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Autore: Alissyachan    22/09/2013    1 recensioni
Ogni loro incontro si sviluppa nello stesso modo, seguendo le righe di un copione ben preciso, e altrettanto ugualmente finisce: lei si presenta alla sua porta, il cuore ferito ancora una volta, lui l’accoglie a braccia aperte e con un sorriso affettuoso sul volto, la preoccupazione sempre ben visibile ma altrettanto ben mimetizzata dai soliti tentativi di conversazione cordiale.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bielorussia/Natalia Arlovskaya, Lituania/Toris Lorinaitis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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【(Love) the way you lie;】


→Pairing: Lituania/Bielorussia
→Rating: Verde
→Conteggio parole: 563







Guarda la tazza di tè con fare annoiato, passandovi sopra la punta del dito indice e disegnandovi così con una linea invisibile la circonferenza mentre un sospiro leggero lascia le sue labbra rosee. L’ennesimo rifiuto, l’ennesima fitta al cuore, l’ennesimo tentativo da parte del lituano di tirarla su di morale— alza quindi lo sguardo verso la figura del moro, ormai inte
nto a riempire il vassoio con un’infinita varietà di dolci, e lo analizza, ascolta la sua voce calma e gentile pronunciare parole al momento prive di alcun significato tangibile. Ogni loro incontro si sviluppa nello stesso modo, seguendo le righe di un copione ben preciso, e altrettanto ugualmente finisce: lei si presenta alla sua porta, il cuore ferito ancora una volta, lui l’accoglie a braccia aperte e con un sorriso affettuoso sul volto, la preoccupazione sempre ben visibile ma altrettanto ben mimetizzata dai soliti tentativi di conversazione cordiale. Le offre sempre un tè all’arancia, il suo preferito, accompagnato da dolci di vario genere —lei sceglie sempre i Perniki, quei dolci biscotti al miele figura della sua infanzia— e parlano. O, per meglio dire, le parla mentre le sue dita scorrono veloci per il vassoio pieno di delizie. Un paio di ore di compagnia, nient’altro— infine i saluti che sanno di rimpianto, di inutilità. Le labbra della bielorussa si tendono, gli occhi si socchiudono e la tazza di tè al profumo di agrumi è ben presto dimenticata: inutilità, è proprio questa la parola che ogni volta le compare nella mente al pronunciare il tipico arrivederci, a dare lui il solito accenno del capo, a voltarsi per dirigersi alla propria macchina e partire alla volta di Minsk— ma questa volta sarà diverso, quest’incontro non porterà l’ennesimo timbro, né seguirà lo stesso copione. La testa si inclina di lato e chiama il suo nome con curiosità, facendolo voltare verso di lei con espressione stupita. Gli occhi chiari la guardano poi speranzosi, le labbra si incurvano ancor più verso l’alto e la voce squillante risuona in quella cucina così ordinata. «Sì, Natalia?». Il silenzio si fa padrone di quel luogo mentre la slava si alza dal posto a sedere e affianca velocemente il lituano, prendendo il suo viso tra le mani e fissandolo negli occhi verdi: «Secondo te merito la felicità che tanto cerco?» Le dita affusolate della bielorussa si tuffano fra i lunghi capelli mori, costringendo il ragazzo a guardarla, costringendolo ad affrontare il suo sguardo di ghiaccio, indagatore mentre lui inghiotte a fatica un po’ di saliva, tende le labbra prima di separarle e parlare. «La meriti più di chiunque altro, Natalia.» Gli occhi di ghiaccio si chiudono, le mani lasciano il volto del lituano e cadono lungo i propri fianchi. Un sussurro trasudante ironia. «E se non riuscissi a trovarla?».
«Allora sarò sempre pronto a prepararti un tè all’arancia e cucinare i tuoi dolci preferiti in attesa del tuo arrivo. Potrai sempre contare su di me.» Ancora silenzio, nessun movimento tra di loro, nessuno all’esterno, nessuno in quella casa. L’assenza di rumore sembra essere totale fino allo sbloccarsi del moro, fino al momento in cui le sue braccia non si strinsero attorno all’esile corpo della bielorussa che, solo allora, si permise di parlare. «Mi piacciono le tue bugie, sai? Potrei quasi farci l’abitudine.» Una leggera risata da parte del ragazzo, un dolce bacio sul capo. «E allora fallo.»







Angolo dell'autrice:
Prima LietBela della mia vita, non so se l'ultima dato l'amore che sta nascendo nel mio cuoricino per questa coppia così adorabile. Ringrazio chiunque abbia avuto il tempo e la voglia di leggerla e a chiunque commenterà. Spero di aver fatto un buon lavoro nonostante sia piuttosto corto.
Con affetto,
Alissyachan
  
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