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Autore: mads hitman girls    21/09/2013    17 recensioni
[questa è una storia OC,crossover con Tutor Himan Reborn! iscrizioni chiuse ]
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- Pensavo che, forse, non era giusto coinvolgerla in tutto questo. Il Juudaime non avrebbe mai fatto correre un simile rischio a qualcuno di così giovane.- Si passò una mano sugli occhi stanchi, ormai erano diverse notti che non dormiva, preoccupato per le sorti della sua famiglia che preso avrebbe lasciato nelle mani di qualcun altro.
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Chaossu!
Allora, inanzi tutto ci dovremo presentare, anche se per vostra sfortuna ci conoscete benissimo xD
Infatti, siamo Jeo 95 e comefareisenzamanga! ^^
Noi due ci siamo coalizzate per un unico, comune obiettivo, ossia gettare nel caos il fandom :)
Grazie a tutti coloro che leggeranno, recensiranno ma anche solo coloro che avranno il sommo coraggio di sbirciare...
inutile dire che chi parteciperà ci farà felici! ^.^
Bacioni grandissimi da Jeo 95 e comefareisenzamanga! x)
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAN YOU BELIEVE IN IT?_QUANDO TI RITROVI MISTERIOSAMENTE AD ESSERE UN BOSS MAFIOSO.


Prologue_The life is sooo strange!


Era notte, a Magnolia.

Una di quelle notti dove la foschia copre tutto e tutti, lasciando intravedere solamente lunghe ombre dal nero aspetto minaccioso, e facendo diventare anche il più bel paesaggio un luogo adatto ad un film dell'orrore. O almeno, era quello che un uomo sulla quarantina deduceva guardando con gli occhi stanchi dalla finestra dell'ufficio in cui si trovava.

 

Era una bella cittadina la sua, che riusciva a trasmettere una serena e pacifica felicità anche quando sembrava impossibile. Per questo l'amava tanto. Eppure in quel momento, sembrava soltanto una fredda e spoglia terra inghiottita dalle ombre. Sospirò pesantemente, lasciando che la testa poggiasse perfettamente sulla poltrona in pelle nera sulla quale sedeva. Poi qualcuno bussò alla porta, ridestandolo dai suoi caotici pensieri.

 

-Mi scusi, boss... è permesso?- L'elegante porta in ebano scuro si aprì leggermente, senza fare alcun rumore. L'uomo si girò, per poi annuire leggermente con il capo, assumendo lo sguardo pacato e controllato con cui si rivolgeva ai suoi sottoposti. Nonostante ciò, non riuscì a non mostrare un sorriso al ragazzo che stava retto davanti a lui, ovviamente seccato dal completo scuro che indossava.

-Si, entra pure Basil. Lei è partita?- Il ragazzo annuì, mentre uno scintillio appena visibile sorvolava sugli occhi scuri.

-E' partita, e non tornerà per un bel po!- Il boss scoppiò a ridere, all'enfasi inopportuna che il ragazzo mise nella frase, seguito a ruota dal giovane, non appena questo si riprese dall'imbarazzo

 

Quando le risate cessarono il Boss tornò serio, voltando lentamente lo sguardo verso il cielo scuro e scorgendo in lontananza la scia di un aereo in partenza. Probabilmente lei era su quello.

 

-Qualcosa non va Boss?- chiese il sottoposto, notando l'aria assente del vecchio. Questi si girò a guardarlo con un sorriso triste e malinconico.

 

- Pensavo che, forse, non era giusto coinvolgerla in tutto questo. Il Juudaime non avrebbe mai fatto correre un simile rischio a qualcuno di così giovane.- Si passò una mano sugli occhi stanchi, ormai erano diverse notti che non dormiva, preoccupato per le sorti della sua famiglia che preso avrebbe lasciato nelle mani di qualcun altro. Il ragazzo corrugò la fronte, anche se riusciva a comprendere almeno un po lo stato d'animo del vecchio.

 

- Boss, capisco la vostra preoccupazione, ma non ce n'è motivo. Lo stesso Juudaime era soltanto un ragazzo quando ha cominciato...- fece una pausa, mostrando all'anziano un sorriso furbo.

