Forse c’è qualcosa che, paradossalmente, fa più male dell’essere un relitto stropicciato e cacciato in una qualche maniera dentro un robot.
È il non riuscire a contattarla.
Come diamine potrebbe scrivere un sms con quelle braccia? Non sa come farebbe a prendere il cellulare.
Ma, anche se fosse, cosa le dovrebbe scrivere? E perché avrebbe dovuto, in fondo?
“Ti perdono.” “Vediamoci.” “Sai cosa mi è successo?” Non se la sente proprio.
La cosa migliore è aspettare. Heather lo contatterà, si ripete, ogni giorno, fissando il display del cellulare. Gli scriverà e le cose si sistemeranno.
 
Per un anno intero, quel display non si illumina.
Un’altra cosa che fa più male.