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Autore: esterf2000    20/09/2013    1 recensioni
Elena una sedicenne bellissima e ribelle. Andrea uno studente universitario amato da tutti.
Due vite diverse che si incontreranno per dare vita ad una favola moderna senza principi o principesse, fate o maghi ma con un IO e un TE che vogliono poter formare un NOI.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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ELENA

 

Uff,in questo momento sono rannicchiata e seduta sul mio letto con una coperta sulle gambe,le cuffiette nelle orecchie e un cappuccio in testa. Nonostante il volume alle stelle della musica,riesco a sentire le urla isteriche di mia madre che sgrida al telefono contro quel povero elettricista. Infatti sono due giorni ormai che stiamo senza luce,gas e soprattutto riscaldamento. Essendo nel bel mezzo del mese di Novembre,senza i termosifoni accesi si rischia di morire assiderate:io mia madre e mia sorella. Povera lei,mi fa pena,ha nove anni e sta nel letto accanto al mio sotto il piumone disperandosi pensando di non vedere mai più la luce di una lampadina. Ammetto che sto cominciando a crederci anch'io.< Elena!Elena! > Ecco, il richiamo di Jane a Tarzan. Che bella madre che mi ritrovo;l'ho sempre considerata solo una donna ricca,schifosamente ricca,senza cuore,ma in compenso con due corde vocali che nessuno oltre Tarzan abbia mai avuto. Mi tolgo una cuffietta e stringo gli occhi,vedo la porta della stanza aprirsi e sento il rumore dei suoi tacchi:< Finalmente sono riuscita a convincere quel maledetto! Arriverà fra circa mezz'ora. Fatevi trovare pronte tu e Sara. Chiaro?? > < Chiarissimo,mamma >. Con la pioggia e gli allagamenti di questa notte, < quel maledetto > ha tutte le ragioni di non potersi muovere anche perchè per arrivare da noi di sottopassi ce ne sono. Dopo anni di pratica ho imparato a sottomettermi a mia madre,anche se controvoglia; Sara invece,sì, è sottomessa,ma essendo piccola ci soffre anche più di me,forse.

Non credo che < Tarzan > abbia avuto altre relazioni dopo nostro padre;io lui non me lo ricordo,anche perchè l'ho visto poche volte,non ha mai abitato con noi,non so dove sia, se sia vivo o meno, non so neanche il suo nome.

In questo momento mi sto alzando lentamente tenendo la coperta sulle spalle in equilibrio e ho appoggiato sul comodino il cellulare con le cuffie inserite. Sto scuotendo mia sorella dicendole che dobbiamo prepararci per l'arrivo del factotum. Che noia,noi dobbiamo cambiarci una decina di volte al giorno,per ogni cosa diversa che facciamo,anche per farci riconoscere dall'elettricista. Molte ragazze sognano la cabina armadio,il mio armadio,ma io lo odio,anzi lo detesto perchè mi basterebbe anche solo un comò. Odio la mia casa,odio mia madre, odio la mia vita,odio il mio armadio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANDREA

 

Casa nuova,città nuova,vita nuova. Questi scatoloni ormai me li sogno anche la notte; è una settimana che traslochiamo e mi sono già rotto la schiena,infatti dalla villa di campagna ci spostiamo in una di città anche più grande di questa. Sono felice di iniziare l'università essendoci più vicino,ma vedere la casa vuota mi mette un senso di tristezza,voglio dire ci ho trascorso la mia infanzia e adolescenza,qui ci sono tutti i miei ricordi; Ambra,la mia ragazza verrà ad abitare in uno degli appartamenti della nuova villa, inizialmente la sua famiglia non era d'accordo,ma i miei hanno assicurato di tenerci separati soprattutto la notte,sai com'è! Se lei non si fosse fatta avanti a quest'ora saremmo soltanto amici e non penserei minimamente a farla vivere con me,infatti quando ci siamo fidanzati non abbiamo pensato ad una cosa seria e nemmeno a fare dei progetti.

Finalmente il numero di scatoloni da caricare sul camion per oggi sono finiti e ora posso dedicarmi ad uno dei miei due sport preferiti ovvero la pesca,che Ambra non ha mai voluto imparare anche se dovrebbe. Lei si limita ad assistere alle mie partite di pallavolo,infatti è gelosa della mia tartaruga e sostiene che le ragazze della zona non dovrebbero neanche acquistare il biglietto; io al contrario suo non credo di essere un tipo geloso almeno non con lei. Sento tremare il mio cellulare nella tasca è mio padre,ho sempre avuto buoni rapporti con i miei genitori,l'unica loro pecca è il fatto di voler bruciare le tappe a quanto riguarda Ambra. Infatti dicono che subito dopo la laurea di entrambi organizzeremo il giorno delle nozze, a volte dubito dei miei sentimenti e ho paura di deludere tutti annullando il mio fidanzamento con lei...WOW !! Una trota! Stasera essendo solo qui in campagna la cuocio e me la mangio sotto la veranda. “ Dimmi che stai bene,tua madre si preoccupa per te. Ciao papà. “ Mia mamma pensa che io sia ancora un bambino e solo perchè hanno trovato una tempesta per arrivare in città ha paura che io sia morto; i miei amici credono che le mia vita sia bella e felice dicono: hai una grande villa tutta per te,dei genitori che ti amano,sei uscito con quasi tutte le tue coetanee cosa vuoi di più? Ma io sento un vuoto dentro di me che per riempire non so da dove cominciare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ELENA