 

- E poi non deve preoccuparsi, c'è quella là che si occuperà di tutto. Per quanto sia seccante e insopportabile, è abile nel suo lavoro. Non ci saranno problemi.- Il Boss sorrise e si concentrò la volta celeste che, anche se dipinto di uno scuro Blu intenso, era comunque la rappresentazione perfetta del suo simbolo. Sospirò a fondo prima di rispondere. -

 

- Forse hai ragione, andrà tutto bene. Ora puoi andare e..... grazie.- il ragazzo sorrise al Boss, facendo poi un piccolo inchino si congedò.

 

Appena richiuse la porta dello studio, lasciandosi il boss alle spalle, il ragazzo svelto si tolse cravatta e giacca, per poi appallottolarle e lanciarle dentro una lampada. Un sorriso si dipinse sul viso del ragazzo, mentre lentamente giacca e cravatta prendevano fuoco.

-Canestro!- Basil, aspettò un poco poi, quando partì il sistema anti incendio, iniziò a correre per il corridoio, arrivando all'uscita di emergenza, sempre con un sorriso divertito sul volto. Scese tutte le scale, e svoltato tra gli angoli delle case intorno alla sede italiana della mafia, il ragazzo si fermò ad un punto preciso, per poi fischiettare allegramente un motivetto. Appena ebbe finito, una bimba dai vispi capelli arancioni comparve davanti agli occhi del ragazzo, mentre mangiava una ciambella.

-Tutto pronto, Hime-dono?- La bambina annuì, assente, per poi indicare una moto, sbucata dal nulla insieme a lei.

-Ma Basil-nii, sicuro che il boss non si arrabbierà?- Il sorrisetto che il ragazzo assunse fece capire alla bambina che si, il boss si sarebbe arrabbiato e che probabilmente stava per finire in guai grossi.

-Hime-dono, non si preoccupi. Piuttosto, partiamo!- L'arancione annuì. Poi aspettò che Basil si sedesse sulla moto, per salirgli dietro.

-Ma Basil-nii... perché fai tutto questo? Sbaglio o sei stato tu a dire che lei se la sarebbe cavata benissimo?- L'interpellato esibì un ghigno poco promettente, poi alzò un dito verso il cielo.

-Hime-Dono... oramai dovresti sapere l'unica regola che i miei conoscenti devono sempre tenere presente!- Hime masticò un altro pezzettino di ciambella, mentre il ragazzo faceva partire la moto, sgommando a tutta forza per far capire all'intera base che lui stava partendo.

Intanto, il boss, sentendo le sgommate, sorrise amabilmente.

-Prima regola: Basil mente.-

 

*°*°*

 

"Giappone, città di Namimori"

Il sole bagnò coi suoi caldi raggi la piccola cittadina di Namimori, dando così il buon giorno agli abitanti ed invitandoli ad abbandonare i loro comodi giacigli per dare inizio ad una nuova giornata. C'era però qualcuno che tentava di scacciare questo caldo invito e continuava a russare beatamente, senza la minima intenzione di svegliarsi e iniziare così un altro giorno.

-So-chan!!!! Svegliati è mattina!!!- Nemmeno la dolce voce della madre riuscì a svegliare la ragazza dai lunghi capelli castani, che bofonchiò qualcosa nel sonno girandosi poi dall'altro lato. Col cavolo che si alzava. Si rotolò nel letto un paio di volte, restando in un perenne stato di dormiveglia, non accorgendosi così di quanto quel materasso potesse essere piccolo per contenere tutti i suoi agitati movimenti. Fu inevitabile che cadesse dal letto, restando ingarbugliata nelle coperte e assumendo la forma di un involtino primavera farcito.

- Ma che cazz...!!!- Imprecò ad alta voce e gridò contro ogni Kami per svariati minuti, calmandosi solo quando sentì i passi della madre salire le scale e dirigersi in camera tua.

- So-chan, che stai...- Iniziò a rotolarsi a terra senza nemmeno finire la frase la donna, contorcendosi dal ridere nel vedere la figlia quindicenne lottare disperatamente contro le coperte per liberarsi. Era ancora una bambina dopotutto. Una vena iniziò a pulsare sulla fronte della ragazza, ma presto molte altre le andarono a fare compagnia tanta era l'ira che provava verso la sua genitrice in quel momento. Si divertiva così tanto a vederla immobilizzata come fosse un salame?!

