Come puoi continuare a vivere se sei un peso per le persone che ti circondano?

Ti si continua a dire che non vali niente o che quello che fai non è mai abbastanza. 

E la tua autostima scende, toccando il fondo. 

Ma esiste il fondo? 

Si può davvero arrivare alla fine di qualcosa?

Alla fine di tutto?

Pensi sempre di esserci arrivato ma più vai avanti a soffrire, più quel fondo si allontana da te andando sempre più giù. 

Sempre più verso il nero. 

La tua vita è tutta un nero, non vedi la luce e anche quando la cerchi e provi a raggiungerla, non ci arrivi mai.

Perché alle fine non ci arriverai mai, ci sei sempre stato dentro. 

Ma prova almeno ad uscirne. 

E allora ti chiedi se a sbagliare sei tu o gli altri. 

Ma tu sai di fallire, il problema è che quando ricommetti ancora quell’atto, credi di fare qualcosa di giusto.

Ma allora sta tutto nel convincere se stesso o convincere gli altri che sei pentito e sai di sbagliare?

Nessuno ti crederà mai.

Tu potrai ripeterglielo fino all’infinito ma finché continuerai a sbagliare, sei incoerente con te stesso.

Allora capisci che la mente vuole una cosa e il corpo un’altra. 

Ma perché far parlare la mente, se poi si da ascolto solo al bisogno fisico? 

La vuoi veramente fare quella cosa? 

Pensa.

Perché lo fai?

Ti cambierà la vita? Ti farà stare meglio?

Sì, ma meglio per quanto tempo? Qualche ora, dei giorni?

Ma è questo che vuoi?

Invece di provare a stare bene veramente, perché cedi a quelle cose?

Ma sei mai stato bene per davvero?

Da quant’è che va avanti questa cosa, dall’adolescenza?

E le persone che ti circondano ti dicono la verità su come sei veramente, ma tu non gli dai retta.

Forse dovresti, sai?

Non è facile smettere con un vizio, ma che senso ha pensare al suicidio quando queste cose te le rinfacciano e credi davvero che non ci sia una via d’uscita?

C’è sempre una via d‘uscita, la parte difficile è trovarla.

E tu sei in grado di farlo?

Pensi davvero che un giorno, tu possa uscire da quel giro e vivere come vuoi veramente?

So che cadere è facile e rialzarsi un po’ meno, però aiutandosi ce la si può fare, non credi?

Ma allora che fai, dai retta ai tentatori che ti stanno intorno o questa volta pensi davvero a te e alle persone a cui tieni?

Non sei solo. 

Le persone che ti amano ci sono, ricordatelo. 

Ma se allora non vuoi farlo per te, fallo per loro. 

Dici sempre che non vorresti mai fare a loro del male e sai anche trattenerti, però non credi che facendo alcune cose, tu possa in qualche modo farle soffrire? 

Magari inconsciamente, senza atti fisici ma solo emotivamente. 

Ci pensi mai?

Lo sai, ma in primis devi farlo per te. 

Perché alla fine sei tu quello che deve stare bene con se stesso.

Sei tu quello che deve vivere in se stesso. 

Sei tu quello che deve darsi una mossa per migliorare.

E poi arriverà anche per te, quel giorno in cui andrai dalle persone che non credevano in te e dirai loro di avercela fatta.

Avrai superato il dolore e sarai risalito lungo quel pozzo nero che ti ospitava da anni.

Non ti piace la luce?

Non ti piace stare in superficie e poter vivere per davvero?

Ma prima cos’eri, un peso per la società e un debole?

Ce le hai le palle per reagire, lo so.

Non sarai più il fantasma di te stesso ma sarai la carne, il corpo, la mente… il cuore.

E quel cuore batterà ancora solo se tu glielo lasci fare.

Perché rinunciare alle cose materiali per tenersi dentro solamente gli incubi e i demoni della tua esistenza?

Provaci.

Cadrai perché sicuramente lo farai, ma se non ti isoli, ci sarà sicuramente qualcuno a darti la spinta per farti continuare.

Perché vorrai continuare, non dovrai farti scoraggiare. 

Vuoi perlomeno iniziare? 

E adesso dimmi Gerard, non si sta meglio tra i vivi che tra i morti? 







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Sera gente :3
Vi devo alcune spiegazioni:
Questa come ho detto nella trama, non è una vera e propria fanfic ma più che altro sono pensieri, ragionamenti riguardo a un qualcosa di forte.
Principalmente l'ho scritta pensando a mio zio però visto che non specifico qual'è il motivo dello star male, siete liberi di interpretarlo come volete voi, varia da persona a persona tralasciando il fatto che si parla di Gerard alla fine.
Beh, Gerard... la mia migliore amica è rimasta scioccata da questo scritto da quanto le è piaciuto e mi ha detto di farla diventare una Frerard. Ci ho provato ma veniva fuori uno schifo e il mio scopo era quello di far pensare e ragionare sulla parte principale, quindi ho cancellato tutto il resto.
Oggi l'ho ripresa in mano e mi è venuto spontaneo scrivere l'ultima frase riguardante Gerard perchè sappiamo tutti quello che ha passato, è caduto ma poi si è rialzato.

Hum... spero che vi arrivi il messaggio che volevo trasmettere e niente, se volete farmi sapere cosa ne pensate ne sarei davvero felice perchè tengo molto a questo scritto. 
Grazie in anticipo <3