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Autore: Livvy    22/09/2013    1 recensioni
[EffiexHaymitch + "Eyes Open" by Taylor Swift]
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Ogni coltello lanciato, erano un battito in meno al cuore della piccola Effie.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Eravamo solo dei bambini.

[…]

Ma ora siamo in un mondo crudele.

Dove tutti tengono il punteggio.

 

 

 

La bambina giocava ad arricciarsi le punte dei capelli biondi, accovacciata all'angolo del divano di pelle. Appena uscita dalla doccia, la sua pelle era ancora umida e profumava di fiori di ciliegio. I suoi fiori preferiti.
  Guardava sua madre bere uno di quei drink colorati, indossava un vestito color blu elettrico, i capelli lilla cotonati verso l'alto, legati con forcine e nastrini di seta, i suoi occhi erano castani e fissavano incantati il televisore.
  
Sullo schermo appeso al centro del muro, difronte alla porta d'entrata del salone. Le telecamere riprendevano dall'alto l'Arena. Sembrava un sogno per la piccola Effie Trinket; un enorme prato in fiore e foreste di alberi infiniti. I confini delle Arene non erano mai visibili, ma lei sapeva che esistevano.
  
Guardò sua madre, i tratti del suo volto erano duri e disgustati. Disgustava i giochi, le Arene, Capitol City stessa e tutti i suoi abitanti. Detestava il lavoro che faceva suo marito: lo stratega. Lei non lo sopportava, era ingiustizia, uccidere ragazzi per chi aveva osato ribellarsi anni prima. Quello non era commemorare i morti, quello era terrorizzare il popolo tanto da tenerlo a bada.
  
Avrebbe voluto spegnere il televisore e mettersi sul letto; non avrebbe chiuso occhio fino al ritorno del marito. Cambiare canale era impossibile, tutti erano a casa a guardare gli Hunger Games. Come ultima cosa, voleva far vedere alla sua unica figlia che quello che vedeva in tv era sbagliato. Dannatamente sbagliato.
  
Inquadrarono i quarantotto tributi. Questa era un'altra cosa che la madre della piccola Effie odiava. Reclamare due tributi in più era ancora più assurdi. Quei due tributi in più erano due famiglie spezzate e distrutte in più.
  
La coppia del Distretto 1 erano entrambi biondi, con gli occhi verdi, la ragazza aveva i capelli legati in una coda di cavallo alta. Il ragazzo, invece, aveva i capelli che gli ricadevano davanti gli occhi. Quella era l'unica volta che la donna, con sua figlia avevano mai visto due fratelli nella stessa edizione dei giochi. Ophelie e Broderick Gaynor.
I tributi del Distretto 2 erano una bambina e un ragazzo. La bambina aveva i capelli rosso fuoco e gli occhi celesti. Il ragazzo aveva i capelli neri.
  
La maggior parte dei tributi aveva vent'anni, due, oltre alla bambina rossa del Distretto 2, erano i più giovani. La bambina bionda del Distretto 10, che nella donna ricordava il volto di sua figlia. Lei non riusciva a guardala, il pensiero che in un'altra vita quella bambina poteva chiamarsi Effie Trinket e avere dieci anni le spezzava il cuore.
  
L'altro giovane tributo era un sedicenne del Distretto 12. Biondiccio anche lui, con i capelli lunghi fin sotto le orecchie e i suoi occhi erano di ghiaccio. Osservava con astuzia il posto davanti a sé, concentrandosi solo sull'Arena e sul conto alla rovescia.
  
La piccola Effie tifava per lui. Aveva tifato per lui fin dall'inizio. Era l'unico che non pensava a vincere, ma a sopravvivere. Lo aveva ammesso in modo subliminale davanti alle telecamere durante l'intervista. Lui era più intelligente di tutti gli altri.
  
Tre, due, uno. I ragazzi scesero dalle pedane correndo. Tutti si diresse verso la Cornucopia, nessuno escluso. La madre di Effie e la bambina stessa erano pronte a vedere il sangue sgorgare dalle ferite. Effie strinse il suo stomaco e chiuse gli occhi, poteva sentirli i colpi delle armi che si conficcavano nella carne. Sentiva l'odore del sangue e la morte schiacciare il cranio.
  
Passò dei minuti con quella sensazione che la fece quasi scoppiare a piangere. Non li aveva mai visti, ma li aveva studiati a scuola. Conosceva le regole, i metodi e i rischi. Ma tutto era compensato dal fatto che li intrattenevano. O che uccidevano la loro intelligenza.
  
Effie aprì gli occhi e c'erano nove, diedi corpi per terra, senza vita. Prese un respiro profondo e rimandò giù l'amara bile. Inquadrarono i morti, dopo aver proiettato nel cielo i volti dei cadaveri con gli appartenenti distretti, le telecamere inquadrarono contemporaneamente i tributi vivi. Tra questi c'era il ragazzo per il quale pregava in continuazione.
  