- OKaa-san, quando hai finito di ridere....... TI DISPIACEREBBE LIBERARMI DA QUESTA COSA MALEDETTA?!?!- Ci volle una mezz'ora buona perchè la donna riuscisse a calmare le risate e poter così liberare, finalmente, la figlia, ma l'orologio non aspettò nessuno. La ragazza era in ritardo. Eppure trovò persino il tempo di sedersi a tavola e gustarsi con calma la sua colazione, nonostante fosse ormai quasi ora di entrare a scuola.

- Questa me la lego al dito, capito Okaa-san?!?!- sbraitò, addentando una fetta di pane tostato come facevano i leoni con un pezzo di carne.

- Scusami Sora-chan, ma eri troppo buffa.- il sorriso allegro della madre, che trattenne un altra grossa risata al ricordo della scena, si tramutò in un espressione seria e severa. - Comunque, cosa ci fai ancora qui?! è tardi, muoviti o arriverai in ritardo a scuola.-

"Come se mi importasse..." pensò la castana. Finì alla svelta ed uscì, soltanto per non dover stare a sentire le inutili grida della madre su quanto la scuola fosse importante. Puntò gli occhi color cioccolato al cielo e lo fissò intensamente, mentre percorreva la strada commerciale della città che l'avrebbe portata dritta dritta nell'unico posto dove non desiderava essere.

 

Passò davanti ad una vetrina e osservò il proprio riflesso con occhi vuoti. I lunghi capelli castani, mossi e ondulati, erano legati in una coda alta e scompigliata, mentre la lunga frangia nascondeva a tratti i brillanti occhi nocciola. Indossava la divisa in modo scomposto, con la camicia bianca leggermente sbottonata, che risaltava il suo fisico snello e il suo seno abbondante, e con la minigonna color panna corta fin poco sotto la coscia adornata con alcune catene cui vi erano appesi dei ciondoli a forma di teschio. Al braccio destro portava diversi bracciali borchiati, alcuni decorati con grossi teschi tribali in argento, e all'orecchio sinistro facevano bella mostra diversi piercing dello stesso materiale. Nonostante l'aria da teppista, quale effettivamente era, aveva un viso dai lineamenti dolci e sensuali, mentre le curve del corpo erano nei giusti punti e con le giuste marcature. Una bella ragazza insomma. E come ogni bella ragazza che giri sola al mattino, non mancava di essere infastidita da dei babbei senza cervello che non la riconoscevano al primo sguardo.

-Ehi bellezza, che ne dici di fare un giretto con noi? Non mordiamo mica sai? Ahahahahah.- Sora trovò quella risata rivoltante, quasi quanto il braccio che quel ragazzone le aveva messo attorno al collo per attirarla a se. Glielo avrebbe staccato a morsi se non lo ritirava immediatamente.

- Non mi va di stare in compagnia di un branco di citrulli, gira al largo bastardo.- sputò acida cercando di stigarli. E ci riuscì. Fece arrabbiare l'energumeno che le si era avvicinato, insieme ai due amici più indietro che tentarono di riconquistare l'onore dell'amico. Sorrise furba. Se era per auto difesa nessuno le vietava di fare a botte no? Pensò solo al divertimento che avrebbe provato a pestare quegli stupidi, potendo riprendere così il cammino che l'avrebbe portata a quell'odiato edificio in cui sua madre la obbligava ad andare ogni mattina

 

*°*°

La ragazza sbuffò sonoramente. Da quand'era che ascoltava sua madre?! Sin da piccola, aveva sempre seguito solamente se stessa eppure.. sua madre aveva la strana abilità di farle fare tutto quello che lei non voleva assolutamente fare. E se in quel momento avesse marinato la scuola, probabilmente la madre, usando quali mistici poteri occulti se ne sarebbe accorta... Senza accorgersene, persa nei suoi pensieri, arrivò prima di quanto sperasse al cancello della "Nanimori School"... e come sempre, al suo passaggio la gente iniziò a mormorare. Un'altra vena pulsante apparve sulla testa della ragazza.

-Ehy, ma quella non è Sawada?- Una ragazza, forse a voce troppo alta, richiamò l'attenzione dei compagni sulla castana, dando ufficialmente il via all'incessante brusio che accompagnava sempre la ragazza dai sei mesi che frequentava quella stupida scuola.

-Si, è proprio lei! La "Shi no tenshi".... l'angelo della morte della Nanimori!- Sora ignorò bellamente il ragazzo che aveva risposto con troppa enfasi. Possibile che quegli stupidi si gasassero così tanto?!

