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Autore: Inu_Ran    22/09/2013    4 recensioni
In questa fanfic vi saranno 21 capitoli che corrispondono alle lettere dell'alfabeto. I protagonisti saranno Kagome ed Inuyasha e le flash-fic o drabble saranno sia romantiche che comiche.
1° cap: A di a cuccia.
2° cap.: B di bacio.
15° cap: R di Rimpatriata.
Buona lettura a tutti
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                        B di bacio.






“Kagome?”
“Sì?” rispose la mora voltandosi.
“Siamo soli.”
“Siamo soli.” Ripeté per confermare le sue parole. Il volto del mezzo demone si avvicinò sempre di più finché le loro labbra non si sfiorarono. Erano soli, finalmente soli. Miroku, Shippo e Sango erano andati al, ormai raso al suolo, villaggio di quest’ultima a portare i fiori sulle tombe dei defunti. La vecchia Kaede era stata chiamata da un altro villaggio da un sacerdotessa. Inuyasha si chiese chi volesse l’aiuto da una sacerdotessa vecchia come lei ma presto il pensiero scivolo via perché l’unica cosa importante e che finalmente potessero stare soli lui e Kagome. Cominciò a baciarla con passione mentre la ragazza portava le sue esili mani sopra il suo capo. Iniziò a massaggiare quelle orecchie canine, che tanto amava, con grande pacatezza stando attenta a non graffiarle con le unghie. Inuyasha, a quel contatto, sentì  un brivido percorre la sua schiena. Amava sentire le sue mani vagare liberamente sul suo corpo, amava sentire il suo profumo di vaniglia invadere prepotente le sue narici, amava specchiarsi in quelle distese profonde di cioccolato, amava tutto di lei. Kagome fece scivolare fino a terra la sua maglietta mostrando i suoi seni coperti dal tessuto del reggiseno. Cercò di togliere la veste di hinezumi a Inuyasha che non oppose resistenza troppo impegnato a fissare la ragazza di fronte  a lui. Kagome iniziò a baciargli prima la bocca in seguito gli angoli di essa per poi passare al collo.
“Non sai da quanto lo desideravo.” Sussurrò all’orecchio del mezzo demone per poi continuare la sua discesa di baci. Anche lui la bramava, ogni volta doveva fare i conti con un demone volpe che non si staccava mai da Kagome come fosse la sua ombra, da un monaco pervertito che ogni momento era buono per fare battute e metterlo in imbarazzo e con una sterminatrice che ,ogni qualvolta quello stupido di un bonzo andava in cerca di altre donne, trovava conforto nelle braccia di Kagome. Lui era un tipo troppo timido per baciarla in pubblico diversamente dalla ragazza che sarebbe stata capace di urlarlo al mondo intero, Kagome non gliene faceva una colpa, conosceva il suo carattere e lo avrebbe amato anche se fosse stato il mezzo demone più timido del mondo. Con un movimento veloce Inuyasha spinse, stando attento che non si facesse niente, la ragazza sul freddo pavimento e si mise a cavalcioni sopra ella. Alcune ciocche del ragazzo caddero sul viso della mora che le solleticarono il naso, non poté fare a meno di sorridere. Era davvero felice come mai in vita sua.
“Ti amo.” Disse in un sussurro che solo lui con un udito così sviluppato poteva sentire.
“Anche io.” E si piego per baciarla di nuovo.
“Kagome. Inuyasha. Ma cosa…?” grido una ragazza dai lunghi capelli castani. Poco distante da lei fecero la loro comparsa: un ragazzo con dei corti capelli ,del medesimo colore della ragazza, e due occhi blu, un piccolo demone volpe e una dolce demone gatto. Inuyasha li guardò per poi comprendere che i loro amici erano tornati. Kagome spinse il mezzo demone lontano da se e prese la veste di hinezumi per coprirsi il petto poiché la sua maglietta era troppo lontana. Entrambi seduti, i due piccioncini, fissavano i loro amici. Erano imbarazzati. Kagome giurava che il colore della sua pelle era cambiato dal rosa ad rosso pomodoro.  Inuyasha iniziò a ignorare gli sguardi dei suoi compagni e si ostinava a guardare il pavimento. Miroku si avvicino al mezzo demone e con fare amichevole gli diede una pacca sulla spalla.
