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Autore: Giuls_BluRose    22/09/2013    3 recensioni
[Mirai Gohan x Mirai Videl]
La loro storia d'amore raccontata attraverso quattro os che parleranno di quattro baci significativi...
1) "Surprised kiss"- Era scattata subito una forte simpatia trai due e si capivano sempre al volo, sembravano due fratelli, ma si capiva bene che c'era qualcosa di più. Come non notare tutti quegli sguardi pieni di dolcezza e timidezza?
2) "Shy kiss"- “Bene, baciami” “C-che cosa hai detto Vid?”
. Senza dire una parola prese Videl per la spalla e la fece risedere accanto a lui, quella volta stava facendo sul serio, la fissò intensamente per qualche secondo poi prese coraggio e chiudendo lentamente gli occhi se l'avvicinò maggiormente e posò le sue labbra su quelle di Videl con una dolcezza ce farebbe invidia alla più grande riserva di zucchero al mondo.
3) "Sad kiss"- Con le lacrime che gli annebbiavano la vista Gohan posò dolcemente le sue labbra su quelle della compagna mentre se la avvicinava a se in modo protettivo: fu un bacio pieno di tristezza e malinconia, dove i gesti esprimevano tutto il loro dolore e le lacrime salate si fondevano insieme per diventare una cosa sola: come il loro amore.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Mirai!Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciaooo ragazzi.
Era tempo che volevo scrivere questa piccola raccolta di quattro capitoli su Mirai Gohan e Mirai Videl!
Spero che questo primo capitolo vi piaccia :D
Un bacione e notte a tutti :*
Giuly <3 <3

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Erano passati già anni da quando due esseri terrificanti avevano iniziato a seminare il panico nel mondo, erano passati anni da quando tutti i guerrieri più forti del pianeta erano stati stretti nella morsa famelica dei due mostri che uno ad uno eliminarono senza pietà i salvatori della Terra, erano passati anni dalla prima apparizione di C17 e C18. Il mondo era caduto in un baratro di disperazione e terrore dal quale ormai aveva perso tutte le speranze di poterne uscire vincitore, non era più concepibile l'idea che un giorno tutto sarebbe tornato alla normalità e che la pace sarebbe finalmente tornata a regnare su quel bel pianeta azzurro.

L'unico ormai in grado di liberare l'umanità da quella stretta mortale era il giovane Gohan, erede della gloriosa stirpe Saiyan e convinto sostenitore della pace e della bontà: lui era il solo guerriero rimasto che sarebbe stato in grado di sovrastare la terrificante potenza dei due cyborg e lo sapeva perfettamente, tutto era riposto nelle sue mani e nel suo cuore.

Quando aveva appena dieci anni il piccolo perse l'amato padre per colpa di una malattia cardiaca incurabile e pensava che quello fosse il peggio che potesse avere dalla sua vita, ma neanche sei mesi dopo comparvero quei due terribili mostri e capì che quello sarebbe stato solamente l'inizio di un incubo che sarebbe durato anni.

Giorno dopo giorno le cose peggioravano e il mondo cadeva nella frustrazione e nella morte, poco a poco, ma in modo inesorabile e anche il giovane eroe cresceva nella paura e nella desolazione: credeva che la sua vita non sarebbe mai migliorata per nessuna ragione al mondo, per nessun miracolo possibile in quel mondo solo e senza alcun Dio, ma ancora non sapeva che forse non era tutto perduto.

Durante una sua missione di salvataggio conobbe una ragazza che segnò per sempre la sua vita, la figlia di quello che fino a prima anni prima era considerato il campione del mondo, la pepata Videl. Lei fu la causa della sua gioia per qualche tempo, avrebbe cambiato in meglio lui e la sua vita.

Lui era l'unico in grado di battere quegli androidi, ma ancora non era pronto per farlo e quindi

continuava ad allenarsi.

