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Autore: Cam17    22/09/2013    0 recensioni
Una serie di storie con un filo di trama appena normale, ma che si svolgono con una serie di eventi nonsense. Un vortice privo di logica, privo di senso, frutto di impegnativi cazzeggi mentali che giornalmente faccio per puro divertimento xD
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Laura era una allegra ragazza di diciassette anni che amava tanto fare sport, giocare ai videogiochi e, soprattutto, nuotare. Era in vacanza ed aveva prenotato un pomeriggio in piscina, vicino ad un hotel. Tempo di posare tutta la sua roba e si tuffò immediatamente in acqua. Destino crudelissimo volle che quel giorno lei non fosse nelle migliori condizioni per stare in acqua… ben presto essa divenne tutta rossa. Tutti i nuotatori si guardarono disgustati, poi iniziarono ad osservare l’unica ragazza che era in acqua in quel momento.

Laura era in preda alla vergogna più totale: “Accidenti non me n’ero accorta di avere il ciclo!”

Il proprietario della piscina, nonché dell’hotel,  la raggiunse urlando come il pazzo: << Ma porca puttana che cazzo ti tuffi in queste condizioni! >>.

Laura uscì dall’acqua e gocce di sangue iniziarono a macchiare il marmo per terra.

<< Noooo! Il mio prezioso pavimento! >>. Prese una mazza chiodata ed iniziò ad inseguirla.

<< Brutta puttana! >>.

<< No la prego, non mi faccia del male! >>.

Corse veloce, fino a raggiungere l’albergo: << Non entrare cazzo! >>.

Lei invece, presa dal panico, entrò ugualmente, lasciando una enorme scia rossa sui tappeti di pelle di foca bianca; dieci mila euro ciascuno.

Laura prese le scale. Un facchino tentò di prenderla, ma lei lo spinse via contro un muro. Corse sempre di più, seminando il panico tra tutti i presenti. Tutti tranne un maniaco sessuale, che si lanciò a terra ed iniziò a leccare il pavimento con voracità, ridacchiando con estremo entusiasmo.

Un uomo inconsapevole dell’accaduto scivolò sul sangue, cadendo e facendo cadere anche il facchino di prima, rialzatosi poco dopo. Laura raggiunse una porta dorata, la aprì e si ritrovò in un altro corridoio, quello di lusso. Pochi secondi dopo, in albergo, entrò un serial killer pronto a fare una carneficina, ma dopo aver visto il sangue a terra esclamò: << Dannata concorrenza! >>. E se ne andò piangendo.

La situazione stava precipitando: il facchino non stava sollevando valigie, il maniaco non stava violentando nessuno ed il serial killer aveva preferito ammazzare la gente altrove.

Il proprietario sentiva che il suo hotel stava perdendo di prestigio, tutto ciò per colpa di una piccola zoccola che mostrava senza pudore tutto il frutto della sua erotica fertilità sessuale.

La ragazza si chiuse in bagno, trovandovi dentro una veggente cieca.

<< Oh ti prego cara veggente cieca come una talpa, aiutami a seminare tutti coloro che vogliono il mio male, solo perché ho il ciclo >>.

L’anziana sorrise: << Mia cara non disperarti. Io ho una soluzione per ogni tuo… cazzo, vuoi dire che stai sporcando il bellissimo pavimento che tutti i giorni pulisco con moltissima cura?? >>.

Laura uscì di corsa dal bagno, schivando i proiettili che furono sparati dal fucile a pompa della veggente, che gambizzarono l’ignaro facchino di pocanzi.

Laura corse via, verso una finestra, ma il suo cammino fu intralciato da un medico con il grembiule per le operazioni tutto sporco di sangue ed una mascherina sulla bocca.

I suoi occhi erano infuocati: << Ragazzina tu hai dei seri problemi >>.

<< Dottore le giuro che non è colpa mia! >>. Rispose spaventata.

<< Oh ti credo, piccola mia. Ma non temere >>. Disse alzando il dito ed estraendo dal grembiule un secchio ed un attrezzo da muratore << Otturerò la tua ferita con il cemento armato! >>.

<< No per Dio! >>.

Pezzi di cemento armato freschissimo tentarono di colpirla, ma lei riuscì a salvarsi, scappando via. Il facchino invece, ripresosi dai colpi di fucile, fu colpito in pieno volto e cadde a terra, svenendo.

Laura fu poi presa con la forza da un individuo e portata in una camera, che fu chiusa a chiave.

Intanto il proprietario dell’hotel si asciugava il sudore della fronte con un fazzoletto sporco di sangue vaginale, caduto pochi secondi prima dalle sue sudatissime mani. Che cosa fare per fermare quella piccola bestia?

Ma all’improvviso uno tsunami di sangue invase il posto, trascinando con forza tutti i residenti fuori dalla struttura, sia dalle porte, che dalle finestre di ogni piano.

<< Cazzo ho bevuto! >>. Urlò di rabbia il proprietario.

Il facchino era privo di vita. Il maniaco gli fece la respirazione bocca a bocca con tanto di lingua, fino a farlo rinvenire: << Bentornato nel mondo dei vivi, bel maschione! >>.

<< Sia lodato… >>. E il maniaco gli rimise la lingua in bocca con tremenda voracità.

Ma cosa poteva mai essere successo? Tutto quel sangue non poteva essere solo causa della giovane con le sue cose decisamente troppo splatter.

La veggente tentò di indovinare, ma le sue carte erano tutte bagnate col sangue.

Laura uscì dall’hotel e scappò in mezzo alla strada tutto euforica e contenta, mentre un giovane tutto muscoloso, biondo e con gli occhi azzurri stava uscendo a fatica dallo stesso palazzo.

<< Porca puttana >>. Disse << Mai far venire l’orgasmo ad una ragazza col ciclo… >>.

 

Ed ecco a voi il decimo capitolo della mia fantastica serie! :D

Ringrazio infinitamente tutti coloro che mi seguono e che recensiscono il mio vortice di pazzi! xDD

Spero che altri si fermino qui, dal caro Cam17 per dare le proprie considerazioni sulla mia… pazzia xD

Io vi saluto e vi aspetto nel prossimo capitolo, ciao ciao :3

 

   
 
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