-nella classifica delle ragazze più carine, lei è la prima indiscussa... ma si dice che sia bella quanto letale!-

-Si, è proprio bella! Ma, dopo che ha battuto in combattimento il capitano di Karate, indiscusso genio nella disciplina io non mi avvicinerei più di tanto...- Battere quel grassone montato era stato uno scherzo... sopratutto dopo che l'aveva quasi rapita, cercando di costringerla a diventare manager della squadra.

-A meno che tu non voglia diventare un mucchietto di ossa.- Una terza ragazza si aggiunse alla conversazione, per poi indicare le mani leggermente sporche di rosso vermiglio della "Shi no tenshi", che però non sentì quell'ultimo commento, visto che oramai era entrata nell'edificio scolastico. Il piccolo gruppetto radunato attorno a lei si dissolse... l'inquetudine però, dei ragazzi che avevano notato l'anomalia delle dita affusolate della ragazza, non si dissolse... o almeno, non troppo presto.

Entrata nella sua aula, Sora sentì gli occhi di quasi tutti i compagni puntati su di lei, innervosendosi ulteriormente. Possibile che non avessero nulla di meglio da fare che fissarla?! Lanciò letteralmente la cartella sul banco, per poi sprofondare sulla sedia come un sacco di patate, guadagnandosi altre attenzioni indesiderate. Per fortuna che il suo banco era vicino alla finestra e poteva quindi guardare fuori per rilassarsi e distendere i nervi, altrimenti era sicura, avrebbe ucciso qualcuno prima o poi. Alzò la testa dal banco solo per osservare un po' il cortile dove alcuni studenti erano rimasti a chiacchierare prima che le lezioni iniziassero. Le sembrò tutto normale, finchè non scorse una figura anomala nel bel mezzo del cortile e strabuzzò gli occhi. "Che cavolo ci fa qui una mocciosa?" Sbattè le palpebre un paio di volte, incredula, chiedendosi cosa potesse farci una bambina che avrà avuto si e no due anni nel bel mezzo del cortile di un liceo. Un brivido percorse la schiena di Sora quando si accorse che quella bambina la stava fissando intensamente, o almeno a lei parve così. Si strofinò gli occhi per poi ripuntarli ove poco prima aveva visto la bambina, ma si accorse con stupore che non ve ne era più traccia. Si convinse di aver auto un allucinazione. "Devo aver dormito poco." Sbadigliò sonoramente, quando finalmente il prof entrò. Non si alzò nemmeno in piedi per il saluto e nessuno le disse nulla, Sora ormai ci era abituata a queste scene, e aveva deciso che per il resto delle lezioni avrebbe dormito fino a pranzo. Ripensò ancora alla bambina, e alla strana impressione che la stesse fissando, ma scacciò quei pensieri lasciando che Morfeo la portasse nel mondo dei dolci sogni, ignara che due occhi vispi la stavano osservando.

 

Come si era premessa, Sora si era messa a dormire sino alla pausa pranzo, per poi aprire gli occhi cioccolato contemporaneamente al trillo della campanella che segnava l'inizio della tanto adorata pausa pranzo. Eppure, c'era qualcosa che non andava. Uno strano senso di inquietudine, che l'aveva presa appena i suoi occhi si erano scontrati con quelli grandi e profondi della bimba immaginaria, non la voleva mollare, costringendola ogni tanto a scrutare la finestra quasi come fosse un tic nervoso.... seccante e basta; adesso pure le sue visioni riuscivano ad innervosirla, un nuovo traguardo! La ragazza sbuffò di nuovo, mentre con la mente ritornava alla bimba. Dalla statura, non doveva avere più di un anno, eppure aveva uno sguardo pacato ed intelligente molto più maturo di molti suoi compagni di classe. Non sapeva perché, ma la figura le sembrava terribilmente familiare... Sora addentò di nuovo il suo panino, guardando il cielo azzurro. Tra i rami dell'albero su cui si era rifugiata per scappare a gli sguardi impauriti dei suoi compagni di classe, sembrava ancora più bello. Quanto avrebbe voluto poter volare in quella distesa blu? Più di ogni altra cosa, pensò. E sorrise. Era raro che Sora sorridesse veramente, senza ghignare in preda ad un'istinto malvagio o altro... e di certo, nessuno dei suoi compagni di classe l'avrebbe mai riconosciuta, nel vederla così. Sora, l'angelo della morte, era cattiva, egoista e non sapeva sorridere genuinamente. Sicuramente, qualcuno avrebbe pensato stesse fingendo. Ci vollero dei minuti prima che la ragazza smise di sorridere, per finire in un boccone l'ultimo pezzo del panino e riprendere la sua normale maschera di freddezza. Qualcuno di molto bravo la stava osservando. Sino ad adesso, infatti, non si era accorta della presenza di questo tizio, ma un respiro troppo forte aveva attirato l'attenzione della giovane. Chi la conosceva di fama, avrebbe immediatamente dato già per morto l'osservatore ma la reazione di Sora fu ben diversa. Infatti, la ragazza chiuse gli occhi, accoccolandosi meglio sul ramo secolare che la ospitava. Non che non avrebbe ucciso il guardone, ovvio, ma prima voleva capire chi fosse. Ma, dopo appena dieci secondi, la Shi no tenshi fu costretta a schivare una strana pallottola, aprendo quindi gli occhi, e sgranandoli dalla sorpresa.

