21/09/2013
3 recensioni-Ecco, tenga. Sono 4$- le do' cinque e le lascio il resto.
Metto via il portafoglio nella borsa mentre mi dirigo alla porta per uscire, quando questa si apre e qualcuno non mi viene addosso rovesciandomi il mio cappuccino sui vestiti.
-Guarda dove metti i piedi, imbranato! Mi hai rovinato il giubbotto nuovo!- gli dico arrabbiata
-Scusa non ti avevo vista. Lasciamelo che ti pago io la tintoria. Ce n'è una qui vicino, andiamoci- dice porgendomi dei fazzoletti per togliere il grosso
Io li accetto e lo ringrazio con una smorfia mentre esco dal locale.
-Mi chiamo Logan, Logan Lerman. Magari mi hai già visto in alcuni film molto famosi e se vuoi dopo ti faccio l'autografo- dice con tono saccente che io odio
-Non rimanerci male ma è la prima volta che ti vedo in tutta la mia vita-
'e che sfortuna' penso. Un ragazzo così non l'ho mai visto: è bellissimo. I suoi capelli neri gli incorniciano il viso perfettamente, con un piccolo ciuffo che va in alto. Ma la cosa che più mi colpisce sono i suoi occhi: blu oceano, ti ci perdi dentro e ci potresti rimanere intrappolato come un naufrago su un'isoletta deserta.
Mi accorgo di fissarlo quando lui si gira e mi sorride. Io divento subito rossa e mi giro di scatto.
Iniziamo a parlare ed è davvero simpatico. Alli'inizio pensavo che fosse solo un presuntuoso ragazzo viziato, ma sotto c'è un ragazzo dolce e sensibile che si può solo amare. Non credo nel colpo di fulmine, ma quando lo guardo ho una sensazione strana nello stomaco, come se si girasse ogni volta che ci sfioriamo o ridiamo insieme, come se fossimo amici da una vita.
-Ma dov'è questa tintoria? non era mica qui vicino?- chiedo dubbiosa
-Si ci siamo quasi. Vedi quella casa lì? è quella- dice indicando non una casa ma un colosso di casa!
-Quella una casa?! è un palazzo! Non può essere una tintoria!-
'oh Dio, e se fosse un maniaco? Cosa faccio ora? Non mi ricordo la strada per tornare indietro, è meglio se rimango con lui. Però tengo il cellulare sotto mano, non si sa mai' penso ansiosa
-è casa mai. Oggi ci sono le signore che fanno il bucato e una cosa in più o una cosa in meno, non penso che faccia differenza- dice ammiccando
Entriamo ed è immensa.
Mi fa fare il giro e poi mi offre un cappuccino, visto che il mio ce l'avevo spalmato addosso. Ci sediamo sul divano a parlare del più e del meno, finchè la sua mano si posa sulla mia. Io la guardo ma non la ritraggo, la sensazione che provo è troppo piacevole. Lo guardo. Lui mi guarda. I nostri volti si avvicinano sempre di più. Il respiro diventa affannoso. Il suo naso sfiora il mio. Le nostre labbra si sfiorano. Non ci baciamo ma stiamo fermi così ad assaporare il momento finchè il mio cellulare non inizia a squillare. Sobbalziamo per la sorpresa. Guardo la schermata: è Niall. Gli riattacco in faccia.
-Perchè non rispondi? Chi era?- chiede
-Era il mio ragazzo- dico quasi sussurrando. Logan si abbandona sul divano come deluso.
-Ma se vuoi ci rivediamo domani al Coffee Shop come oggi, se ti va bene- chiedo prima che sia troppo tardi
Lui si rianima e annuisce con energia.
Mi accompagna alla porta.
-Non puoi uscire senza una giacca, fa freddo. Tieni una delle mie, anche se ti va un po' grande almeno ti tiene caldo- mi sorride, con quel sorriso che mi fa sciogliere ogni volta.
Lo ringrazio e gli lascio un bacio sulla guancia prima di andarmene.
***
Arrivo al locale con su il cappuccio della felpa per coprire gli occhi rossi. Lui è già dentro. Ho bisogno di parlare con lui, assolutamente.
Ci salutiamo con un bacio sulla guancia ma nota che qualcosa non va.
-Hey! Tutto bene? ti vedo un po' strana, cos'è successo?- mi chiede con aria premurosa
- possiamo non parlarne qua?-
-va bene, andiamo a casa mia-
Arriviamo e inizio a raccontare in lacrime.
-Ieri quando sono tornate a casa, c'era Niall che mi aspettava ed era arrabbiato. Mi ha chiesto dov'ero, perchè non ho risposto, ma soprattutto perchè avevo su una felpa da uomo. Io gli ho detto che ero stata occupata e lui ha dato di matto e ha iniziato a dire che lo tradisco con un altro e tutte.. e tutte queste cavolate qua. Alla fine se n'è andato dicendo che era finita- scoppio a singhiozzare come una bambina nell'abbraccio di Logan che mi rassicura con parole dolci e con carezze. Lui è quello giusto, non quell'altro che non si fida neanche della sua ragazza.