Quel giorno il giovane Saiyan, di appena diciotto anni, si stava appunto allenando per migliorare la sua prestazione fisica, ma non era solo come al solito e l'allenamento continuava in modo regolare e continuo. Due figure si battevano sollevate in aria di parecchi metri: una maschile con un fisico possente e scolpito, due occhi neri magnetici e capelli all'insù dello stesso colore. L'altra figura era molto esile e graziosa, con capelli corvini raccolti in due codini e un paio di occhi cristallini. Videl aveva insistito per farsi dare delle lezioni di combattimento dal suo salvatore e Gohan non aveva esitato neppure un attimo: sapeva che C17 e C18 erano sempre in agguato e la ragazza doveva saper difendersi da sola nel caso lui non ci fosse stato per proteggerla con il suo corpo e a costo della sua stessa vita, quindi aveva accettato con immenso piacere.

Erano ore che si stavano battendo: lei al massimo della sua potenza, lui in modo molto scherzoso e divertito: Videl aveva imparato velocemente a volare e adesso si stava esercitando a schivare i colpi basilare e a lanciare qualche ki blast, non se la cavava male per essere una terrestre.

“Perfetto Videl, sei migliorata molto brava”
“Grazie Gohan, ma è tutto merito del mio maestro ovviamente”
Era scattata subito una forte simpatia trai due e si capivano sempre al volo, sembravano due fratelli, ma si capiva bene che c'era qualcosa di più. Come non notare tutti quegli sguardi pieni di dolcezza e timidezza? Tutti ormai avevano capito che tra loro c'era del tenero, bhe tutti tranne loro ovviamente.

Sentendo quelle parole Gohan sorrise e si sentì orgoglioso di averle insegnato tante cose, ma doveva ammettere che anche lei ci metteva del suo tra cui un'ottima forza di volontà e un carattere pepato che non ammetteva repliche.

Videl era allo stremo delle forze, aveva dato il meglio di se quel giorno e la volontà la stava lentamente abbandonando e presto sarebbe crollata: Gohan se ne era accorto e con un dolce sorriso decise che per quel giorno era sufficiente e che potevano smettere di combattere.

“Vid, basta per oggi,sei stata fantastica, ma adesso è tardi”
“Vid” era il nomignolo con cui Gohan la chiamava da quando erano entrati in sintonia e lo usava spesso nei momenti in cui si trovavano da soli, era quasi il loro segreto e alla ragazza non dispiaceva per niente essere chiamata a quel modo e anche lei aveva inventato un dolce nomignolo per il suo amico, molto semplicemente “Go”

Il ragazzo scese a terra e si stese sull'erba fresca dei Monti Paoz, il luogo ideale per i loro allenamenti: nessuno in quel modo poteva disturbarli e loro potevano passare il tempo tranquillamente.

“Arrivo Go, un attimo”
Videl lo raggiunse pochi istanti dopo e si sedette accanto a lui sorridendo e iniziando a fissare il cielo socchiudendo leggermente gli occhi per la grande luce emanata dal caldo sole che li sovrastava.

“Sei migliorata tantissimo in questi giorni, ti devo fare tutti i miei più sinceri complimenti Vid”
“Ah grazie mille, solo che tu non ti stai impegnando neppure un po' e io non arriverò mai al tuo livello, si insuperabile”
“Non ti preoccupare: sei fantastica, per essere una terrestre intendo”
Quella provocazione non doveva farla: Videl sapeva perfettamente delle origini aliene di Gohan, ma lui non doveva sempre ricordarglielo però. Si finse offesa e si alzò lentamente dal suolo sotto lo sguardo divertito di Gohan

“Vid dove vai?”
“Non devi sempre ricordarmelo che tu non sei normale però, so che sei infinitamente più forte di me, non rompere Gohan!”

Nel suo tono di voce però non c'era rabbia, ma solamente una strana dolcezza nel tono calmo e allegro.

“Non fare la sciocca, dai torna qua piccolina”
“Piccolina”? Videl trasalì a quelle parole, non se lo aspettava da Gohan e arrossì leggermente senza un apparente motivo: ancora non aveva capito tutto quel sentimento che provava per quel ragazzo dolce e forte, tanto gentile quanto determinato.