Haymitch Abernathy.

 

 

Tutti aspettano che tu ceda.
Tutti stanno a guardare aspettando una tua ricaduta.
Anche quando dormi,
tieni gli occhi aperti.

 

 

Erano rimasti solo quattro tributi. Uno del Distretto 1, il ragazzo. La ragazza del Distretto 5, il ragazzo del Distretto 7 e, infine, il ragazzo che era entrato nel profondo del cuore di una ragazzina di undici anni appena compiuti. Una ragazzina che aveva trasformato il suo stimare in una cotta imbarazzante perfino per se stessa. Haymitch Abernathy, sedicenne del Distretto 12 era ancora vivo. Sano no, ma vivo sì.
  Effie non avrebbe mai immaginato che l'Arena potesse essere così letale. Il cibo non si poteva cacciare. Solo il profumo dei fiori induceva alla morte. Gli animali erano ibridi, e attaccavano qualsiasi cosa non fosse loro simile.
  
Broderick Gaynor uccise con colpo secco al cuore la ragazza dei Distretto 5, che cadde a terra, esanime, senza fiatare lasciò la terra. Non chiuse nemmeno gli occhi.
  
Erano tutti così vicini, e nemmeno se ne rendevano conto. Effie sapeva, esattamente come sua madre. Seduta all'altra estremità del divano sempre con il volto contratto; quello era il momento della resa dei conti. Non importavano i commenti dei telecronisti. Ma solo delle inquadrature dei giovani che combattevano per tornare a casa, vivi e cresciuti.
  
Ci furono spade sguainate, coltelli lanciati e frecce scoccate. Il ragazzo del Distretto 7 morì. Si accovacciò in posizione fetale e chiuse gli occhi sussurrando qualcosa che rimarrà segreto per sempre. In gioco erano rimasti Haymitch e il ragazzo Broderick.
  
Effie prese un respiro profondo.
  
Il volo dei coltelli continuò. Haymitch si limitava ad evitarli con estrema agilità. Ogni coltello lanciato, erano un battito in meno al cuore della piccola Effie.
  
Erano ormai agli sgoccioli. I piedi dei due ragazzi stavano calpestando i fiori velenosi, fuori dai boschi. Il ragazzo del Distretto 1 lanciò un coltello che brillò alla luce del sole verso il ragazzo del Distretto 12, che continuava a indietreggiare. I meno di un minuto, il più lungo che Effie visse, il coltello colpì qualcosa dietro le spalle di Haymitch che creò scintille viola, accecanti. Questo rimbalzò indietro e colpì alla clavicola il ragazzo del Distretto 1. Uccidendolo.
  
Effie aveva tenuto gli occhi chiusi per tutto quel tempo.

 

 

Quindi ecco ti qui, due passi davanti e tieni la guardia.
Ogni lezione genera una nuova cicatrice.
Loro non hanno mai pensato che ce l'avresti fatta fino a qui.
[…]
Ma tu hai qualcosa che loro non hanno.
Sì, hai qualcosa in più di loro.
Devi solo tenere gli occhi aperti.

 

 

Effie Trinket non era più intrappolata nel corpo di una undicenne. Ormai maggiorenne aveva un compito. Il peggiore di tutti: era una Escort. Toccava a lei annunciare i tributi. Se la gente andava a morire era colpa sua. Questo le spezzava il cuore.
  Tutti gli abitanti del Distretto 12 si posizionarono davanti a lei, sotto il palco e lei guardò le loro facce. Quelle dei ragazzi erano impasse, quelle dei bambini terrorizzate e quelle degli adulti distrutte.
  
Effie non aveva mai visto oltre Capitol City, oltre gli schermi fino a quando non aveva iniziato quel lavoro. Si sforzava di tenere il sorriso sulle labbra. Un semplice sorriso cancellava i pensieri negativi del momento.
  
Stava per iniziare il suo solito discorso. Un rumore dietro di lei la interruppe, uno dei vecchi Vincitori era caduto dalla sua sedia.
  
Effie non poteva credere che il ragazzo che amava, perché ormai quelli erano i suoi sentimenti, la distanza aveva rafforzato la piccola cotta della ragazza; era diventato un uomo costantemente attaccato ad una bottiglia. Lui non l'aveva mai considerata molto, i suoi modi raffinati da figlia di Capitol non potevano andare d'accordo con i grezzi modi di fare da figlio dei distretti. Effie aveva imparato ad amare nel più completo silenzio.
  
Prese un respiro profondo, si voltò verso il pubblico e cominciò a parlare sorridente.
  
Non sapeva che qualcuno la stava guardando. Che due occhi azzurri le stavano perforando la schiena.

 

 

Tieni i piedi pronti.
Il battito del cuore costante.
Tieni gli occhi aperti.
Fissati sul tuo obiettivo.
La notte diventa oscura.
Tieni gli occhi aperti.

 

 

   
 
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