Un'anno, 365 giorni. Erano tanti. Troppi. Non potevo aspettare tutto questo tempo. Volevo conoscerlo.
Dopo un'estate a scambiarci sguardi, e sorrisi,-niente di più- il tempo era volato.. In questi tre mesi lavorava al bar della spiaggia, ma ora che il sole ha lasciato spazio alle nuvole, vederlo, mi risulta difficile.
Un passo avanti l'ho fatto, sono riuscita ad avere il suo numero, ma io il coraggio di scrivergli non c'è l'ho. Cosa mi blocca? Perché ho paura di fare sempre qualcosa di sbagliato? Eppure sono sicura che i suoi occhi parlavano al posto delle sue labbra...

Un mese dopo.

Volevo vederlo. Volevo vedere se dopo un mese senza vederci, nei suoi occhi era cambiato qualcosa. 
Così, senza pensarci due volte, ho preso la borsa, le chiavi di casa e un ombrello. La mia destinazione era la spiaggia.
Si, pioveva. Sapevo che non l'avrei trovato li, ma la voglia di ricordare l'estate era tanta. 
Dopo circa mezz'ora ero arrivata, aveva anche smesso di piovere. La sensazione di camminare scalza sulla sabbia bagnata mi era sempre piaciuta. Rimasi li un'ora circa, a pensare, riflettere. Ero arrivata alla conclusione, che la mia era paura. Paura di essere felice. Paura di essere tradita dalle persone più care, e non l'avrei sopportato un'altra volta.  
Ritornando a ieri, quando stavo per andare via, abbastanza distante da me, ho notato una figura maschile. Sembrava proprio lui. In effetti, si,lo era. Stava facendo la stessa cosa che avevo fatto io poco prima. Camminava a piedi nudi sulla sabbia. Continuai ad osservarlo per un po', senza farmi accorgere. Poi sono dovuta andare via. 
Per tutta la sera, anche a cena, avevo avuto tutto il tempo un sorriso stampato in faccia. In quel momento avrei fatto di tutto pur di rivederlo. Così è stato. Sono entrata in camera mia, ho acceso il cellulare e gli ho scritto un messaggio "anche a me è sempre piaciuta la sensazione di camminare sulla sabbia bagnata a piedi nudi.
-Reby,la ragazza della spiaggia."
Senza pensarci due volte ho schiacciato invio. 
Oramai era fatta.
Spettava a lui il resto.  
Ieri sera andai a letto felice e soddisfatta.
Erano le 23:35 quando il mio telefono s'illumino.
Era un messaggio che diceva "se abbiamo altri interessi in comune, questo non lo so. Quello che mi interessa è provare a scoprirlo.
-Marco, il ragazzo della spiaggia"

Non era più solo un sogno.
Quella era la realtà.