Mi tolgo dalla abbraccio delicatamente e mi avvicino alla sua bocca. Lui sta fermo. Mi avvicino sempre di più finchè le nostre labbra non combaciano, fiorando poi in un bacio appassionato. La sua lingua si impossessa della mia bocca e la mia della sua.
Si alza, mi fa alzare e mi porta verso la camera da letto. Mi distende delicatamente sul letto e mi sfila la maglietta. Inizia a baciarmi il collo per poi arrivare in mezzo ai seni che erano intrappolati in un reggiseno che si allaccia da davanti. Lo slaccia e ora sono mezza nuda. Mi metto io sopra e gli sfilo la maglietta ma non mi fermo. Scendo ai pantaloni e ci metto la mano dentro dove sento la sua erezione esplodere dentro i boxer. Gli sfilo entrambi e inizio a pompare con la mano dall'inguine fino alla punta. Geme, la cosa mi eccita. Avvicino la bocca e inizio a succhiare finchè non sento un sapore salaticcio in bocca.
lui mi prende di peso e mi porta sotto, sfila i jeans e le mutandine e, velocemente, si mette il preservativo ed è dentro. All'inizio spinge delicatamente, ma poi sempre più velocemente finchè nella stanza non ci osno le mie urla e i suoi gemiti. Continua finchè non veniamo tutti e due, poi ci sdraiamo abbracciati. Il suo braccio intorno alle mie spalle mi da' un senso di protezione.
Mi sento al sicuro.
-Sai Alex, io non credo nel colpo di fulmine, non ci ho mai creduto. Ma tu mi hai fatto ricredere: da quando ti ho visto ho capito che saremmo stati destinati a stare insieme. Ci conosciamo solo da due giorni, ma lo sento proprio: ti amo- dice dopo che il suo respiro si è calmato.
-Logan, neanche io ho mai creduto al colpo di fulmine, ma ora è diverso. Ti amo anch'io-
Ci guardiamo intensamente, come non ho mai guardato nessuno, ci avviciniamo e ci baciamo dolcemente, sapendo che il Destino ci aveva giocato un bellissimo scherzo.
FINE
Ci salutiamo con un bacio sulla guancia ma nota che qualcosa non va.
-Hey! Tutto bene? ti vedo un po' strana, cos'è successo?- mi chiede con aria premurosa
- possiamo non parlarne qua?-
-va bene, andiamo a casa mia-
Arriviamo e inizio a raccontare in lacrime.
-Ieri quando sono tornate a casa, c'era Niall che mi aspettava ed era arrabbiato. Mi ha chiesto dov'ero, perchè non ho risposto, ma soprattutto perchè avevo su una felpa da uomo. Io gli ho detto che ero stata occupata e lui ha dato di matto e ha iniziato a dire che lo tradisco con un altro e tutte.. e tutte queste cavolate qua. Alla fine se n'è andato dicendo che era finita- scoppio a singhiozzare come una bambina nell'abbraccio di Logan che mi rassicura con parole dolci e con carezze. Lui è quello giusto, non quell'altro che non si fida neanche della sua ragazza.
Mi tolgo dalla abbraccio delicatamente e mi avvicino alla sua bocca. Lui sta fermo. Mi avvicino sempre di più finchè le nostre labbra non combaciano, fiorando poi in un bacio appassionato. La sua lingua si impossessa della mia bocca e la mia della sua.
Si alza, mi fa alzare e mi porta verso la camera da letto. Mi distende delicatamente sul letto e mi sfila la maglietta. Inizia a baciarmi il collo per poi arrivare in mezzo ai seni che erano intrappolati in un reggiseno che si allaccia da davanti. Lo slaccia e ora sono mezza nuda. Mi metto io sopra e gli sfilo la maglietta ma non mi fermo. Scendo ai pantaloni e ci metto la mano dentro dove sento la sua erezione esplodere dentro i boxer. Gli sfilo entrambi e inizio a pompare con la mano dall'inguine fino alla punta. Geme, la cosa mi eccita. Avvicino la bocca e inizio a succhiare finchè non sento un sapore salaticcio in bocca.
lui mi prende di peso e mi porta sotto, sfila i jeans e le mutandine e, velocemente, si mette il preservativo ed è dentro. All'inizio spinge delicatamente, ma poi sempre più velocemente finchè nella stanza non ci osno le mie urla e i suoi gemiti. Continua finchè non veniamo tutti e due, poi ci sdraiamo abbracciati. Il suo braccio intorno alle mie spalle mi da' un senso di protezione.
Mi sento al sicuro.
-Sai Alex, io non credo nel colpo di fulmine, non ci ho mai creduto. Ma tu mi hai fatto ricredere: da quando ti ho visto ho capito che saremmo stati destinati a stare insieme. Ci conosciamo solo da due giorni, ma lo sento proprio: ti amo- dice dopo che il suo respiro si è calmato.
-Logan, neanche io ho mai creduto al colpo di fulmine, ma ora è diverso. Ti amo anch'io-
Ci guardiamo intensamente, come non ho mai guardato nessuno, ci avviciniamo e ci baciamo dolcemente, sapendo che il Destino ci aveva giocato un bellissimo scherzo.
FINE