avevo promesso a me stesso che non ti avrei cercato mai più ma dopo averti vista ieri non ne posso fare a meno.
Non era la prima volta che ti vedevo in questi dieci anni ti ho vista molte volte,sono anche venuto al tua matrimonio,un atto di puro masochismo d parte mia ma volevo vederti,e non me ne pento,eri perfetta con quell’abito bianco e spero davvero che tu abbia trovato la persona che ti renda felice.
Sono stato via per qualche anno,ho lasciato New York,faceva troppo male vedervi tutti lì,andare avanti con le vostre vite mentre io sono bloccato qui.
Ieri eri con i tuoi figli,non sapevo che avessi dei bambini,ma come potrei? Ormai non mi tengo più in contatto con nessuno di voi e mi mancate molto. I tuoi figli son bellissimi,ti somigliano molto soprattutto la bambina è la tua fotocopia tranne per gli occhi,ha i meravigliosi occhi azzurri di Alec, invece il bambino è un piccolo guerriero si capiva da come camminava e poi ha i tuoi occhi,quegli occhi così scuri eppure così luminosi,gli occhi che mi hanno fatto innamorare di te.
Ieri sono stato tentato di correrti incontro,salutarti,abbracciarti,che pensiero stupido,cosa avrebbero pensato i tuoi figli vedendoti abbracciare un ragazzino?
Sai Izzy,mi manchi,da quando non parlo più con te mi sembra che una parte di me sia morta,la parte migliore,quella che sorrideva sempre che era felice,quella che amava.
Sei stata l’unica ragazza che io abbia mai amato,credevo di amare Clary ma in realtà non era così non ho mai provato quello che provo per te nei confronti di un’altra ragazza e mai più lo proverò.
Forse sto sbagliando a scriverti questa lettera,ma ne sento l’esigenza.
Questo è il mio addio,quello definitivo,spero che tu sia felice,è la cosa di cui mi importa di più al mondo.
Ti amo,
Simon.
***
Leggo questa lettera e piango come una bambina,per me,per Simon per quello che sarebbe potuto essere e per quello che non sarà mai.
Mentre piango si avvicina a me mio figlio,lui e sua sorella sono le mie ragioni di vita,mi guarda sorpreso,la sua mamma non piange mai,le è una dura
«Mamma perché piangi?»
«Non è niente piccolo,la mamma ha solo nostalgia»
«Mammina è da tanto che volevo chiederti una cosa,perché mi chiamo Simon Max? So che Max era il nome dello zio che adesso non c’è più,ma perché Simon?
«Vedi piccolo,tempo fa avevo un amico,un amico davvero fantastico,era simpatico coraggioso,dolce e gentile,mi ha aiutato in un momento davvero difficile, e tu porti il suo nome perché mi manca tanto e un po tu me lo ricordi.»
«Sembra fantastico,mi piacerebbe tanto poterlo incontrare,peccato che sia morto»
«Beh,non è morto…non esattamente»
«Ma allora lo voglio incontrare!»
«Magari un giorno lo incontrerai,chi può dirlo»
Guardo mio figlio allontanarsi e penso,che forse un giorno potrebbe incontralo davvero.