“E’ bravo il nostro Inuyasha. Allora non pensi solo a combattere.” Inuyasha lo fulminò con lo sguardo ma il monaco non ci fece caso. Sango rimase in silenzio comprendendo il disagio dell’amica. Il più curioso era Shippo che non capiva cosa stesserò facendo i due. Se si volevano baciare perché stendersi a terra? Era inverno, non era più intelligente stare seduti? Senza contare che Iuyasha era messo in una posizione scomoda. Mille interrogativi invasero la mente del cucciolo che stanco di porsi domande, che sicuramente non avrebbero avuto risposta, decise di domandarlo a loro.
“Ma cosa stavate facendo? Perché Inuyasha era sopra Kagome?” il mezzo demone a quella domanda divenne ancora più rosso.
“Devi sapere Shippo che quando una donna e un uomo si amano poi decidono di fare…” una gomitata dritta nello stomaco colpì il monaco che si piego in due dal dolore.
“Ma ti sembrano discorsi da fare ad un bambino? Tu sei pazzo Miroku. Shippo quando cresci ti racconterò tutto. Comunque” disse rivolgendosi alla coppia” noi siamo passati solo per prendere una cosa, togliamo subito il disturbo. Torneremo stasera quando calerà il Sole. Promettiamo di non tornare prima. Ma vi prego state attenti potrebbe anche venire Kaede. Allora ciao.” Inuyasha fece cenno con la mano mentre Kagome li salutò.
“Ma io voglio sapere cosa stavano facendo.” urlò Shippo dirigendosi verso la porta insieme alla sterminatrice e alla sua fedele compagna.
“Dacci dentro Inuyasha.” Lo incitò Miroku che venne di nuovo colpito da una gomitata. Finalmente i loro amici erano andati via ma quella atmosfera che si era creata era andata a farsi benedire nel momento in cui erano stati scoperti. Forse vicino al pozzo, all’aperto, sarebbe stato un posto più sicuro. Inuyasha allungò una mano e prese la maglietta di Kagome.
“Tieni questa è la tua maglietta, quando ti rivesti potresti restituirmi la mia veste? Grazie.” Disse imbronciato il mezzo demone. Kagome buttò entrambi gli indumenti lontano da se e spinse il mezzo demone facendolo sbattere col pavimento.
“Non hai sentito che ha detto Sango? Torneranno stasera.”
“Si ma…” replico Inuyasha ma fu prontamente bloccato da un bacio di Kagome.
“Ti ho mai detto quanto ti amo?” domando il mezzo demone conoscendo già la risposta.
“Sì anch’ io ti amo, ma adesso stai zitto e baciami.” Disse la mora per poi incatenare le sue labbra a quelle di Inuyasha.
 
Angolo dell’autrice:
Volevo fare una drabble ed alla fine ho fatto 969 parole. Meno male che doveva essere corta XD. La fantasia non si può bloccare ed una volta che si inizia a scrivere e difficile smettere. Questo capitolo, rispetto il precedente, è più romantico se non fosse che l’allegro gruppetto li ha sorpresi. Io immagino che Miroku in una situazione del genere avrebbe fatto qualche battute e magari avrebbe pure chiesto a Sango di farlo. Miroku non è uno che si fa molti problemi =). Shippo è piccolo e non può sapere tutto, una volta chiese, nel manga e nell’anime, ad Inuyasha perché lui non si facesse il bagno con Kagome quindi come potrebbe capire questa situazione? Il prossimo capitolo sarà “C di casa”. Ringrazio tutti, buona serata Inu_Ran ^.^
  
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