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Autore: RedSonja    20/09/2013    3 recensioni
Ancora un'avventura nell'epoca Sengoku, solo che questa volta sarà tutto diverso!
Un'ombra oscura incombe sulle vite di Inuyasha e dei suoi amici, sconvolgendo la pace che si era creata dopo la sconfitta di Naraku.
A dover fermare questa nuova minaccia però non saranno i nostri amici, ma un ragazzo della nostra epoca con la passione per la scherma e degli incredibili poteri che scoprirà di possedere.
Questo nuovo eroe è la chiave per svelare un mistero che si intreccia con il passato di Inuyasha, l'unico che possa risolvere questo enigma.
Chi è? Quale sarà questo segreto?
Se volete scoprirlo non vi resta che leggere questa fanfic!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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Sciauuuuu!!!!!!!! Mi presento, il mio nome è RedSonja, piacere di conoscervi! <3

Volevo scrivere due righe prima di lasciarvi al primo chappy.

Innanzitutto voglio dirvi che questa è la prima ff che scrivo sul'anime-manga Inuyasha; lo so, vi starete chiedendo "E a noi che ce ne frega?".

Probabilmente niente, solo che volevo dirvelo... non è una giustificazione, sia chiaro, ma lo dico per avere l'occasione di ringraziare una mia amica; infatti questa ff l'ho scritta su suo consiglio e perciò è anche merito suo, o colpa... dipende se vi piacerà o meno, se state leggendo questa storia.

mizu_chan_foREVer, questa ff è dedicata a te! (visto? Alla fine l'ho pubblicata!)

Bene ora mi dileguo e vi lascio leggere.

Sciau<3

 

Capitolo 1: Il mio nome è Akise

Il suono della sveglia.

 "Oh mio dio no... E' già ora di alzarsi? Maledetta scuola, maledetto lunedì e stramaledetta Zara!! Giuro che questa me la paghi...! Possibile che devo sempre accompagnarti?"

Mi giro e spengo la sveglia, cercando di non auto-soffocarmi con i miei capelli. Dannazione sono davvero troppo lunghi!

Ah già, ho dimenticato di presentarmi, scusatemi ma è lunedì mattina anche per me e ho sonno, comunque io sono Akise, ho 17 anni e sono uno studente che vive a Tokyo insieme a sua madre, single.

Mi alzo e mi dirigo verso il bagno con la stessa andatura elegante di uno zombie che è appena stato investito da un tir, si lo so... come fai ad essere così simpatico di prima mattina? E' un dono, o ce l'hai o non ce l'hai.Una volta finito di prepararmi scendo in cucina dove trovo mia mamma intenta a preparare la colazione, che canticchia allegramente.

Per me rimarrà sempre un mistero come faccia ad essere così di buon umore pur alzandosi all'alba.

Mi accascio sulla sedia più vicina e prego mentalmente che accada un qualcosa che faccia chiudere la scuola; mi rendo perfattamente conto di essere ridicolo ma chi non lo ha mai sperato in vita sua?

"Buongiorno Akise, hai dormito bene?" chiede mia mamma con la sua solita energia.

Nonostante i suoi quarant'anni ha la stessa vitalità di una ventenne e, bisogna ammetterlo, anche la stessa bellezza.Le rivolgo un occhiata più che significativa... e c'è da chiederlo? Lo sa perfettamente che io la notte non riesco a chiudere occho.

ù"Avanti Akise, sorridi un po'! Non vorrai farti vedere da Zara con quel broncio? Lo sai che ci rimarrebbe malissimo." mi rimprovera lei. 

Ha ragione. Se Zara mi vedesse con questa faccia penserebbe che sia tutta colpa sua, quando invece non lo è affatto. Come potrebbe? Non è responsabile delle orribili immagini che affollano i miei incubi fin da quando avevo quattro anni e che mi impediscono di dormire serenamente.

Scuoto la testa e i miei lunghi capelli neri ondeggiano. Mi sono dimenticato che sono ancora sciolti; a Zara piace quando non li lego, ma io preferisco tenerli raccolti in una coda alta anche se alcune ciocche sfuggono e mi ricadono davanti agli occhi.

Tutti mi chiedono sempre il motivo del mio strano look.

 Dovete sapere che io amo il genere rock-metal e che quindi, solitamente, indosso jeans neri strappati, t-shirt con la copertina dell'album di qualche band e ho sempre almeno cinque plettri in tasca (non sai mai quando ti capita l'occasione di suonare qualche pezzo) e che a causa del mio aspetto e del mio carattere sono perciò evitato dai miei compagni di scuola.Non che la cosa mi dispiaccia, mi danno sui nervi con le loro chiacchiere inutili. L'unica amica che ho è Zara, anche se amica non è il termine esatto per descrivere quello che è per me; lei è una sorella, l'unica persona a questo mondo di cui mi freghi qualcosa, a parte mia madre.

Odio vederla piangere, anche se non glielo dirò mai. Lei è l'unica per cui rischierei la vita, in fondo so che lei farebbe la stessa cosa per me.Sorrido, senza neanche rendermene conto, lei è l'unica che riesce a farmi sorridere in questo modo.

 Attraverso il riflesso dello specchio vedo mia mamma che ride così sbuffo e la guardo di traverso, peccato che ottengo solo di farla ridere ancora di più.

Mi chiedo cosa ci trovi di tanto divertente nel mio sorriso, mah...

Suona il campanello.Non ho nemmeno bisogno di chiedere chi sia, lo conosco fin troppo bene quell'andatura; infatti apro la porta e mi ritrovo davanti una ragazza con i capelli corti, che le arrivano fino alla base del collo, sfilzati e dalle punte blu che mi guarda con i suoi occhioni neri. E' una bella ragazza, dalla statura nella media, magra, ma con un bel seno e la vita stretta; avrebbe di sicuro un gran numero di corteggiatori se non vestisse come una pazza, indossando chissà quanti colori diversi, ma a me piace così perchè è simpatica, intelligente, testarda, dolce, ma forte e determinata....in una parola: Zara.

"Ciao Aki, sei pronto? mi chiede con il suo sorriso che farebbe sciogliere i ghiacci dell' Antartide per quanto è caldo

"Sì" la mia risposta è semplice, ma sorride come se le avessi dato la notizia più bella di questo mondo.

Anche questo mi piace di lei... la sua spensieratezza e la sua gioia.

Mi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, come sempre sin da quando eravamo piccoli, e io ne approfitto per assaporare il suo profumo; non so descriverlo ma sa di buono, forse perchè quello che sento è l'odore della sua pelle e non uno di quei profumi commerciali che indossano le altre ragazze.Quando si separa da me, mi prende per mano e mi trascina verso il cancello di casa, inondandomi delle sue chiacchiere che riescono sempre a farmi tornare i buonumore, e io mi lascio trascinare docilmente da quella ragazza minuta che cela la forza di una tigre.

 

 

Angolo dell'Autrice

Eccomi di nuovo!

Allora il primo capitolo è andato.

Lo so che non succede niente di niente in questo capitolo, perciò pubblicherò anche il secondo.

Vi avverto fin da adesso che aggiornerò nel weekend perchè durante la settimana sono impegnata con la scuola, ma vi assicuro che sarò puntuale (salvo imprevisti) 

Detto ciò vi faccio due domande: -Qual è stato il primo anime/manga che avete visto/letto? A che età?

                                             - Personaggio preferito di "Inuyasha"?

Rispondete nelle recensioni, sono davvero curiosa ;)

Ora vi saluto.

Baci<3<3<3

RedSonja

  
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