 

Che bello! Adesso abbiamo di nuovo tutto,anche se mi sarebbe piaciuto rimanere senza internet perchè i messaggi dei miei pretendenti mi hanno bloccato ben due volte il cellulare e riempito la memoria. Stasera mia mamma ha detto che ci deve parlare..sembra sia una cosa importante,infatti non è nella norma che lei parli con noi,di solito ci sgrida contro e basta,oppure lavora davanti a quel suo dannato pc e non ci considera minimamente. Domani dopo la scuola andrò a casa di Rebecca,la mia migliore amica, ha detto che studieremo insieme anche se io so già come andrà a finire,infatti mi ritroverò a farlo la sera nel letto invece di dormire,perchè con lei è impossibile studiare ma si può solo che ridere,fare foto o sfilate con i nostri abiti. Per me è come una sorella,ci conosciamo dalla prima elementare ma lì ci stavamo antipatiche anzi eravamo praticamente nemiche,poi un'estate io andai al mare con mia mamma e Sara ed essendo sola senza amiche visto che là non conoscevo nessuno riconobbi Reby e da lì è nata una grande amicizia. Ho fame stasera,non mangio cibo cucinato da un bel po' di tempo ormai,spero che Manuela farà qualcosa di buono perchè non ne posso più di pizze congelate che oltretutto non si sono neanche mai scongelate del tutto. “ Ti amo sei la mia vita,voglio sposarti,lo so che abbiamo solo sedici anni ma i miei sentimenti sono veri! “ Mi hanno rotto tutte queste dediche d'amore inutili,so che loro non mi amano ma mi desiderano,fin'ora non sono mai uscita con un ragazzo che guardasse oltre alla mia estetica e non credo che lo conoscerò mai... Una volta,due anni fa, ho scritto le qualità che secondo me il ragazzo ideale dovrebbe avere, ma dopo tutto questo tempo ho capito che il principe azzurro che ti raccontano le mamme prima di andare a dormire,non esiste ed è solo un'illusione che Walt Disney ha voluto presentarci fin dalla nostra infanzia. Comunque resta il fatto che a me mia madre non mi ha mai letto una favoletta,o dato il bacio della buonanotte,ma nonostante questo piccolo particolare le storie di Cenerentola,Biancaneve e company le so praticamente a memoria... < La cena è pronta! > Finalmente potrò riempire il mio stomaco dopo tanta attesa. Mi preoccupa un po' il fatto che mia madre debba parlarci, ma non credo sia qualcosa di colossale anche perchè non è da lei, almeno spero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANDREA

 

Questa trota è davvero squisita,me l'ha sempre detto mio padre che sono bravo ai fornelli,devo anche dire che però i papà non sono mai troppo obiettivi e potrebbero fare complimenti anche solo perchè sei suo figlio. Il tramonto qui stasera è meraviglioso,sono qui seduto su una seggiolina da spiaggia con gli occhi abbagliati dalla luce del sole e un pesce tra le mani. Ho appena rassicurato tramite un messaggio mia mamma dicendole che qui non è venuta giù nemmeno una goccia d'acqua per fortuna. Sento che sta salendo una macchina su per il viale principale, non credo siano i miei genitori e neanche i nonni soprattutto a questo orario; mi sto alzando per andare a vedere chi sia,non dico che io sia preoccupato,ma se solo mia madre non avesse portato via la batteria di pentole, avrei potuto intramortire il possibile delinquente con una padella!

Da questa posizione non intravedo niente,prima o poi ci arriverà qui quella macchina; ma quella è la Giulietta nera di Ambra,che ci fa qui? Volevo godermi la solitudine almeno per una sera,ma probabilmente è venuta a sapere che i miei sono in città ed è venuta qui da me,adesso però non ho altre trote mi dispiace per lei ma non ho neanche il frigo e tantomeno qualcosa da mangiare.

< Ciao amore! > sento sbattere la portiera e mi avvicino per salutarla < Che sorpresa tesoro ! Non mi aspettavo che tu venissi! > La realtà forse è che non lo volevo neanche,ma ormai è qui e la conseguenza sarà passare un paio d'ore in veranda con lei. < Invece ora sono qui,ho pensato di portare anche un pacchetto di pasticcini,i tuoi preferiti! Guarda che bel tramonto,tu sai benissimo cosa ci vuole per completare il quadretto... > Capendo dove vuole arrivare le stampo un bacio sulle labbra come piace a lei: < Va bene così? > < Sì,anche se potevi fare di meglio...mi accontento dai,inoltre non sai quante ragazze pagherebbero per ammirare un tramonto con il più bello di tutti,amore mio >. La invito a sedersi sulla sedia in cui mi stavo rilassando solo cinque minuti prima,io invece mi accomodo a gambe incrociate a terra accanto a lei accarezzandole il braccio.

Vedo che apre il pacco di pasticcini e me ne porge uno con vaniglia e cacao,mentre lei ne gusta uno all'amarena; i suoi capelli nero-blu odorano di piastra appena passata e il suo trucco pesante nasconde il colore azzurro dei suoi occhi di cui un tempo mi sono innamorato e di cui proprio ora comincio a dubitare.

 

 

  
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