Prof., mi molesta!
Capitolo 1: " Affari"
Vorrei sapere chi ha
detto quella grandissima cavolata secondo cui, due gemelli debbano avere le
stesse attitudini nel fare qualunque cosa, chiunque sia stato mi piacerebbe
davvero che fosse qui per poterlo picchiare a sangue.
Erano soltanto dieci
minuti da quando era iniziata quella gara di resistenza e io avevo già il
fiatone, mentre tutti i miei compagni erano ormai puntini invisibili all’orizzonte.
Le gambe e soprattutto
lo stomaco mi facevano un male allucinante : ero quasi sicuro che l‘infarto
fosse stato ormai questione di pochi secondi.
" Kade!!! Muoviti
se non vuoi uno zero nella mia materia!!!!!" sentì lontano come un urlo
disperato misto a collera dell’insegnante di ginnastica , che si era
trasformato in una specie di ululato.
" E’ una parola
signor Fillins…alla mia età " risposi con un filo di voce guardando
l’immenso spazio che mi separava dagli altri.
"Ok Kade, è inutile
non ce la farai mai…" mi dissi disperato "La tua brillante carriera da
maratoneta mai esistita…finisce qui…"
"… anche perché se
non mi fermo tra un secondo sono sicuro che mi esploderà il pancreas.. ora so
cosa provano i cavalli durante le corse" aggiunsi convinto ormai della
crudele realtà seppure improbabile.
Del resto non ero mai
stato tagliato per gli sport, anzi eravamo due universi paralleli e
assolutamente distinti, bastava infatti un solo istante per rendersi conto che
la mia agilità e la mia resistenza erano molto simili a quelle di una
vecchietta novantaduenne .
Tutto il contrario si
poteva invece dire di mio fratello , un vero asso in ogni tipo di sport,
neanche a farlo apposta , oltre ad avere un forte successo con le ragazze , a
me invece brutalmente negato.
"Jasperson! Si può
sapere che cosa sta facendo!! Una passeggiata in centro? Le ho forse detto di
rallentare?!" sentì un altro ululato dal professore che ora era di un
accesa colorazione rosso fuoco.
Cercai quindi, di farmi
coraggio e non pensare al fatto che ormai fossi molto vicino allo stramazzare
per terra.
Fu così che con l’ultimo
sforzo immane dopo circa mezz’ora dall’arrivo dell’ultimo corridore tagliai il
traguardo dolorante e acciaccato come non mai, una cosa positiva però c’era in
tutto questo, almeno non ero morto nel tentativo di completare la corsa.
"Bravi ragazzi!
Ottimo tempo Deily!…penso che ormai tu sia già pronto per le provinciali…"
disse il professore avvicinandosi al ragazzo che per primo aveva tagliato il
traguardo che ora sorrideva come se lo avessero appena avvisato di aver vinto
alla lotteria.
" …e ora ragazzi,
tornate negli spogliatoi" continuò l’uomo suonando il fischietto che aveva
al collo .
Appena udite queste
parole mi accinsi ad andarmene ma ben presto fui trattenuto:
"Jasperson non ci
siamo" disse in tono chiaro l’allenatore.
"Prof. , guardiamo
il lato positivo di tutto questo :almeno sono ancora vivo" provai a
convincerlo senza però ottenere nessun effetto.
Una volta ripreso fiato
, dopo essermi cambiato, mi sbrigai ad andare in classe mogio: ero conscio
della mia situazione ma uno zero mi dava fastidio lo stesso.
Mentre pensavo a queste
cose camminando distrattamente per i corridoi mi scontrai con un ragazzo biondo
alto con profondi occhi azzurri e pelle visibilmente abbronzata.
"Scusami…stavo
pensando a un al-" dissi maledicendo mentalmente colui che mi era venuto
addosso, mentre mi alzavo in piedi dopo essere caduto a terra a causa dello
scontro .
"Guarda dove metti
i piedi mostriciattolo!" rispose secco l’urtato squadrandomi come nel
tentativo di sciogliermi con la sola forza del pensiero.
Fu così che rimasi per
qualche secondo a fissarlo dubitando del suo stato di normalità mentale per poi
entrare nell’aula borbottando :"Secondo me è tutto scemo"
Feci appena in tempo a
prendere posto al mio banco che il mio vicino che aveva la testa fra le mani si
drizzasse cominciando ad urlare:
"Kade! Una
tragedia!!!!!" per poi tornare a posizionare la testa fra le braccia.
Ero perfettamente a
conoscenza del fatto che il concetto di "tragedia" per il mio amico
era assolutamente diverso dal mio, infatti, per lui una tragedia poteva
benissimo anche l’essersi dimenticato a casa un libro.
"Cosa è successo?
Hai dimenticato una torta nel forno?" chiesi ironizzando.
"No!, No!, No! Una
tragedia ti dico!!!!!!" urlò lui con un tono molto simile a quello
utilizzato dal prof. di ginnastica per manifestare tutto il suo disappunto o
disperazione per la mia situazione.