-Ma che caz... FUORI IL COGLIONE CHE HA PROVATO A TIRARMI QUELLA PALLOTTOLA!- Non passò nemmeno un secondo prima che la bambina della sua immaginazione sbucò da chissà quale angolo, con una strana pistola in mano ed un ghigno divertito sul volto. Portava un completo formale nero da donna versione ridotta, e lo strano cappello che indossava non lasciava intravedere gli occhi blu intenso che quella stessa mattina l'avevano fissata freddi. I capelli argentei leggermente mossi erano stati raccolti in due lunghe code quasi più alte della bimba stessa, donando al tutto un aspetto ancora più bizzarro. La castana rimase per non credere ai suoi occhi.

-Odio chi mi ignora. Imparalo, ragazza.- Sora boccheggiò, e tanta fu la sorpresa che cadde dal ramo, andando a sbattere contro l'albero su cui un momento fa era appoggiata, rimanendo a terra, senza dare segni di vita. La bambina scese dall'albero con un balzo elegante atterrando sulla nuca della ragazza.

-Ops, forse l'ho ammazzata dallo shock... il boss mi punirà per questo.- Attimi di silenzio riempirono l'aria poi...

-ARGHHH! MA CHE CAZZO FAI?!- Sora si alzò di scatto, facendo cadere la bambina, che però atterrò perfettamente a pochi metri di distanza dalla ragazza.

-Ti ho punito. Se tu non mi avessi ignorato, questo non sarebbe successo.- Una vena pulsante comparve sulla fronte di Sora.

-E TU MI TENTI DI AMMAZZARE PER QUESTO?!- La bimba annuì, per poi alzarsi con la punta della pistola che aveva tenuto in mano sino a quel momento il cappello elegante.

-Ovvio, ovvio! E poi, se non avessi evitato quel proiettile da due soldi, certamente non saresti tu la discendente diretta dello juudaime!- Un punto interrogativo al pled comparve sopra la testa di Sora, mentre la bimba continuava a parlare a vanvera. In quel momento, il fatto che stesse parlando con una bimba che sino a qualche minuto fa riteneva frutto della sua immaginazione era passato in secondo piano. Adesso, era del tutto concentrata ad ignorare bellamente le parole della ragazza.

-Ehy, ma mi stai ascoltando?!- Sora alzò lo sguardo al cielo, inespressiva.

-No.- La bambina sbuffò, per poi dare una gomitata alla ragazza.

-Off! ma che cavolo fai?!- La ragazza, incavolata come poche volte nella sua vita, guardò male l'oggetto del suo rancore.

-Te l'ho già detto. Odio chi mi ignora. Soprattutto se ad ignorarmi sono i miei studenti.- Detto ciò, la pistola che la bambina teneva in mano si trasformò velocemente in un piccolo camaleonte blu, che si andò a posizionare sul bizzarro cappello dell'argentea.

-Eh?- Sora era incredula, ma non fece in tempo a dire altro, perché la bimba prese possesso della parola.

-Uhm... come dirlo in maniera che tu possa rimanere stupefatta? Ah, si... ci sono! Chaossu! Io sono Oko, una tutor killer che è venuta dalla mafia per farti diventare la ventesima boss della famiglia più importante nel settore, i Vongola. E se ti rifiuterai, verrai uccisa all'istante!- L'ultima frase, detta senza un minimo di cedimento, diede il via a un tumulto di pensieri caotici nella testa di Sora, che, dopo vari minuti di attente deduzioni, aprì bocca, per proferire l'esclamazione di una vera teppista indifferente a tutto.