Cercò di far scomparire il rossore che la stava assalendo e si voltò per rispondergli a tono, ma data la sua innata sbadataggine perse l'equilibrio e cadde a peso morto sul petto del ragazzo: i loro corpi erano perfettamente unito e i loro sguardi erano incrociati a pochissimi centimetri di distanza;imbarazzati come non mai nessuno dei due osò proferire parola e rimasero in silenzio a guardarsi negli occhi per infiniti secondi. I loro cuori avevano preso a battere all'impazzata e le guance di entrambi si tinsero di un rossore evidentissimo, ma non si staccarono e rimasero in quella posizione. La prima a cercare di parlare fu Videl, che cercò mille modi per farsi scusare

“G-go perdonami, non volevo veramente”
Gohan la fissò ancora qualche istante, cercò in tutti modi di rimanere lucido, ma solamente un ebete ma dolcissimo sorriso solcò il suo volto colorito

“N-non ti preoccupare, non è colpa tua Vid”

La ragazza ingoiò a vuoto e sentì il respiro farsi più pesante e tremante, ma non ci fece caso e tentò di rialzarsi per far passare tutto l'imbarazzo che aveva accumulato, ma Gohan non appena fu in piedi la prese per un braccio per farla voltare, ma usò troppa forza e lei tornò stesa su di lei, ma quella volta successe qualcosa in più: casualmente le loro labbra si unirono per la prima volta. Una calda e piacevole sensazione li invase, non l'avevano mai provata prima, ma dopo un primo attimo di sorpresa ebbero la necessità di chiudere gli occhi per assaporare meglio quelle strane sensazioni che stavano facendo contorcere i loro stomaci. Adesso i loro corpi stavano andando a fuoco, ma erano piacevolmente sorpresi dalle bellissime e intense sensazioni che stavano provando in quei momenti.

Il loro fu un bacio casto, ma dolcissimo: Gohan inizialmente teso si lasciò andare e prese a carezzare lentamente il volto di Videl che stava andando a fuoco e lei dal canto suo insinuò la mano nei fonti capelli corvini di lui.

Passarono svariati minuti nei quali le labbra dei due giovani furono sigillate insieme, ma alla fine la razionalità di Videl ebbe la meglio e anche se a malincuore si staccò da Gohan e lo fissò un attimo negli occhi: entrambi erano imbarazzatissimi e i loro volti erano rossissimi.

La ragazza non disse nulla ma si alzò velocemente e volò via in preda alla tensione: si sentiva strana, ma non era affatto pentita di quello che era successo tra di loro. Non se lo aspettava, era molto sorpresa, ma era felicissima. Non se lo sapeva spiegare, ma il tutto era stato piacevolissimo e stava capendo che quello che provava per il suo “Go” non era semplice amicizia, forse era amore...

Gohan invece era rimasto sdraiato a terra con il cuore che batteva all'impazzata e un sorriso ebete stampato in faccia: tutto era successo improvvisamente e in modo molto istintivo, ma non gli era dispiaciuto affatto, anzi...

Stava capendo anche lui che non era una semplice amica Videl, ma qualcosa di più, sapeva che il suo affetto nei confronti della ragazza non era normale, forse l'amava...

“Wow”
Questo era il pensiero che attraversava la mente dei due ragazzi, non avevano mai provato una sensazione talmente bella, ma era stato unico e magico, in una parola: Spettacolare.

Arrossirono nuovamente pensando a quello che era successo minuti prima, ma non erano affatto pentiti per quel contatto che aveva fatto scattare l'amore tra i due.

Quello sarebbe stato solamente l'inizio della loro magica relazione, una storia triste e romantica che li avrebbe uniti sempre di più, prima e dopo la morte.
Un bacio a sorpresa che fece sciogliere il ghiaccio dai loro cuori...

 

“Mi sono innamorata di te”
“Mi sono innamorato di te”

“...forse...”

   
 
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