-Dannazione-corsi a lavoro,avrei dovuto bruciare quella sveglia prima o poi. Presi la bicicletta,erano ormai le nove e la città si era animata,l'aria frizzante di inizio ottobre,mi rinvigoriva,qua e là qualche vecchietto col basco consumato leggeva il giornale e le mamme tenevano a bada i bambini ansiosi di andare al parco.
finalmente arrivai al bar,misi la catena e trafelata entrai,ignorai gli sguardi di Molly,la mia migliore amica e andai da Jo,il nostro capo
-Sab devi svegliarti prima la mattina-John,ma per tutti Jo,era un uomo sulla cinquantina,un gigante buono dagli occhi blu,che mi sorrideva mentre prendeva delle spezie
-Scusami Jo devo buttare via quella sveglia-appesi il cappotto e la borsa al vecchio attaccapanni sul retro del negozio e infilai il grembiule insieme ad un sorriso ed uscii. 
Il mio compito era quello di servire ai tavoli insieme a Abbie una appena arrivata,Molly prendeva le ordinazioni e si occupava della cassa e Alex era il cuoco,il nostro era un bar-tavola calda,eravamo una famiglia.
-Come fa Jo a sopportari?-disse scherzosa Molly mentre mi aiutava a riempire un vassoio di gassose
-Non lo so,forse perchè sono simpatica-dissi mentre mi avviavo verso un tavolo con dei ragazzini che si stavano godendo la domenica mattina,ma Abbie non era agile come me,in tre anni mi ero abituata a zigzagare tra i tavoli affollati,così andai al bancone e presi metà dei suoi caffè,mi rivolse un sorriso a metà tra lo sconsolato e il grato
-A che tavolo?-
-Il sette,grazie mille-arrossì
-Tranquilla-le feci l'occhiolino e andai al centro della sala per servire due poliziotti
-Ehilà Sab come va?-disse uno dei due,giovane di qualche anno più grande di me dai grandi occhi marroni e capelli scuri
-Bene signori e a voi?-
-Bene graz....-uno schianto proveniente dall'altra parte del locale interruppe le sue parole,un ragazzo gridava contro Abbie,corsi da lei
-Sei un'idiota-gridò 
-Ehi modera il tono-spostai lo sguardo dalla sua camicia bianca sporca di caffè a Abbie con gli occhi velati-Cosa è successo?-
-E tu saresti?-chiese sprezzante
-E chi è che me lo chiede?-dissi ricambiando lo sguardo,l'amico rise mentre Abbie mi mormorò di smetterla
-Davvero non sai chi sono?-
-E non mi interessa,chiedi scusa alla mia amica-mi guardò ad occhi sgranati,l'altro ragazzo si alzò,era leggermente più basso-Hai trovato pane per i tuoi denti-lo ignorai
-Allora?sto aspettando-mi guardò come a dire "Sta scherzando?",poi guardò Abbie che stava dietro di me
-Scusa-disse dopo un attimo di riflessione
-Perfetto,vuole un altro caffè ora?-dissi sarcasticamente
-No grazie,io e il mio amico ce ne andiamo-disse sorridente l'altro,nessuno ci aveva fatto troppo caso e uscirono,andai a prendere uno straccio e trascinai Abbie con me
-Amica mia,non farti mettere i piedi in testa,non essere animalesca come me poco fa-rise asciugandosi le lacrime-ma devi imparare a tirare fuori il carattere, e adesso sorridi che ci aspetta ancora una giornata da finire-
-Grazie Sab-
-Non ringraziarmi,sorridi-la abbracciai e andai a pulire il tavolo sporco di caffè,se il lavoro non l'avessi perso quel giorno non l'avrei mai perso.
Molly mi si avvicinò-Sai chi era quello?-
-Il montato?No-
-Gabriel...Montecchi,è uno dei ragazzi più conosciuti a scuola,fa con noi storia-
-Aaah ricordo,be' spero di non averci mai a che fare-
 
Lupus in fabula
Odiavo il lunedì mattina,più di ogni altra cosa al mondo e quando la professoressa mi disse che per il compito di storia avrei dovuto fare coppia con Gabriel,pensai che non poteva andarmi peggio,le mie compagne mi lanciavano occhiatacce,mentre Molly mi guardava divertita.
Alla fine delle lezioni andai dalla professoressa
-Mi scusi signorina,non potrebbe esserci un cambio di partner,molte delle mie compagne preferirebbero Gabriel come compagno e..-
-Proprio per questo ho scelto te,voglio che questo compito vada bene a tutti e le tue compagne si...distrarranno se saranno in coppia con Gabriel-mi congedò e andai fuori dalla classe"Grazie mille prof,davvero utile",il mio compagno di lavoro era seduto poco lontano,feci finta di non vederlo,ma mi aveva già notata anche tra gli ultimi ragazzi che stavano uscendo
-Ehi aspetta-mi girai-Senti,ieri al bar sono stato orribile e lo so,ma era una camicia nuova e vederla...be'così-forse ero stata un tantino esagerata non sentendo le sue ragioni
-Non fa niente,a me interessa che questo compito vada bene,quindi mettiti una maglia non nuova perchè se mi chiamerai idiota dovrai cercare un nuovo partner-rise anche se non volevo fare una battuta
-Be' comunque sono Gabriel,piacere di conoscerti-mi tese una mano
-Sabrina-gliela strinsi
-Dove potremmo vederci?Dobbiamo consegnarlo fra un paio di giorni e quindi è meglio cominciare subito-disse
-Sono d'accordo,potremmo andare in biblioteca è ben fornita e c'è la connessione ad internet-
-Non credo che sia il caso-disse mettendo le mani in tasca e distogliendo lo sguardo,un gesto piuttosto timido,per un ragazzo come lui-Non fraintendermi,ma in classe le ragazze...-
-Oh ok,capisco-neanche io avrei voluto ragazze che facevano le oche mentre studiavo-Potremmo andare a casa mia allora,non credo ti seguiranno anche lì-annuì,presi dallo zaino un foglietto di carta,ci scrissi il mio indirizzo e glielo diedi
-Ci si vede Capuleti-disse mentre stavo già uscendo