"Sentiamo , allora
cos’è successo di così "tragico"?" chiesi appoggiando
stancamente il volto su una mano.
"Kade…Endy mi ha
lasciato!!!" disse piagnucolando
" Come ti ha
lasciato?" chiesi perplesso
"Si, mi ha lasciato
se n’è andata…dice che adesso gli piace un altro" riprese disperato.
"Ma lo sai com’è
fatta Endy, dice così, poi alla fine sai che ritorna da te" ribattei
cercando di rassicurarlo un po’( come se non fossi già abbastanza depresso per
le mie doti fisiche, ma ora mi toccava pure subire le lagne di un fidanzato
scaricato)
"No, ha detto che
questa volta è veramente tutto finito" rispose lievemente adirato.
"Sai che novità…lo
dice tutte le volte" dissi stiracchiandomi leggermente
"Che vorresti
dire?" riprese Liam guardandomi furente , come se cercassi di insinuare
qualcosa che assolutamente non c'era.
"Nulla, nulla solo
che …come dire …Endy è molto… volubile…" risposi affrettandomi ad
aggiungere:" ma chi è questo nuovo ragazzo per cui ti avrebbe
lasciato?"
La faccia del mio amico
si contrasse in una smorfia piena d’ira mentre cominciava a sbattere i pugni
sul tavolo:
"Non mi ci far
pensare a quel biondone !!Quando poi mi viene in mente che lui non se la merita
neanche mi viene tanta voglia di pestarlo!!.." riprese lo sfortunato
alzando la voce .
"Quale
biondone?" chiesi perplesso immaginandomi una specie di baywatch.
"Ma si quello
nuovo, quello australiano…"
Feci mente locale nel
visualizzare il ragazzo di cui il mio amico stesse parlando per poi apparirmi
come una visione il volto di quell’idiota che mi aveva dato del mostriciattolo.
"Ah, ho capito chi
è…" dissi sorpreso " Davvero si è innamorata di quello? Com’è caduta
in basso…"
"Già…sono d’accordo
con te, pensa che poi quell’essere è diventato una specie di sex symbol per le
ragazze.." disse Liam sconcertato " E sai questo cosa
significa?"
"Meno mercato per
noi?" azzardai dopo averci pensato su qualche secondo.
"No"
"Che la tua ex ha
dei gusti osceni?"
"No"
"Che ci dovremmo
fare biondi anche noi?"
"No! Che c’è gente
a cui piace quella specie di Ken!" rispose spazientito.
"Ah, non so davvero
cosa dirti…me ne sorprendo anch’io"
In quel momento entrò in
classe l’insegnante che ,dopo pochi minuti ,una volta chiesto il silenzio
iniziò a spiegare un argomento non ben identificato riassumibile in una
sequenza indeterminata di geroglifici.
Per tutta la lezione Liam
non fece altro che sbattere la testa sul libro lamentando la sua triste sorte ,
impedendomi di ascoltare anche una sola parola della spiegazione.
"E sai qual è il
peggio??!" mi chiese agitandomi il braccio con cui stavo cercando di
scrivere degli appunti che divennero molto simili a un elettrocardiogramma .
"Che mi stai
impedendo di prendere appunti?" chiesi lanciandogli un’occhiata omicida.
"No! " mi
rispose " che mi tocca vedere quel bambolone ogni santo giorno a scuola!
Questa è pura agonia"
"Fidati di me, la
pura agonia la proverai tra pochi secondi se non mi lasci immediatamente andare
il braccio" gli risposi fulminandolo.
" Kade, abbi pietà
del tuo buon amico Liam che non ti ha mai chiesto nulla, provaci tu a parlare
con Endy , convincila che sta sbagliando tutto" mi scongiurò il ragazzo
quasi inginocchiandosi davanti a me .
"No, mi dispiace ma
io in queste faccende voglio restarne fuori, sono poi affari suoi" dissi a
metà tra l’adirato e il calmo
"Daaaaai!!! Non
farti pregare , ti giuro che dopo farò tutto quello che vuoi! Anche i tuoi
compiti per un anno intero ti prego sii buono!!" cercò di convincermi Liam
"No non se ne
parla!" ribattei senza lasciargli spazio per controbattere .
"Ti prego…ti
prego., .ti prego ti farò tutti i compiti per due anni e ti darò cento dollari
se mi aiuti" continuò il mio amico inginocchiandosi
"Va bene…" mi
lasciai convincere" ma io proverò una sola volta a persuaderla e se dirà
di no, dovrai continuare da solo" gli dissi scandendo bene il "da
solo".
Il volto di Liam si
illuminò come se gli avessi appena promesso di regalargli una decappottabile.
"Grazie, grazie
Kade, sei un amico!!!!!" mi disse urlando mentre mi abbracciava.
Io però non risposi
nulla ma mi limitai a sorridere non ancora del tutto conscio del guaio in cui
mi ero andato a cacciare.
Salve a tutti!
Spero che il mio
capitolo vi sia piaciuto e che recensiate numerosi!!!
Lametta