-EHHHHHHHHHHHHH?!-

 

 

 

 

 

*Note di due pazze autrici che non avevano niente di meglio da fare che allearsi per portare il caos nel fandom, quali Jeo 95 e comefareisenzamanga*

 

Chaossu! XD

 

Jeo: Salve ragazzi qui sono Jeo e Anna-chan che vi parlano! XD

 

Anna: Eh, già, purtroppo per voi siamo proprio noi :)

 

Jeo: Non vi aspettavate una nostra collaborazione vero? u.u Preparatevi al caos puro che le nostre diaboliche menti hanno in serbo per voi muahahahahah (vado per la tangente della mia vena comica che non ho)

 

Anna: Be, in verità nemmeno io mi sarei mai aspettata di fare una collaborazione ma... il risultato a me è piaciuto tantissimo è..... *si impalla, non trovando aggettivi adatti* ESTREMO! XD *Ryohei modalità: on*

 

Jeo: In effetti hai ragione Boss, com'è che abbiamo deciso di collaborare? La mia memoria è scarsina lo sai ^^"

Anche io sono impazzita per il risultato però *-*

 

Anna: Uhm, a dir la verità, Boss, non me lo ricordo nemmeno io... *scava nei meandri della sua mente malata* Storia... estrema... Gokudera-kun... storia... Ehm, no, la parte della mia mente malata chiamata "memoria" non risponde... comunque, non ha importanza, perché siamo finite a collaborare e questo mi ha reso taaaaanto felice! ç.ç

 

Jeo: Ahahahah perfettamente d'accordo! XD L'importante è che ci siamo finite e basta in questa collaborazione, che ha dato origine ad un qualcosa che mi ha soddisfatta *-* (stranamente) Sarà merito dei pezzetti divini scritti da te Boss ^^

 

Anna: Si, l'importante è il risultato... almeno in questo caso! xD Uhm... non ci avevo fatto caso ma... questa è la prima volta che sono soddisfatta di una storia!! *.* YUPPIE YEAH! La mia mancanza di autostima sta migliorando! T.T No, boss! E' tutto merito tuo e delle tue perle! *.*

 

Jeo: Ahahahah Bene allora questa storia sarà un buon modo per alzare la nostra autostima XD Dunque, passando alle cose serie, avrete ben notato che sarà una storia non solo ad OC, ma anche a crossover!! (lo so, vien da dire COSA?!)

 

Anna: effettivamente, in questo campo non eccelliamo proprio... comunque, sono felice di essere migliorata! ^^

Eh già, cari lettori, autrici e animaletti domestici super intelligenti che usano i pc dei lettori (??) questa è proprio una storia OCcrossover che vi farà impazzire! xD

 

Jeo: L'hai detto Boss, noi siamo già pazze di nostro, ma con questa storia convertiremo anche i più sani di mente XD o almeno questa è l'intenzione u.u

Dunque, questo è un crossover tra fair tail (ovviamente) e il grandissimo .....(rullo di tamburi)..... KATEKYO HITMAN REBORN!!!!!

 

Anna: Boss, hai proprio ragione! Qui, anche il più santo dei santi si convertirebbe! xD Ma del resto, come hai detto tu (se la memoria non ha preso un abbaglio ^^"") "i migliori sono sempre pazzi! xD O era il contrario? Fatto sta che questa è una vera e propria frase ricolma di saggezza ^.^

SIII XD Evvai con la rebornite! ò_ò Ve la attaccheremo a tutti! xD Chaossu!!!!!!!

 

Jeo: A dire il vero è una frase del cappellaio matto che mi ha ricordato Wilwarind, però mai parole furono più giuste u.u Muahahahahahah anche chi non lo conosce verrà travolto da questa superba malattia del killer neonato XD se ve lo chiedete no, non dovrebbero esserci spoiler, faremo di tutto per evitarli da brave anti-spoileriste quali siamo XD

 

Anna: Quella frase è diventata il mio credo ninja... e chi legge Naruto capirà °^° Temete, cari lettori! xD Perché ve lo assicuro, è una malattia contagiosissima, che qualcuno di voi avrà già riscontrato sicuramente! xD Oui, noi siamo anti-spoileriste-dop! °^° E quindi, non incontrete per nulla quella cosa.... *nome tabù per lei* Ovviamente, inutile dire che NON ci sarà nemmeno lo Yaoi.. vero, Boss?

 

Jeo: Un credo ninja coi fiocchi Boss u.u Ahahahahah si molto contagiosa XD Esatto Boss, mi spiace per chi sostiene quelle coppie ma qui non ce ne saranno ^^ ( a meno che non ci mandiate un centinaio di femmine e tre maschi, a quel punto nemmeno noi facciamo miracoli u.u) Bene, direi di dare qualche avviso, sei d'accordo?

 

Anna: Ovviamente, è il momento di dare degli avvisi come in ogni storia oc che si rispetti! °^°

 

Jeo: Allora, la prima è che gli OC andranno inviati per MESSAGGIO PRIVATO, se li lascerete nelle recensioni verrete brutalmente cacciati, mi spiace u.u

 

Anna: Eh, già, mi dispiace ma sono le regole del sito, e noi, per quanto pazze abbiamo un certo margine di rispetto delle regole xD La seconda regola, invece riguarda la recensione che ci invierete (si spera, almeno xD) per partecipare... dovete specificare il SESSO, e se varcheremo un limite massimo di maschi o femmine, forse chiederemo a qualcuno di cambiare sesso. Infondo, tutte femmine è noioso -.-"

 

Jeo: Esatto é così, saremo pazze ma le regole sono regole u.u Pienamente d'accordo, anche se non ci sono limiti di OC vediamo di fare le cose per bene :) La terza regola invece è che dovrete rispettare i nostri campi senza aggiungerne di testa vostra XP Se li abbiamo scelti ci sarà un motivo no?

 

Anna: e vi assicuro che ce n'è voluto per scegliere i campi... allo stesso modo, non inviateci recensioni già fatte, dove ci sono le voci, prese da altre storie come "poteri", o roba del genere... l'OC sarà rimandato via, visto che non avremo ciò che ci occorre per lavorare -.-" Il modulo è qua sotto, in bella mostra, quindi non diteci di non averlo visto.... ò_ò

 

Jeo: esattamente!!! ancora ora siamo un pò perplesse sui campi -.- Altra regola niente Oc perfetti!!! Qualche paura o difetto la devono avere tutti, anche stupida, tanto poi noi ci divertiremo XP

 

Anna: eh eh, le Mary Sue possono anche restarsene a casa xD Le pazze devono lavorare con i loro simili u.u Con questo, io direi che abbiamo finito, no? *il mondo esulta* Quindi, io inserirei di sotto la scheda d'iscrizione.. va bene, boss?

 

Jeo: Mi semb... Ah no un ultima cosa!!!!! SIATE SUPER ORIGINALI!!!!!!! ok ho finito Procedi pure Boss!!!!!!! xD

 

Anna: si, si, quella era una cosa fondamentale! xD Detto questo, io procedo! *mondo disperato* Leggete sotto, mi raccomando! :)

 

 

Scheda OC:

Nome:
Cognome:
Soprannome:
Sesso:
Età:
Carattere:
Aspetto fisico:
Segni partiolari:
Vestiti:
Tipo di Fiamme:(Tempesta;Pioggia;Sole;Nuvola;Nebbia;Fulmine [tipo celesti] Ghiaccio;Foresta;Palude;Montagna;Sabbia [tipo terrestri]
Box Heiki:(animale) 
Box Heiki: (arma)
Stato: (studente; Mafioso; Killer indipendente; studente sotto coperture; ecc...)
Passato:
Ama:
Odia:
Paure:
Rancori:
Punti di forza:
Punti deboli:
Vizi/manie:
Storia d'amore:
Rapporti (con altri OC):
Rapporti col Boss:
Altro:

 

Jeo: bene minna, direi che è tutto, speriamo che partecipiate in tanti e che vi divertiate! Se non capite qualcosa chiedete pure Vuoi aggiungere qualcosa Boss?

 

Anna: nu, niente da aggiungere boss, sei stata veramente esauriente! *.* Quindi, adesso, io saluterei! xD

 

Baci a tutti e grazie mille a chi leggerà, recensirà e preferirà! :)

Ci riempite il cuore di gioia! *.*

 

  
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